Domaine A. et P. De Villaine – Bouzeron AOC 2010
100%
Aligoté – 12.5%
Già
con il colore, siamo diventati subito amici.
Un
brillante giallo paglierino con sfumature verdoline, senza ombra di
dubbio da eccellenza.
Il
movimento nel bicchiere é agile, come mi aspettavo e come dovrebbe
essere.
I
primi profumi sono delicati di scorza di limone e pompelmo, ananas
ancora non maturo, e fiori bianchi.
Prolungando
il contatto con l'aria, la scorza di agrumi vira verso il mandarino e
la citronella, mentre il floreale si identifica con il biancospino.
Si
può riconoscere anche la pesca bianca e la pera, con una salvia
molto leggera.
Quello
che invece risulta evidente é l'eleganza e la pulizia di questo vino
che, senza una complessità sconvolgenza, ha una finezza
indiscutibile.
In
bocca é una lama.
Entra
con una punta altissima di sapidità e poi emerge, in tutta la sua
importanza, la grande freschezza.
Nonostante
questo, fornisce comunque una sensazione di avvolgenza e calore che
lo rendono, se non equilibrato, certamente un vino completo.
Quella
che mi é piaciuta di più, é la sensazione aromatica: appena entra,
risale per via retro-nasale un magnifico aroma di lavanda.
Dopo
questo, si nota facilmente anche avvicinando il naso al bicchiere.
La
lunghezza é nei limiti del vitigno... e per fortuna, altrimenti che
Aligoté sarebbe.
Anche
in bocca, grande eleganza e pulizia, con un gusto che non ti farebbe
mai smettere di riempire il bicchiere.
Per
me, il vivo piacere di bere un vino che é sbilanciato verso le
sensazioni di gioventù e che non affatica i sensi.
Adesso...
si può dare 87 ad un Aligoté?
Una
possibile risposta potrebbe essere "ma allora che voto dovrebbe
prendere un Meursault?"
Non
é un ragionamento sbagliato...
Aubert
de Villaine, co-proprietario del DRC, produce bottiglie che escono
dalla cantina già a migliaia di Euro.
Nel
Domaine di famiglia, invece,
con la stessa cura, professionalità e passione crea questo Bouzeron
che si trova in enoteca intorno ai 14 Euro.
E
anche su questo vino, c'é il suo nome e quindi ci mette la
sua faccia.
Allora
87 punti ci possono anche stare, per aver portato l'Aligoté là
dove nessun uomo è mai giunto prima
(Star
Trek, serie classica).
Una
raccomandazione: non sprecatelo con il Kirsch.
Commenti
Posta un commento