Vigneti Cenci – Franciacorta "0" Cuvée Pas Dosé n.m.

70% Chardonnay, 30% Pinot Bianco – 12.5%


Ogni volta che entro all'Osteria di Vittorio trovo qualcosa di nuovo, e mi faccio sempre incastrare... non che ci voglia molto.

Me lo presenta con "é come uno Champagne"... e naturalmente non gli credo nemmeno per un secondo.

Però é un produttore che non conoscevo, leggo che viene dalla zona di Monte Orfano, la parte più a Sud della Franciacorta, terreni diversi, clima diverso.

E particolare si dimostra subito già dal colore, giallo intenso, di spessore, al limite inferiore del dorato, per un Blanc de Blancs che ha fatto solo acciaio non é certo la normalità.

Nella flûte ha un perlage vorticoso, mentre popola un calice più largo di tantissime catene di bollicine in veloce ascesa.

E non si tratta di una sboccatura così recente (2013)...

Naso assolutamente desueto, al limite inferiore di quello che si potrebbe definire uno stile ossidativo.

Entra con una evidente tostatura, di caffé e fetta biscottata, in parte liquerizia e in parte dolce di miele selvatico e marzapane.

Così come dolce é la sua parte fruttata, decisamente tropicale, matura, particolare nella scorza di arancia amara.

Completano un floreale, of course "giallo" di iris, e profumi di erbe montane essiccate.

Nel complesso é un pò scomposto, con voci che parlano più in intensità che non in coordinazione, ma é anche strano, particolare e per questo interessante.

Viene davvero voglia di perdere qualche secondo a provare di inseguire le sue tante componenti.

Il sorso ha un impatto piccante, la carbonica punge e quasi anestetizza il gusto, un ingresso davvero teso.

Il sapore arriva dopo, inizialmente conferma la frutta matura, ma poi dispiega un agrume decisamente più fresco.

Masticandolo, si nota anche un inizio di distensione della freschezza.

Non é lunghissimo, ma non lascia una scia dolciastra e chiude con un ricordo di tostatura senza il tipico amaro... o almeno così mi sembra.

Certo... dal mio modello di Metodo Classico ha una certa distanza, ma decisamente uno spumante interessante.

Nei Franciacorta, a parte gli "eretici", era da un bel pò che non mi capitava.

Potrei anche ricomprarlo...


Pagato 22 Euro nella mia Osteria preferita dell'eremo Reggiano, potrebbe valere anche 83 punti.

In parte per il coraggio di aver fatto qualcosa di diverso e da quelle parti, se ne sente proprio il bisogno.






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