Il focus sul vitigno autoctono continua ad essere un tema attuale, spesso concedendo effimeri momenti di gloria a qualcosa destinato a rimanere poco piรน di una curiositร storica a diffusione locale.
A questa regola ci sono naturalmente eccezioni, dove l’opportunitร diventa una seconda occasione per superare i limiti di quell’assetto imposto dalla sciagurata enologia internazionalista e del puro profitto che ha caratterizzato la seconda metร del ventesimo secolo. Proprio la ๐ ๐๐๐๐๐๐๐, regina bianca delle colline reggiane, ha tutti i presupposti per essere una di queste smentite.
Storia presumibilmente antica, come tante basata su citazione sparse nei secoli simili nel nome e pressappoco legate allo stesso luogo di origine, una identitร inficiata da una sciagurata associazione con il sauvignon, perpetuata fino a tempi recenti anche da pubblicazioni di chi il vino lo dovrebbe conoscere, e soprattutto, ogni tanto assaggiarlo.
La soglia del nuovo millennio l’ha vista con un vigneto totale ormai ridotto a poco piรน di 70ha, filari sparsi e vetusti coltivati da qualche ostinato contadino, piรน per portare avanti le tradizioni della propria famiglia, che non per reale ambizione di reddito.
Poi qualcosa รจ cambiato, il mondo del vino si รจ stancato di vitigni nati e cresciuti lontano, interpretati in modo caricaturale dal clima diverso in una imitazione voluta dalla moda, ma non dal buon senso. Ci siamo guardati in casa, il gusto ha cominciato a ricercare nel bicchiere, leggerezza, dinamica, il piacere del sorso.
Lรฌ la spergola, con le sue bollicine, ha trovato una seconda occasione. Ci ha creduto l'attuale generazione di vignaioli, con la voglia di fare qualcosa di nuovo di chi subentra in azienda e vuol far valere una propria visione, ci hanno creduto gli amici di AIS Reggio Emilia, trasferendo in un libro tanti racconti frammentari di storia, uomini e vigneti, nati sulle colline fra Scandiano e Canossa.
Tutto questo ce l’ha raccontato Flavio Spotti, co-autore di “๐๐๐๐๐๐๐๐, ๐ข๐ ๐ฃ๐๐ก๐๐๐๐ ๐๐๐๐๐๐๐๐. ๐๐๐๐๐๐๐ ๐ก๐๐ ๐ ๐ก๐๐๐๐, ๐ฃ๐๐๐ ๐ ๐ก๐๐๐๐๐ก๐๐๐๐” e Master ALMA-AIS con tesi dedicata al sorbara e, appunto, alla spergola. Una sensibilitร estetica riflessa in una vita dedicata all’arte come restauratore e alla passione, divisa fra la musica di luoghi lontani e vini della sua terra.
Una serata trascorsa all’๐๐ซ๐ญ๐ ๐ ๐๐ฎ๐ฌ๐ญ๐จ di Parma, organizzata dalla ๐๐ข๐ง๐ ๐๐ง๐ ๐
๐จ๐จ๐ ๐๐๐๐๐๐ฆ๐ฒ di Raffaele D'Angelo, accompagnata da diverse espressioni fra metodo classico e frizzanti da rifermentazione in bottiglia, raccontate volta per volta, dai rispettivi produttori presenti, quasi tutti, in sala con noi.
Una sequenza ben assortita che ha saputo mostrare la poliedricitร del vitigno e il fascino che puรฒ nascere nelle diverse interpretazioni di quest’uva antica nelle origini, ma dalla propensione ad un gusto decisamente moderno.
Nella versione ancestrale รจ emerso un finale sempre pulito, dissetante, finalmente privo di chiusura amarognola, il corpo pieno rimane in tensione grazie alla naturale freschezza, i profumi richiamano la primavera e i campi fioriti. L’espressione nel metodo classico ha nel suo DNA l’eleganza, la complessitร , polpa di agrumi e una bollicina gentile, apertura verso un finale esaltato da una dolce salinitร .
Mi ha sorpreso, e non era per nulla scontato, come in quel terroir caldo rappresentato dalle prime colline appena sopra a Reggio Emilia, la spergola riesca comunque a dare vini riconoscibili, integri ed equilibrati, pur plasmati in forme profondamente diverse, nell’interpretazione dei vari autori.
Dal carattere deciso, ricco di fascino, l’anima in chiaroscuro del ๐๐๐ซ๐ญ๐ข๐๐๐ฅ๐ฅ๐ ๐๐๐ dell’๐ด๐ง๐๐๐๐๐ ๐ด๐๐๐๐๐๐๐ ๐ถ๐๐๐๐ข๐ ๐ถ๐๐๐๐, all’eleganza, luminosa ed estiva, reale contrasto con il nome ๐๐ ๐๐๐๐๐ข๐, dello spumante di ๐ฟ๐ข๐๐ ๐๐๐ ๐ ๐๐๐, e arrivare persino oltre, salendo in complessitร e pienezza, nell’๐๐ซ๐ฆ๐ ๐๐๐ข, ultima opera di ๐ท๐๐๐๐ฆ ๐ต๐๐๐.
Lineare e definito il ๐๐ฎ๐ง๐๐ซ๐ข๐ della ๐ถ๐๐๐ก๐๐๐ ๐น๐๐๐ก๐๐ ๐๐๐, si comincia ad avvertire la dolcezza dell’evoluzione, nel ๐๐ข๐ ๐ง๐ ๐๐ฅ ๐๐๐ง๐ญ๐จ di ๐ด๐๐๐๐๐, portatore del millesimo piรน remoto, di tutta la sequenza di assaggi.
In un contesto agricolo come quello si ha in provincia di Reggio, รจ importante che in una fase di cambiamento sia coinvolto anche il mondo cooperativo, e in questo, l’๐๐ง๐๐๐ง๐ฌ๐ญ๐ซ๐๐ฅ๐ ๐๐ข๐๐ง๐๐จ della Cantina di Puianello, costituisce giร un esempio virtuoso.
Il ๐๐ซ๐จ๐๐๐ญ๐ญ๐ dell’๐ด๐ง๐๐๐๐๐ ๐ด๐๐๐๐๐๐๐ ๐๐๐๐ก๐ ๐ท๐ข๐๐ ha dimostrato che la spergola possa salire fino a 400m di quota, guadagnando in tensione senza perdere la chiusura precisa, per ora come rifermentazione in bottiglia, lascia intravedere un bel percorso verso il metodo classico.
Ultimo degli assaggi il ๐๐จ๐ซ๐๐๐ง๐ญ๐ di ๐ด๐๐๐๐๐ ๐ผ๐๐๐, esotico nei profumi e appagante nella tattilitร , forza e rigore nello stesso calice, che per similitudini dalle radici concrete, ci ha cosรฌ riportati, al punto di inizio.
Dai 100ha o poco piรน del 2010, i vigneti di spergola hanno riguadagnato spazio e futuro fino ai 168ha di oggi e ora mi sento di dire, con tutte le buone ragioni del mondo.
Ho salutato Flavio a fine della serata e gli ho fatto i complimenti per il suo impegno, ci siamo scambiato la nostra opinione sui vini e convenendo sul fatto che, sebbene non ci vediamo poi cosรฌ spesso, nelle poche volte in cui รจ capitato, abbiamo sempre bevuto ad alto livello.
๐ ๐๐๐๐ง๐๐๐๐ ๐๐๐ก๐๐๐ ๐ถ๐๐๐ ๐ ๐๐๐
๐พ Az.Agr. Cinque Campi – Emilia Spergola Metodo Classico “๐๐๐ซ๐ญ๐ข๐๐๐ฅ๐ฅ๐ ๐๐๐” 2020
๐พ Az.Agr. Anna Beatrice – Emilia Spergola Metodo Classico Brut “๐๐ ๐๐๐๐๐ข๐” 2019
๐พ Cantina Fantesini – Colli di Scandiano e Canossa Spergola Metodo Classico Brut “๐๐ฎ๐ง๐๐ซ๐ข๐” 2018
๐พ Podere Cipolla - Emilia Spergola Metodo Classico “๐๐ซ๐ฆ๐ ๐๐๐ข” 2018
๐พ Aljano - Colli di Scandiano e Canossa Spergola Metodo Classico DZ “๐๐ข๐ ๐ง๐ ๐๐ฅ ๐๐๐ง๐ญ๐จ” 2016
๐ ๐๐๐๐ง๐๐๐๐ ๐๐ ๐
๐๐๐๐๐๐๐๐ก๐๐ง๐๐๐๐ ๐๐ ๐ต๐๐ก๐ก๐๐๐๐๐
๐พ Cantina Puianello - Colli di Scandiano e Canossa Spergola “๐๐ง๐๐๐ฌ๐ญ๐ซ๐๐ฅ๐ ๐๐ข๐๐ง๐๐จ” 2019
๐พAz.Agr. Monte Duro – Vino Frizzante Bianco “๐๐ ๐๐ซ๐จ๐๐๐ญ๐ญ๐”
๐พ Bosco dei Caprioli – Emilia Spergola Frizzante “๐๐จ๐ซ๐๐๐ง๐ญ๐” 2020
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