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Champagne di Récoltants Manipulants, Parma 16/01/2016

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Serata easy, Champagne di piccoli vigneron a Parma, nessuna bottiglia esageratamente titolata, ma con sole 5 bottiglie la miglior base completa, con i 3 vitigni in purezza, un assemblaggio tradizionale e un millesimato di annata molto buona. In filo conduttore, nitido concetto dopo più di un mese, é il primo naso, che se anche non ti dice da che uve viene o in che zone é fatto, identifica subito uno Champagne. Poi l'estrema pulizia della chiusura di bocca, quella é inconfondibile, ciò che in altri spumanti metodo classico é quasi un'eccezione, negli Champagne é praticamente una regola. Gli appunti sono trascritti ora, ma c'é un'altra immagine che mi é rimasta impressa, in modo spontaneo, trasportata dal primo sorso e confermata ritornando più volte al bicchiere, con le temperature che via via si alzavano... l'aroma del Pierson Cuvelier Prestige Brut Grand Cru da Pinot Noir in purezza. Non é stata la bottiglia più completa, ma di sicuro quel

Cena con degustazione eremitica fra amici...

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E poi ti fanno la sorpresa... attendi un ospite a cena, ti affanni a trovare qualcosa da mangiare visto che il tuo frigo contiene più aria che altro e si presentano in 2, armati di tutto quel che serve per preparare un risotto. Si portano pure i vini, ormai devo avere una brutta fama... Luca mi stupisce e tira fuori 2 super-mega-bio della Loira, il Doc la gioca facile, porta Alto Adige e Sancerre. Mi lasciano solo a difendere “territorio” e allora sacrifico una delle più belle espressioni di Pignoletto degli ultimi anni, e non sto scherzando. Nathalie Gaubicher – Vin de France “Bobbly!” 100% Cinsault - 12% Mi accorgo solo ora che l'etichetta é sbagliata, é quella di una magnum mentre la bottiglia é normale. Pieno buccia di cipolla, con spuma rosata, ha un inizio ruvido, terroso, profondamente aranciato e screziato di lieviti, leggermente officinale. In bocca ha attacco dolce, dalla carbonica é sfumata, con una sensazione di pienezza. Trasme

Chateau Tour des Gendres - Bergerac Sec "Conti-ne Périgourdine" 2013

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100% Muscadelle Petits Grains - 13% L'etichetta riporta anche  parcelle "Le Jeanneton", appezzamento di 1Ha su terreni limosi-argillosi. Colore intenso e caldo, inizialmente timido nei profumi, soffusamente marini, mentolati, con un fruttato di pompelmo giallo e sottile vena di salvia. Diventeranno più intensi e definiti mano a mano che la temperatura si alza, arricchendosi di una ricordo speziato di marmellata di marillen. Fin da subito, invece, é già convincente in bocca, golosissimo al primo sorso, dalla polpa ricca che in parte mi sorprende, ma che in fondo conferma la vena falsamente magra degli affinamenti "sur lie". La fibra si infittisce,  pur mantenendo leggerezza di beva,  certo il passaggio in legno qualcosa gli ha dato anche negli aromi. Scorre in un fiume di freschezza, chiude profondamente minerale e quasi " da Sancerre ", con una tensione sapida che sfiora il limite dell'amarognolo, senza valicarlo, e all