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Visualizzazione dei post da novembre, 2014

Podere Le Boncie - Chianti Classico "Le Trame" 2010

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100% Sangiovese - 14% Rubino fitto, con trasparenza indefinibile, tanto che mi sembra di intravedere una leggera velatura. Ci sta... é un vino che non subisce filtrazioni e il bordo della bottiglia denuncia il lungo tempo in cui é rimasta coricata. Ma con una densità di materia colorante così, si fa veramente fatica a capire, così come posso indovinare appena una traccia di granato, non più di 1 mm, sull'unghia del vino. Materia ricca, senza ombra di dubbio. L'ho volutamente servito fresco, per contrastare la temperatura del cotechino a cui l'ho accompagnato e favorire la piacevolezza di beva tenendo basso l'alcol. Naturalmente così ho appena smorzato i profumi, ma per il resto... é un vino che conosco, e so che ha tannini di una qualità tale da sopportare qualche grado in meno. Sensazioni carnose, ematiche e di terra... foglie cadute e impregnate di pioggia, poi tanta frutta freschissima, vibrante di acidità selvatica. Mirtillo e fragola, ancora v

D'Araprì – VSQ Riserva Nobile 2009

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100% Bombino Bianco – 12.5% Semplicemente sorprendente per come si presenta, é ancora appena paglierino, traslucido, popolando il bicchiere di catenelle di bollicine sottili e ostinate. I profumi colpiscono con ricordi di crosta di pane, fetta biscottata, agrume fresco e frutta a polpa bianca. Seppure semplici, si slancia in profumi di grande finezza. Al gusto ha un attacco deciso, con una bolla dalla pungenza ben controllata e gusto di frutta secca. Come si compete ad una vendemmia 2009 con sboccatura 2014. Assaporandolo, distende aromi di arancia matura e cedro, senza raggiungere una lunghezza eccessivamente impegnativa. Identifica quello che io pensa debba essere un Brut, in equilibrio perfetto con il suo dosaggio. Fatto veramente bene, sfruttando al massimo un vitigno, senza offesa, decisamente minore. Merita 85 punti. Regalo del Doc, non ho idea di quanto costi.

Alzinger - Wachau Riesling Smarag Liebenberg 2013

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100% Riesling - 13.5% Sfumatura verdolina ancora marcata, movimento di importanza evidente, senza essere eccessiva. Naso ancora di media intensità, principalmente fruttato di pesca e albicocca fragranti, appena screziato di erbe aromatiche dolci, camomilla. Decisamente ancora un embrione di Riesling... Sorso che promette bene per il futuro, con una morbidezza che gli viene dal territorio, freschezza decisa e grande sapidità. Si distende in lunghezza di miele e agrumi, per un finale, ovviamente dolce-sapido. Non avrei dovuto aprirlo, ma bisogna sacrificarne uno per vedere se i fratellini crescono bene. Per adesso, si ferma a 83 punti. Acquistato direttamente in cantina, per la cifra non proprio piccolissima di 18 Euro.

Serata Chablis al Ristorante 25 di Carpi

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con Francesco Falcone e Vania Valentini... Il Benvenuto... Cantine della Volta – Lambrusco Rosé di Modena Metodo Classico 2009 Servito in magnum, sboccatura aprile 2012. Colore particolare, nella penombra mi sembra quasi rosa, e in effetti poi scopro che é proprio così. Profumi "appena" alieni, e quando dico così chi mi ascolta storge il naso... Molto semplicemente per me sono alieni i profumi che negli spumanti non sono quelli di Chardonnay e dei Pinot... questo sa si arancia rossa e mandarino freschissimi. E quindi mi piacciano, nella loro semplicità. Così come mi soddisfa al gusto, dove sfiora l'acidulo, con una bolla appena sbarazzina e piacevolmente sgarbata. Coerente di aromi, voto postumo 84. I Batteria – Chardonnay "du monde" Gusbourne – Blanc de Blanc 2009 Chiarissimo, luminoso, mi pare di indovinare una sfumatura decisamente verdolina, ammanta il bicchiere di spuma bianca. Bollicine fini, ancora una sfuma

Recaredo – Cava Gran Reserva "Subtil" 2007 Brut Nature

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62% Xarel · lo, 30% Chardonnay, 8% Macabeu Ben 7 anni sui lieviti ed é ancora paglierino, di spessore ma nessuna tonalità calda, increspato da innumerevoli bollicine, minute, vorticose e tenaci. In questo, ha sicuramente la sua parte la sboccatura recente... Primi profumi fragranti e salini, con quel particolare minerale di pietra focaia che ho trovato anche in altri Cava artigianali, inteso naturalmente come un plus... Rispetto ai toni abituali degli spumanti da Chardonnay e Pinot Noir, emerge anche una particolare sensazione di erbe aromatiche, freschissime e ancora salate, all'inizio addolcita da un contorno di fiori bianci. Poi cambia, diventano protagonisti gli agrumi, stuzzicanti e pungenti di lime, mandarino e ribes rosso. Al gusto ha un sapore croccante, la bolla perfettamente smussata, riempie la bocca di un aroma di arancia amara. Desueto e accattivante allo stesso tempo. Con il sorso in bocca, lasciando sfogare la pungenza, l'acid

Bellaveder – Trento Doc Riserva 2008

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100% Chardonnay – 13% Degustazione del 18 gennaio 2014, ricordo la perplessità di leggere 13% in volume in etichetta. Di solito titolo alcolometrico e il mio gusto per uno spumante non vanno nella stessa direzione... Il colore però mi rincuora, decisamente giovane, con ancora qualche sfumatura verdolina, dalle bolle minute senza che il bicchiere ne sia particolarmente affollato. Ritrovo la lunga sosta sui lieviti nel bicchiere, una bella crosta di pane, frutta verso la maturazione che si concretizza in agrumi, mela golden e una particolare sensazione di prugna gialla. Seguono burro e una vaniglia molto leggera... naso, nel complesso, orientato verso ricordi "dolci". Il primo sorso esprime una bolla pungente, unica concessione verso le sensazioni incisive, perché vira quasi subito verso sensazioni decisamente morbide completate da un dosaggio evidente. Invece di distendere la freschezza, sprigiona un gusto ancora una volta di frutta mat

Damijan Podversic – Venezia Giulia IGT Ribolla Gialla 2009

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100% Ribolla Gialla – 14.5% Ambra pallida, con riflessi color bronzo, con una estrema limpidezza nonostante l'etichetta dichiari "non filtrato". Ruotando il bicchiere danza lungo le pareti in modo fluido, pur senza negare la forza alcolica. Intenso nei profumi, di uva passa, radice di liquirizia, the darjeeling e miele amaro... ricorda la terra, la natura, il frutto. Una eleganza evidente. Con un minimo di attenzione, concentrandosi sui profumi si scoprono l'albicocca disidratata, cenere, crosta di sale e, sopratutto, zucchero caramellato. Il sorso é di un'asciuttezza quasi crudele, anzi, piacevolmente crudele, vitale di freschezza, sostenuto da un tannino, let me say... "bianco". Non mi viene nemmeno da pensare al calore dell'alcol. Trasmette aromi di uva, con una persistenza sottile, che inizia alta, poi scende in fretta, ma poi si stabilizza e rimane per minuti. Vino strano, a cui non sono abituato

Erben Bürgermeister Lauer – Mosel-Saar-Ruwer Neumagener Laudamusberg Riesling Spätlese 1994

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100% Riesling – 8.5% Appena versato nel bicchiere ecco la meraviglia che si ripete... colore verdolino, tinto di giallo, in cui solo la profondità tradisce in parte i 20 anni che ha trascorso nella bottiglia. Portati in modo magnifico... restituisce luce su luce, quasi ne fosse lui stesso la sorgente. Si libera di un iniziale stato di prigionia dei profumi in pochi minuti, per cominciare a cantare con una voce di "roccia dolce". Ardesia, scheggiata e bagnata, condita di miele, cedro ed erbe aromatiche salate. Poi pesca bianca, mughetto e rosa della stesso colore, come se non volesse ancora liberarsi degli aromi di gioventù. L'idrocarburo é distillato in pura eleganza, per nulla sfacciato, per certi versi ancora solo parzialmente espresso. Dimostra nei profumi molti meno degli anni che ha... forse una bottiglia che andava aperta fra 10 anni. Il sorso é elettrico, di un'acidità sferzante, ancora una volta sono stupito e colpi

Champagne Chardonnet et Fils – "Tradition Fluerie" Brut n.m.

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70% Chardonnay, 30% Pinot Noir (???) – 12% E' un'etichetta personalizzata, quindi non ho riscontro sul sito del produttore su cui si nota anche una cosa curiosa: é un RM di Avize, ma nessuno dei suoi Champagne sembra rivendicato come Grand Cru. Nel bicchiere si mostra giallo limone, intenso e bellissimo, riflette in modo accattivante la luce. Un buon esordio... completato da bollicine abbondanti, seppur non così minute. Diretto e semplice nei profumi, di autolisi, agrumi freschi e pesca gialla, piacevole ma piuttosto indistinto. Secco al gusto, con bolla viva e pungente, dal sapore acerbo, fragrante e appena con una vena erbacea. Chiede in modo corretto, ma non si allarga. Il naso nel frattempo si é fatto un filo più complesso, con ricordi di anice e decisamente spostato ora sul floreale. E' stato lavorato con una mano attenta, ma forse la materia prima non era di livello assoluto. Faccio fatica a salire sopra agli 83 punti.