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Visualizzazione dei post da ottobre, 2013

Weingut Kobler – AA Merlot Kretzer "Kotzner" 2011

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100% Merlot – 14.5% E' un rosato, quindi dovrei definirlo "chiaretto", ma forse come tonalità é anche oltre... difficilmente senza saperlo lo penserei come un rosato. Bellissima luminosità, estremamente vivace. Il primo profumo che mi conquista é una nitida ciliegia, ben matura. Per molti versi mi ricorda un Santa Maddalena, di quelli tradizionali, che io preferisco, che hanno però un frutto appena più croccante. E naturalmente il Kotzner non può avere la classica pasta di mandorla. In compenso, seguono ricordi di acqua di pomodoro, genziana, rosa rossa e macedonia di fragola. Un leggerissimo sottobosco, appena un accenno vegetale di olive verdi. In bocca si sente che é figlio del Merlot. Perfettamente secco, non avverto un minimo di residuo zuccherino e ne sono ben contento. Ha morbidezza e spessore, riscalda bene la bocca, la freschezza cede il passo alla sapidità. Lascia un sapore di frutta rossa matura, che ti accompagn

Champagne Mondet – Brut "Intense" n.m.

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80% P.Meunier, 20% P.Noir – 12 % Grandi aspettative, nome impegnativo, stupenda bottiglia in vetro blu che è piaciuta un sacco anche ai miei figli. Il colore non é intense , ma un paglierino estremamente chiaro che trasmette una bella luce, vivace. Vivace anche il movimento creato dalle bollicine nel bicchiere, perlage esuberante e vorticoso, la superficie é un vero ribollire di piccole esplosioni. Profumi però semplici, ricordano il mondo vegetale fresco e una frutta a bacca gialla croccante. Non riesco a tirar fuori altro... carino, tecnicamente perfetto, ma piuttosto... mi viene trasparente . In bocca la sapidità arriva e supera il limite dell'amaro, non ha altre componenti del gusto che la tengano a bada. In sottofondo aleggia un evidente dosaggio che lo rende dolciastro. Questo dolce, con il finale amaro non é per nulla piacevole e quella impronta fruttata caratteristica del Meunier é completamente mancante. Un vino, o forse una bottigl

Weingut Kobler – AA Chardonnay "Ogeaner" 2010

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100% Chardonnay – 13.5% Il 2010 si conferma una ottima annata e lo si vede anche da questa sfumatura di giallo dell'Ogeaner, che mantiene ancora qualche venatura di verdolino. Bello anche il movimento nel bicchiere, prende facilmente velocità e mi lascia sperare in un sorso scattante, piacevole, che non appesantisce i sensi. Profumi che ricordano la nocciola, ananas, pesca gialla e il mondo degli agrumi nella forma di scorza di cedro e pompelmo. A chiudere, una spruzzata piccante di timo e rosmarino. Al gusto si percepisce la sua morbidezza, che lotta contro una sapidità agrumata. E negli aromi riflette in modo coerente i profumi. La parte glicerica é importante, ma nel complesso arriva quasi all'equilibrio ottimale a cui dista per appena un filo di freschezza. O forse é solo l'orientamento iniziale del mio gusto... Infatti, a partire dal secondo bicchiere, la sua piacevole rotondità mi ha completamente conquistato. Potrebbe a

Cantina di Terlano – AA Pinot Bianco Ris. "Vorberg" 2010

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100% Weissburgunder – 13.5 % Questo é il primo dei miei vini dell'estate in Alto Adige, con un ritardo ormai cronico di quasi 2 mesi sulla trascrizione delle degustazioni. Appare come un cristallo freddo e lucente. Lo spessore nel colore, testimonia il passaggio in legno grande e la ricerca della maturazione perfetta delle uve fino a stagione avanzata. Quest'anno, nel 2012, hanno atteso fino ad inizio ottobre con tanto di nevicata sui vigneti più alti. Si muove compatto e mentre lo servo, con il bicchiere ben lontano dal viso, comincio ad avvertire in modo nitido l'intensa eleganza dei profumi. Quando lo avvicino, la fragranza si distende in ricordi freschi di mandarino e ginestra, dolci di canna da zucchero e frutta a polpa gialla matura, solleticanti di erbe aromatiche. Quasi si sente il dragoncello e la salvia. La salvia mi colpisce... non dovrebbe nemmeno esserci, ma a volte capita quando i vini sono dotati di un'aromaticità così

Soc.Agr. Patria – Etna Bianco Dop 2012

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Carricante, Catarratto, Minella – 12.5% Colore profondo, al limite del dorato, nemmeno troppo vivace... l'annata torrida del 2012 (Alto Adige a parte), si vede anche da questa tonalità calda. Profumi intensi di frutta tropicale matura, banana e melone bianco, con una generale sensazione smaltata un pò forte. Mi pare di avvertire anche i sentori speziati dolci della vaniglia, così come dole é il ricordo dei fiori di tiglio, miele leggero e polline. In bocca ha una freschezza appena avvertibile, che la sapidità non riesce a compensare... troppo slegato, alla fine risulta piuttosto squilibrato. L'alcol, se non altro, si sente davvero poco e gli aromi, coerenti con i profumi, sono meno invasivi e riescono anche a rimanere integri per diversi secondi. Come gusto, complessivamente, non é nemmeno così negativo. E' un vino che ho acquistato al Supermercato, per pura curiosità, poteva essere una bella sorpresa e per certi aspetti, considerand

D. de Marroniers – Chablis 1er Cru Montmains 2007

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100% Chardonnay – 13% Togliendo la capsula, ho notato una leggera colatura laterale del tappo. E' un vero peccato, ho atteso tanto tempo questo vino, dopo il prima assaggio più di 3 anni fà, aveva ancora una acidità così sopra alle righe che mi faceva ben sperare. Il colore però mi apre ancora alla speranza, nessuna sfumatura di ossidazione, anzi... paglierino pieno con riflessi appena verdolini. E la speranza si rafforza, nei profumi che sanno di cedro maturo, pesca bianca, erbe aromatiche, melissa, roccia e capperi sotto sale. In bocca é salato, tende quasi al limite dell'amarognolo, e la freschezza é ancora quasi come me la ricordavo. Ma risulta un pò vuoto, manca di spessore. Forse qui il tappo debole qui ha fatto i suoi danni... ma accidenti se taglia ancora. O forse, anche il contributo di un'annata che non mi ricordo molto felice. Nobile ancora nei profumi, bello da vedersi, i l punteggio però, per questo vino ormai in

Mondet – Champagne Grande Réserve Brut n.m.

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60% P. Meunier, 20% P. Noir, 15% Chardonnay – 12% Colore che ricorda una sabbia rossiccia, il contributo delle uve a bacca nera si vede già da questa sfumatura. Perlage irruente, vorticoso, con bollicine molto fini. Profumi freschi di lieviti e frutta a bacca rossa croccante, ribes e prugna in maturazione. Un leggero vegetale ancora fresco e una sfumatura dolce di zucchero filato. Al gusto la bollicina punge, ha una bella entrata aggressiva... mi piace come si pone ai sensi. Ritorna il frutto croccante, un pò indistinto, difficile da individuare, in parte agrumato, delle prime arance di stagione. Ottima la freschezza, nonostante il dosaggio importante, lascia la bocca piacevolmente acidula, in fretta, senza impegnarla a lungo. Bella questa impostazione, anche se lo trovo poco identificabile nei profumi e sopratutto negli aromi. E' come sentire un aroma che piace, con la giusta composizione di sensazioni, senza riescire a capire di c