Sektkellerei L. Martini – A.A. Sekt Ris. "Comitissa" 2006


30% Chardonnay, 30% Pinot Bianco, 40% Pinot Nero – 13%


L'etichetta riporta una sboccatura del 2011.

Il colore é un paglierino profondo, quasi di sabbia rossa, tanto che se fossimo in Champagne, farebbe pensare alla presenza nella cuvée del Pinot Meunier.

Ma qui siamo in Alto Adige, a Cornaiano, ed é più probabile che possa essere dovuto ad un passaggio in legno del vino base o, molto semplicemente, alla buona percentuale di Pinot Nero.

Anche perché, in tutte le altre caratteristiche, di un eventuale passaggio in legno non ce ne sono indizi nè al naso e neppure al gusto.

Bollicine che nascono piccolissime in fondo al bicchiere e che diventano un filo più grandi salendo fino alla superficie.

Potrebbe anche essere considerato un aspetto penalizzante, se non fosse che scrivo queste note il martedì sera, dopo aver aperto la bottiglia domenica a pranzo.

E in più di 2 giorni non ha perso nulla di anidride carbonica.

I profumi sono dominati dallo Chardonnay, un'eleganza cristallina, senza essere di un'intesità clamorosa.

Emerge il floreale e il fragrante, di freschezza e di lieviti, delicato e fine.

Bello!

E in bocca é ancora più bello perché sfodera la grinta e la mineralità tipica dei vini di montagna, per non dire dell'Alto Adige.

La pungenza é appena sopra le righe, la sapidità importante ma, sopra ad ogni cosa, un gusto lunghissimo che lo trasporta ad un punteggio superiore ad 87.

Inizia piano e ti appaga pienamente in bocca.

Un vero metodo classico, che non viene certo da vigneti rubati alla coltivazione del granturco.

L'ho pagato 18.5 Euro al punto di vendita di Niedermayer, di cui Lorenz Martini é stato enologo per tantissimi anni.



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