Domaine Vincent Pinard – Sancerre "Flores" 2011
100%
Sauvignon – 13%
Ultimamente
ho potuto degustare diversi Sancerre e devo proprio ammettere che,
quando ci incontriamo, é sempre un bel piacere.
Nel
bicchiere si presenta con un colore paglierino pallido, senza
particelle in sospensione, ma con una luce tale che mi viene subito
da pensare che sia stato chiarificato senza filtrazione.
Infatti,
nonostante il tono scarico, ha un bella consistenza e un profumo
"maturo", senza alcuna traccia di tonalità verdi.
La
prima impressione é quella di frutta a polpa gialla, pesca e
albicocca, con un sottofondo di menta e una bella punta minerale.
Il
floreale é invece bianco, e ricorda un tenue mughetto.
Sono
profumi delicati e eleganti, che con il tempo diventano più freschi
fino asembrare quasi agrumati.
Per
questo Sancerre, ma anche per gli altri "fratelli" di
denominazione, il vegetale del bosso é proprio un lontano ricordo.
Il
Sauvignon diventa invece protagonista all'assaggio, dove il suo aroma
tipico di erbe aromatiche si fonde con una freschezza nervosa e quasi
citrina.
Un
sapore, particolare, un mix di arancia matura e il pompelmo giallo.
La
freschezza maschera il calore, ma sul finale la bocca si scalda e mi
lascia individuare con più precisione l'aroma.
Non
é arancia e pompelmo, é un ricordo nitido di clementine.
Questo
é solo il Sancerre base, tutto acciaio, di Vincent Pinard ma per me
non vale meno di 87 punti.
L'ho
acquistato tramite un GDA per circa 18 Euro comprese le spese di
spedizione, quest'altro anno ne prendo una cassa da 6.
Tanto
per avere dei riferimenti, la settimana scorsa mi sono imbattuto in un
Cloudy Bay 2007 a base di peperone e asparago.
Nel
suo genere, può anche essere considerato un bel vino, ma l'eleganza
dei Sancerre é proprio un'altra cosa.
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