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Bologna, 19 Aprile 2013 - Bianchi di Borgogna II Serata

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100% Chardonnay.... naturalmente Sono in ritardo cronico nel mettere "in bella" gli appunti di degustazioni del mio notes. Quindi é normale trovarmi a fine maggio a rileggere le note prese nel mese precedente. Nella sequenza delle pagine barrate a matita dopo la trascrizione, sono arrivato oggi a quelle della II Serata AIS sulla Borgogna. Come regola, non metterei online le degustazioni che non faccio a casa mia, ho bisogno di tranquillità per confrontarmi con le sensazioni del vino. Poi ho pensato "e quando mai mi capiterà di risentire un Montrachet?" Trascrivo in maniera fedele, senza abbellire, evitando solo le ripetizioni. Ballot-Millot – Meursault 1er cru Genevrières 2009 Oro verde, luminosissimo. Una botta di mineralità e sensazioni fumé spettacolari. Burro, nocciole, cedro, pietra focaia, lime e vaniglia.  Floreale alla rotazione del bicchiere. In bocca coerenza perfetta, per poi sfoderare un&

Alois Lageder – AA Terlaner "Cuvée Tannhammer" 2006

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Chardonnay, Sauvignon – 12.5% Devo aggiungere un'annotazione: questa bottiglia é stata aperta la mattina seguente ad una degustazione dei più grandi bianchi di Borgogna. Chi era con me lo può confermare, non avrebbe sicuramente sfigurato... Tanti anni in bottiglia e non sentirli, a cominciare dal colore che ancora parla di gioventù, verdolino pallido neanche fosse un Riesling della Mosella. Profumi di territorio, non esplosivi, ma con movenze di grande finezza. In sequenza si sentono la salinità rocciosa, che subito richiama Terlano, e il varietale del Sauvignon. Però é un varietale dolce, quello dei Sauvignon della Loira, e non quello verde , mi viene da dire "italiano", che comunemente viene associato al bosso. Sempre di quei luoghi, sarò anche la suggestione, si riconosce un accenno di pietra focaia, che viene fuori bene ruotando il bicchiere. Appena aromatico, seguito da un fruttato leggero di ananas maturo e mela golden c

D.M.Schaetzel – Alsace Riesling Grand Cru Pfersigberg 2011

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100% Riesling – 14% Mentre il Riesling cade nel bicchiere si nota facilmente la densità del liquido e la profondità di colore. Una sensazione che viene confermata mettendo in rotazione il calice con movimenti compatti e pesanti. La tonalità é al limite del dorato con profumi che si allineano coerentemente all'aspetto di questo vino, prodotto da uve raccolte ben mature o anche oltre. Una sensazione molto floreale, di tiglio e acacia, con un fruttato di pesca e di cedro candito, difficili da collegare alle espressioni che normalmente associo al vitigno. Sempre evidenti sono i ricordi speziati, di vaniglia e cioccolato bianco. Al gusto si esprime in modo più convincente, con una sensazione allo stesso tempo salata e fresca. Morbido, sorprendentemente secco vista l'origine, comunque importante. Promette decisamente bene ma é fin troppo giovane, andava lasciato riposare il cantina per qualche anno. Ometto il voto, in quanto vino

Anselmet – Valle d'Aosta DOC Chambave Muscat 2011

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100% Muscat Petit Grain – 13% Un bel giallo paglierino, dal colore intenso e una ricchezza nel movimento che mi sorprende. Adoro gli aromatici prodotti come vini secchi, ma sono abituato a quelli dell'Alto Adige, che ruotano nel bicchiere in modo ben più scorrevole. Le differenze continuano anche nei profumi, decisamente più dolci che non verdi . L'aromaticità del vitigno si esprime comunque in modo netto con la salvia, accompagnata da frutta tropicale matura, melone bianco e mango. Una frutta quasi candita, in realtà, tanto che non conoscendolo lo avrei certamente scambiato per un vino passito. Nella stessa direzione il ricordo speziato, che si compone di miele d'acacia e mela caramellata cotta al forno con cannella. Al gusto il residuo zuccherino arriva in modo chiaro, senza per questo essere dominante e imporre il carattere il vino. Si apre con aromi di nocciola, fusi con quelli tipici del moscato e piccoli frutti di bosco gia

Hirschhorner Hof – Pfalz Riesling Q.b.A. Trocken 2009

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100% Riesling – 12.5% Non avevo mai trascritto la seconda degustazione di uno stesso vino, e come regola pensavo proprio di non farlo, ma questa volta mi vedo quasi costretto a fare una piccola eccezione. La prima bottiglia non mi aveva colpito subito, ricordo un inizio un pò confuso e quindi, con questa, mi sono concentrato ad "ascoltarla" con maggiore attenzione. L'ho ascoltata, in cerca di conferme ai miei dubbi e nella speranza di essere smentito nei ricordi... e siamo entrati subito in sintonia. Da questa sintonia, inattesa e benvenuta, la voglia di prendere il blocchetto degli appunti e scrivere... Colore al limite inferiore del dorato, denso e caldo, di grande ricchezza. Sono ricchi anche i profumi, di apertura notevole, da Riesling giovane, quindi niente idrocarburi, ma frutta e fiori da vendere. Una vera esplosione di aromi: più facili nel definirsi quelli di pesca gialla e albicocca, la nota esotica e dolce del miele,

Quatremille mètres – Vsq 4478 "Nobleffervescence"

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100% Pinot Nero – 12.5% Bel perlage, anche esuberante, tanto che stappandolo, seppur a bottiglia fredda, é uscita un pò di spuma dal collo. Colore particolare, intermedio fra la buccia di cipolla e il ramato. Luminosità un pochino spenta, magari anche la sfumatura così particolare non lo agevola da questo punto di vista. Profumi semplici, ricordano la frutta secca e la scorza di arancia candita, decimante dolci, manca un deciso contributo rinfrescante di fragolina e lampone, così frequenti nei rosé. In realtà ci sono, in sottofondo, ma sono frutti maturi. Al gusto l'attacco porta una bella sapidità, per poi tornare sul sapore di arancio ben maturo. Anche in questo caso manca una decisa freschezza, si regge sulla pungenza e sul contributo della mineralità. Non ha un sapore ben riconoscibile e nel finale di bocca é prima dolcino e poi appena amarognolo. L'evoluzione dello spumante nel bicchiere porta, infine, a qualche profumo