Grandi Bianchi di Alsazia – AIS Modena (28/05/2018)
Ti
porta per mano, prima mostra come osservare il soggetto da lontano,
da tutte le angolazioni, poi stringe, sempre più vicino, per
accompagnarti fino al succo della questione, a fartene cogliere la
vera anima. Una lezione avvincente, completa, sviluppata a partire
dal territorio, la sua posizione, il mosaico dei terreni,
l'evoluzione geologica e storica.
L'anima
di una nazione divisa fra Francia e Germania, ancora indecisa su
quale, fra due vitigni, debba essere la propria bandiera. Il
Gewürztraminer l'ha resa famosa nel mondo, si esprime in modo unico
in Alsazia, il Riesling è quello più amato, in fondo siamo sempre
sul Reno.
Il
corso stesso del fiume impone una divisione netta, nella parte alta e
bassa del suo corso, la prima più caldo, più riparata dai Vosgi
senza i quali non sarebbe nemmeno possibile far viticultura così a
settentrione, la secondo meno solare, dai vini quindi più sottili,
gratificata allora da un numero decisamente minore di vigneti con
status di Grand Cru.
Una
dicotomia che si estende anche allo stile, di "vini francesi
fatti alla tedesca oppure vini tedeschi fatti alla francese",
tradotto in diverse scelte sull'uso del legno e sull'avvertibilità,
o meno, di un residuo zuccherino. Dilemma a cui non c'è una vera
risposta, dipende da produttore, sottosuolo e luogo, con il Nord che,
complice il clima, forse privilegia lo stile francese.
Ben
13 tipi di terreni che dettano necessariamente il proprio carattere,
come testimonianza di quanto ascoltato 8 magnifici calici, ripartiti
fra i due vitigni.
Non
comincerò né dall'inizio, né dalla fine, ma da quello che è stato
il signore indiscusso della degustazione, il 🍷 Clos Saint
Urbain del Domaine Zind-Humbrecht, dal Grand Cru più a Sud d’Alsazia
con pendenze superiori all’80%, il leggendario Rangen de Thann.
Il
terroir te lo schiaffa in faccia subito, non tanto nei profumi,
fermi, dolci, dall’apertura speziata di resina e crème brûlée,
alleata ad una macchia mediterranea pungente di mirto. È
invece in bocca che tutta la forza del terreno vulcanico, unico in
tutti i 51 Grand Cru di Alsazia, viene fuori prepotente. Affumicato,
un preciso ricordo di roccia appena spaccata, nitido e amplificato da
un’acidità che la temperatura ha fatto quasi arrabbiare.
Illude
il naso con una fragranza suadente, scuote il gusto per la violenza
minerale… come passare da un bagno di luce solare a lampi di verde
elettrico. Scaldandosi trova serenità, l’acidità si allea con la
materia rendendolo profondo, graduale, gli agrumi più maturi, il
finale di ostrica e spuma di mare.
Servito
come sesto l'ho riassaggiato dopo Vendanges Tardives e Sélection de
Grains, giusto un sorsino per pulire la bocca, ha letteralmente
cancellato aromi e sensazioni gustative scolpite di dolcezza e
botrytis. Un'intensità unica, potenza che diventa rigore e
controllo, un’esperienza tattile con pochi uguali, ha tutto… e
forse anche oltre.
Seguendo
l'ordine di servizio l'apertura è toccata al 🍷 Furstentum
Grand Cru Vieilles Vignes 2012 del Domaine Paul Blanck, vigneto
storicamente vocato a Gewürztraminer leggeri per via del sottosuolo
marnoso, sabbioso e calcareo. La natura del vitigno impone un punto
di colore in più, con un profilo olfattivo dalla suadenza floreale
condita di spezie, un'accoglienza elegante, senza eccedere in
intensità.
Ruotandolo,
la dolcezza si fa da parte lasciando emergere una fragranza erbacea
di anice e finocchietto selvatico, per poi tornare ancora alla
speziatura di pasta di mandorle. Il sorso non nasconde un residuo
avvertibile, che ancor di più si rivela nella morbidezza, nella
tattilità cremosa, nel finale glicerico. In questo percorso lo
sostiene una freschezza fruttata da sorbetto all'albicocca e il
finale piccante di pepe.
Nel
🍷 Gewürztraminer Goldert Grand Cru 2013 del Domaine
Zind-Humbrecht sembra che abbiano appena spaccato una roccia, il naso
trova ricordi di fumo, tufo, sovrapposti a pesca gialla, arancio
candito, un'idea muschiata e di litchi che emerge mentre il liquido
danza nel bicchiere.
In
bocca è materico, burroso, con un attimo di freschezza in meno
rispetto al precedente, riafferma subito l'idea sassosa dei profumi
pur concedendosi un aroma dal colore leggermente diverso, decisamente
più bianco che grigio. Reggerà magnificamente la crescita della
temperatura, da vigneto su calcare oolitico, un “Gewürztraminer
piegato al terroir”.
Dal
Domaine Gresser arriva il primo Riesling della serata, il 🍷
Kastelberg Grand Cru 2014, che se nel calice si presenta senza alcuna
concessione al verdolino, ne indugia invece nei profumi, giovani,
nervosi, di citronella, propoli e zenzero, tuttavia in parte anche
dolci di fiori bianchissimi, incenso, scorza di limone bruciata.
La
bocca è rigorosa, asciutta, agrumatissima, freschezza e gioventù
disperatamente condita di sale, allungo iodato e chiusura gustosa,
vibra e trascina i sensi in questa progressione. Annata fredda
fotografata nitidamente in un calice, affilata dalla negazione alla
grassezza imposta dal terroir.
Sempre
del Domaine Gresser, ma questa volta su arenaria dei Vosgi, il 🍷
Wiebelsberg Grand Cru Riesling 2011, con tutt'altro andamento
climatico, stagione calda, quasi torrida. Più chiaro nel colore,
l'idea che trasmette è un bagliore bianco di mughetto, zest di
agrumi, polvere di gesso e miele leggero. Il moto del bicchiere
risveglia una trama affumicata che solletica le narice, rinfrancate
poi dalla delicatezza di mandorla.
I
sensi si riposano poi al primo assaggio, dal meraviglioso equilibrio,
posato, guadagnato grazie alla sensazione di brodo, una freschezza
dolce e saporita, che accarezza e non scalpita. Lunghissimo, lascia
emergere anche l'aroma prezioso del piccolo frutto rosso, con un
congedo solare e di resina.
Si
cambia produttore, ma non vitigno e millesimo, che è sempre il 🍷
Riesling Brand Grand Cru Riesling Vieilles Vignes 2011 del Domaine
Zind-Humbrecht. Lo osservo dorato, avvicino il naso, e mi esce
spontaneo un “e che cavolo, ci hanno sparato dentro!”... ecco
allora polvere pirica, gomma bruciata, che piano piano evolvono su
ricordi salmastri lasciando liberare idee non solo minerali in
alloro, budino e infine burro di cacao.
All'assaggio
svia solo un attimo sulla dolcezza, per poi partire deciso su spezie
forti di canfora, oli essenziali, persino un leggero indizio di
botrytis, sensazioni aromatiche che impegneranno il palato per un
tempo eccellente. Nel percorso è la freschezza che lo conduce senza
far avvertire il calore dell'alcol, dichiarato a 14%.
Dopo
il Rangen, il primo dei vini da vendemmie speciali, ancora dal 🍷
Domaine Gresser, il Gewürztraminer
Andlau Vendanges Tardives 2011, assemblaggio di più vigneti. Si
offre di un oro intenso e splendente, con profumi che spaziano
dall'anice, al metallo caldo, al distillato con persino la fresca
violetta dei migliori Bas Armagnac.
Il
sorso è glicerico, smussato, porta zafferano come aroma finale, c'è
dolcezza evidente, ma anche forte balsamicità di menta, aloe,
essenze medicinali. Un vino difficile, per un attimo toglie persino
il fiato per l'intensità delle sensazioni, così inebrianti.
Ultimo
e più indietro nel tempo una rara 🍷 Sélection de Grains
Nobles 2007 del Domaine Willm, naturalmente da uve Gewürztraminer.
Oro sfumato in rame ha un impatto in cui lo zafferano si pone a
protagonista, accompagnato ad un'immagine carnosa, di midollo, malto,
poi frutto rosso e croccante alla nocciola. Dolcezza avvolgente per
la bocca, denso, viscoso, dall'aroma di caramella d'orzo, albicocca
disidratata e aghi di pino, nonostante tutto questo conserva dinamica
e un certo allungo. Oltre 100 g/l di zucchero residuo, solo 12% di
alcol, nulla di sovra strutturato.
Di
seguito la lista dei vini assaggiati nell'ordine di servizio, questa
volta qualche prigioniero l'ho fatto, solo per la quantità generosa
non per altri motivi, ma i Riesling sono andati comunque finiti.
Ancora un grazie a Massimo, a Fabrizio e tutti i ragazzi della
Delegazione di Modena che hanno reso speciale questa serata.
🍷 Domaine
Paul Blanck - Furstentum Grand Cru Gewürztraminer Vieilles Vignes
2012
🍷 Domaine
Zind-Humbrecht - Goldert Grand Cru Gewürztraminer 2013
🍷 Domaine
Gresser - Kastelberg Grand Cru Riesling 2014
🍷 Domaine
Gresser - Wiebelsberg Grand Cru Riesling 2011
🍷 Domaine
Zind-Humbrecht - Brand Grand Cru Riesling Vieilles Vignes 2011
🍷 Domaine
Zind-Humbrecht - Rangen de Thann Grand Cru Riesling Clos Saint Urbain
2014
🍷 Domaine
Gresser - Gewürztraminer
Andlau Vendanges Tardives 2011
🍷 Domaine
Willm - Gewürztraminer Sélection de Grains Nobles 2007
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