Domaine de l’Ocre Rouge - "La Perle Rosé" Méthode Traditionelle 2009 extra brut
100%
Pinot Noir – 12%
Il
Domaine é di proprietà di uno dei figli di André Beaufort e ha
sede a Nîmes
nella parte Sud della Côtes
du Rhône,
dove continua la vocazione spumantistica di famiglia.
Solita
stappatura più complicata del necessario, per via della tenuta a
graffetta sul tappo a fungo... riuscirò mai a trovare un modo
elegante per toglierla?
Nel
bicchiere, sotto uno spessore abbondante di spuma bianca, emerge un
splendente colore intermedio fra la buccia di cipolla e il petalo di
rosa.
Mi
conquista subito.
La
superficie continua ad incresparsi per le effetto delle bollicine,
piccole senza esagerare in complimenti, che salgono a gran velocità
dal fondo del bicchiere.
Sulla
persistenza non c'é proprio nulla da invidiare a vini ben più
blasonati.
I
primi profumi che mi si fissano in mente richiamano dalla memoria la
rosa, forse anche per la suggestione indotta dal colore, il talco e
la cipria.
Segue
il ricordo di frutta, con l'immancabile fragolina di bosco e, in
parte, anche di una prugna rossa non ancora matura.
Un
naso allo stesso tempo fresco e dolce.
All'assaggio
la prima sensazione riguarda il suo equilibrio, con la giusta
freschezza e quella parte importante di sapidità che sul finale di
bocca diventerà sempre più evidente.
L'anidride
carbonica risulta cremosa, non punge, e invade piacevolmente il cavo
orale.
Il
sapore, sorprendentemente, é all'inizio di frutta gialla matura, mi
verrebbe da dire che non sia così privo di zuccheri come dovrebbe,
per poi trasformarsi in
spuma di arancia e aroma di rosa.
E
rimane anche per una bella lunghezza, per poi lasciare la bocca
perfettamente pulita.
Davvero
un gran bel Rosè, per nulla banale e veramente curioso con questi
profumi da frutta rossa e gusto con frutta gialla e agrumi.
Ha
fatto una bella compagnia al Cotechino con puré, in linea con la tradizionale gastronomica emiliana di
questo periodo.
Gli
darei, senza esagerare, almeno 84 punti.
L'ho
acquistato per circa 15 Euro, comprese le spese di spedizione, in
Belgio dal sito Internet Terrovin.
Ancora una volta, devo proprio ringraziare Wouter per i vini sempre interessanti
che propone e mi permette di sentire...
Da
quello ho letto dal catalogo, rigorosamente in Olandese, si tratta
della vendemmia 2009 che ha fatto 9 mesi in botti piccole usate e poi
12 mesi sui lieviti.
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