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Visualizzazione dei post da giugno, 2012

La Biancara – Garganega del Veneto IGT "La Sassaia" 2010

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Garganega 95% - Trebbiano 5% - 12.5% La retro-etichetta riporta "vino non filtrato". Quando ho estratto la bottiglia stesa dalla cantinetta ho notato il notevole deposito lungo il vetro, ben maggiore di quanto non mi aspettassi. Filtrare o non filtrare é una scelta del produttore, per ottenere una ben precisa impressione di gusto e come tale, a mio parere, deve essere rispettata. Non ci ho quindi pensato più di un attimo, ho rigirato la bottiglia alcune volte fino a riportare il sedimento in sospensione. Sentire nel vino anche il sapore dei lieviti, non mi dispiace per nulla, anzi... Dopo questa manovra, il risultato nel bicchiere non poteva che essere un bel esempio di vino "velato", definirlo, come da manuale del perfetto degustatore, "abbastanza limpido" sarebbe stata un'offesa all'evidenza. In queste condizioni diventa difficile stabilire il colore, ma l'aspetto é quello di un vino giovane, senza traccia d

Fallet-Prévostat – Blanc de Blancs Grand Cru Non Dosé

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100% Chardonnay – 12.5% Non é millesimato, perché comunque per i proprietari il concetto di millesimato é al di fuori della filosofia dello Champagne. In questo caso si tratta di un assemblaggio delle annate 2002 e 2003 che riposa, come da tradizione di Fallet-Prévostat, ben 8 anni sui lieviti. Nonostante questo, ma me lo aspettavo perché ormai sono anni che non manca mai nella mia piccola cantinetta, già nell'aspetto lo si giudicherebbe clamorosamente più giovane. Paglierino, con ancora qualche lampo verdolino, e un perlage finissimo che dimostra quanto sia la cura che i titolari, ormai ben avanti negli anni, dedicano ai loro prodotti. I profumi sono fragranti, freschissimi, ed esaltano i ricordi minerali di gesso che solo la zona di Avize e ben poche altre riescono ad esprimere con questa inarrivabile eleganza. Profumatissimi fiori bianchi, e frutta che, in modo nitido, si identifica in agrumi maturi e pesca, of course, bianca. In bocca é piacevo

Gramona – Cava Gran Riserva "III Lustro" Brut Nature 2004

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70% Xarel·lo, 30% Macabeo - 12% Ha una sfumatura di colore veramente luminosa e nei riflessi, quasi metallici, non c'é alcuna tendenza a toni caldi nonostante gli 8 anni dalla vendemmia. La finezza del perlage non ha nulla da invidiare a quella che troviamo nei migliori spumanti di altre parti del mondo. Unico appunto, a cui in altre situazioni non avrei probabilmente fatto caso, le catenelle di bollicine risultano un pò confuse, ma potrebbe anche essere colpa della fl ûte. Quando si tratta di metodo classico, sarà anche un errore tecnico, non uso il calice da degustazione. Questa Gran Riserva é uno dei primi Cava che abbia mai degustato e quindi gli dedico un'attenzione speciale. Nei profumi é evidente che non ci si trova davanti ad uno spumante elaborato a partire dai vitigni che si usano nello Champagne, nel Trento Doc o nella Franciacorta. Appena versato, quando l'anidride carbonica spinge le molecole aromatiche con più forza, sembra di

Tenuta Ambrosini – Franciacorta Satén DOCG

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100% Chardonnay – 12.5% Nel bicchiere fa veramente una gran bella figura,  Mi piace tantissimo la pienezza di colore che mostra dovuta, in parte, al passaggio in barriques di una parte piccola percentuale della cuvée. Bollicine ben presenti, tanto da creare una bella corona di spuma non appena si versa nel bicchiere. I profumi sono fragranti di fiori bianchi ben freschi, a cui si uniscono un ricordo di susina e l'agrumato di pompelmo. Si avverte anche una leggera mineralità che, insieme al resto, crea un profilo olfattivo semplice, ma elegante e pulito. Si capisce subito che in vigna e in cantina si é lavorato molto bene. In bocca, la prima impressione viene dalla cremosità dell'anidride carbonica che lo rende avvolgente. La mineralità dei profumi si concretizza in un'inusuale spinta sapida, poco consueta in altri Satén della Franciacorta. Nel gusto, ricorda ancora una volta gli agrumi, con un finale appena ammandorlato.

Weingut Tesch – St. Remigiusber Riesling Trocken 2008 Spätlese

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100% Riesling – 12% La storia che c'é dietro questa bottiglia la lascio alla fine, ed é veramente particolare. Come particolare é il proprietario della cantina, basta collegarsi al suo sito web e vedere la prima immagine che viene fuori... semplicemente inquietante. La Nahe é la regione che esprime i Riesling con la mineralità più pura e questo vino lo conferma in pieno. Appena versato il colore é ancora un paglierino pieno, ma questo tutto sommato me lo aspettavo. Quello che mi ha colpito é la freddezza del colore e la sua capacità di riflettere la luce che arriva a farlo brillare come capita raramente nei vini fermi. Sembra un mix incredibile di ghiaccio e metallo liquido. Il primo profumo che si avverte centra il vitigno a km di distanza: una espressione di idrocarburi netta ed elagante che richiama dalla memoria immagini di roccia bagnata e spiaggia al mattino. Poi viene la frutta, il pompelmo che pizzica il naso e un ananas maturo ch

Domaine Faivelay – Chassagne-Montrachet 2009

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100% Pinot Nero – 13% Rubino trasparente, con appena una sfumatura granato sul bordo del bicchiere in cui si muove con una certa importanza. I profumi non sono esplosivi e ricordano la frutta rossa ben matura con un sottofondo di tostatura non invadente. Segue speziato   molto leggero , in cui si riconosce la cannella, con un inizio di fiori secchi che, lasciandolo prendere aria, diventano via via un ricordo sempre più nitido di violetta. La mineralità si esprime con note ferrose. Assaggiandolo si apprezza la freschezza decisa, con tannini appena avvertibili e  un uso elegante del legno piccolo. Ha una morbidezza che é solo appena accennata. Lo coerenza gusto-olfattiva é buona perché anche al gusto i  ricordi ferrosi e ematici sono ben evidenti. Alla fine della degustazione, andando a verificare l'evoluzione dei profumi, si può notare come  l'attesa abbia liberato un piacevole aroma di fragola. Sul momento, ho pensato che un voto o

Weingut Kiemberger – A.A. Terlaner 2010

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Chardonnay (maggioranza), Sauvignon – 13% Kiemberger é una delle 2 cantine private nel territorio del comune di Terlano, l'altra é di un certo signor Sebastian Stocker. Sono da poco sul mercato, hanno pochi ettari di terreno, ma cominciano subito molto bene. Il colore di questo Terlano, a maggioranza Chardonnay, é ancora decisamente verdolino, di grande trasparenza, ma con un ottimo ritorno di luce. Routando il bicchiere si muove in modo agile, senza dare un senso di pesantezza e grassezza eccessiva. I primo profumi vengono dal mondo vegetale, ortica, menta e salvia in cui si può facilmente riconoscere l'impronta varietale del Sauvignon. Vitigno minoritario in questo assemblaggio, ma dall'impronta aromatica più intesa dello Chardonnay. A seguire, viene il profumo del territorio, in cui i suoli ricchi di porfido rosso, danno quella nota minerale di roccia ben riconoscibile. Ci sono anche frutta più pungente, come gli agrumi, e frutta più