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Visualizzazione dei post da luglio, 2015

Valter Sirk - Goriska Brda Sivi Pinot 2012

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100% Pinot Grigio - 14% Giallo intenso, che tende al dorato, e si muove in modo importante costretto ad assecondare la rotazione del bicchiere. Profuma di albicocca matura, polline, fiori gialli, nocciola dolce, frutta tropicale gialla, felce e menta, l a nota calda sublimata nel distillato di pera. Il sorso ha un attacco forte, vivo di alcol, ma defaticante, per la effetto di una fruttosità nitida e succosa che poi si sviluppa in  una lunga profondità sapida, di frutti rossi. Pur con l'alcol un pò sopra le righe, lo trovo affascinante, questo gli valgono, almeno, 85 punti. Ad una settimana dall'apertura lo riassaggio, e lo trovo con un calore più mansueto e un frutto ancor più definito, si esaltano gli aromi dolci, quasi da marron glacé, e ne é nata una punta di violetta. Più scorrevole in bocca, si scoprono davvero belle cose lasciando che l'ossigeno faccia il suo effetto.

Valter Sirk - Goriska Brda Chardonnay 2012

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100% Chardonnay - 14% Ha una luce talmente rassicurante e serena, che appena avvicino il bicchiere al naso sono quasi spiazzato... ha forza balsamica di puro pepe bianco, addolcita da soffi esotici di cioccolato e burro di nocciole. I profumi non certo timidi, che spaziano in dimensioni diverse, rinfrescanti di susina Regina Claudia, tropicali di melone bianco, floreali di giglio e rosa candida, fili sottili che conducono alla mandorla appena sgusciata e ad una mineralità bianchissima di talco. Un naso in cui sono apparentemente protagonisti il miele e le spezie, capace di rivelare sfumature dai tanti colori. In bocca é vaniglia e sale, poi tanto calore, diventa roccia, piccante e potente, degno figlio di una terra dura e aspra, spazzata dal vento. Sviluppa una tensione da grande distillato, e lascia un aroma morbido di albicocca sotto spirito. Una diversa espressione dello Chardonnay, non impostato per copiare un gusto internazionale, ma per rispettare la terr

Joaquin - Fiano di Avellino Docg "Vino della Stella" 2009

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100% Fiano - 13% Topazio denso e giovane, con sfumature ramate e di verde veronese, diversamente protagoniste in funzione dell'angolo con cui la luce lo investe. Naso da impatto, arrivano immediati i ricordi salmastri e di botrytis. Le noti dolci, quasi timide di ananas sciroppato a bicchiere fermo, diventano prepotenti di miele grezzo, cera d'api, tiglio e mughetto alla rotazione. Mi impressiona quanto sia dinamico questo vino, nello reagire a quello che gli succede intorno, sia esso l'angolo con cui lo guardi, sia esso il movimento del bicchiere. L'evoluzione delle sensazioni avvolgenti arrivano fino al croccante di nocciola, tabacco biondo, caramella d'orzo, tiglio e mughetto. In competizione con la balsamicità penetrante di eucalipto, speziatura da legno di saldalo, spiga di grano e tutto un mondo minerale salato. Leggo che non ha fatto legno... ma i sentori dolci sono quelli, vaniglia e crema, bellissimi, affascinanti.

Ignaz Niedrist - Sudtirol Terlaner Sauvignon 2013

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100% Sauvignon - 14% Chiarissimo, con sfumatura di colore appena accennata, al naso ha un attacco di erbe dolci e un fiore di sambuco nettissimo, dal contorno pizzicante di menta e pesca gialla in macedonia. Sorso sapidissimo, regala diversi secondi di equilibrio e volume glicerico, poi entra violento un ruscello di freschezza, tirata, quasi di frutta in ricerca di maturazione, che invita a riempire di nuovo il bicchiere. Aromaticità lunghissima, passo dall'albicocca al timo, per tornare al ribes giallo, a cui si aggiunge una punta delicata di miele.  Quel filo di grazia che mancherebbe al naso, molto da Sauvignon dell'Alto Adige, lo guadagna sulla calda eleganza del finale di bocca. Davvero un bel Sauvignon, ma bello bello, e ancora di più il giorno successivo all'apertura. Bottiglia da 86 punti, regalo di un amico, quindi non conosco il prezzo

Weingut Rielinger - Sudtirol Eisacktal Rieling 2013

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100% Riesling - 13% Chiarissimo, appena colorato in giallo, ha profumi che arrivano a sfiorare quasi l'aromaticità, balsamicità pungente di citronella, spremuta di agrumi gialli, parla di freddo, di fiori di mimosa, mineralità di roccia, ancora troppo giovane per l'idrocarburo. In bocca é pura polpa, rinfrescante, coerentemente salato e saporito, chiude piccante non senza una punta sfumata di calore. Disseta e appaga, lasciando una bocca stupenda, per lanciarsi oltre gli 84 punti Piccola cantina sulla riva destra della Valle, all'inizio di questa, stanno crescendo tanto e il loro modo di fare il vino, con uno stile retto e tagliente che ritrovo in certi vini della Nahe, mi piace molto. Bottiglie che si può acquistare online direttamente in cantina, per circa 12 euro.

D & D day 2015

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Sarebbe Dudi & Didi day, la degustazione di Michele e Diana nata anche come alter-ego del Bibenda Day, per arrivare quasi sempre a superarla per qualità e scelta dei vini. Per me, che ormai da qualche anno ne faccio parte, il nome invece si traduce immediatamente in Doomsday "il giorno del giudizio", quello in cui ho avuto modo di sentire i vini più incredibile che abbia mai sentito nella mia vita. Tutta la degustazione fatta a bottiglie coperte, m e ne porto tanti nel cuore,  quest'anno é andata così... #1 – André Beaufort – Champagne Brut Ambonnay GC 2005 – 12% Si può iniziare una degustazione con Beaufort come primo vino? Certo che si può, tanto dopo basta salire, e si salirà un bel pò Ha sfumatura di sabbia rossiccia, con lampi di verde, profumi dolci di pera, pan di spagna e ciliegia. Odora in modo terreno di argilla ferrosa e si condisce in modo pungente di chiodi di garofano. Un sorso vinoso, con una bolla sublimata, il suo accogl