Weingut Niklas – "Mondevinum" Südtiroler Weiß DOC 2006

60% Pinot Bianco, 30% Sauvignon , 10% Chardonnay – 13.5%

Cominciando da quella che di solito é la fine il valore di questo vino, a mio parere, sfonda la quota delle eccellenze ed é, almeno, di 90 punti.

Io adoro i vini di Niklas, ma questa volta sono convinto di non aver regalato nulla.

Imparziale o meno, ci siano ben pochi bianchi italiani che possono stare al livello di questo piccolo capolavoro.

Facendola ancora più semplice, c'é da chiedersi quanti bianchi italiani, dopo 6 anni dalla vendemmia, siano ancora perfettamente integri.

Era da molto tempo che non sentivo un "Mondevinum" Weiss e il ricordo più nitido era la profondità di colore, resa marcata dal passaggio in legno piccolo.

Questa profondità la ritrovo subito nel calice da degustazione, ma é la tonalità la vera gioia per gli occhi, perché si tratta di un magnifico oro verde, quasi elettrico.

Una eccellenza alla vista, senza ombra di dubbio...

Venendo ai profumi, il flash iniziale é di agrumi, fiori e il profumo del mare al mattino.

Il legno piccolo ha trasmesso il tipico speziato di vaniglia, che ormai il tempo ha integrato nella struttura del vino fino a renderlo un perfetto completamento.

Negli aromi di frutta si riconosce l'ananas maturo e la pesca, in quello dei fiori  c'è una bellissima nota di lavanda, mentre la salinità iniziale é resa più complessa dal contributo di erbe aromatiche.

Leggero, leggero arriva anche un profumo di burro fuso, piacevole e non invadente.

Penso che sia difficile trovare una cuvée in cui il contributo dei singoli vitigni é così nitido e riconoscibile.

Il Pinot Bianco ha contribuito con la sua tipica nota di noce moscata assorbendo mineralità dal territorio, il Sauvignon ha dato freschezza con i suoi ricordi vegetali e di erbe aromatiche, lo Chardonnay ha portato i profumi più dolci e avvolgenti.

Anche all'esame olfattivo, un'eccellenza senza discussioni...

In bocca non abbassa il livello: ha sapore, di agrumi e frutta matura, morbidezza e concentrazione.

In questo l'ha aiutato il legno, che si ritrova anche nei ritorni aromatici, ma con una delicatezza che impreziosisce.

La freschezza é ben viva e, aiutata dalla sapidità, tiene a bada il calore dell'alcol lasciando al vino ancora parecchi anni di evoluzione.

Seppur ben contenuto, l'alcol é comunque ben presente e si evidenzia con una leggera punta di amaro in chiusura.

E' l'unica, minuscola, sbavatura...

Sono passati più di 3 anni da quando ho comprato questa e altre 5 bottiglie direttamente in cantina quindi ho solo un vago ricordo del prezzo.

Non l'ho pagata poco, probabilemente intorno ai 16 Euro, ma ora, e per alcuni anni, sono diventate delle grandi bottiglie.

E la cosa bella é che ne ho ancora 3 !

Commenti

  1. Spero per te che sia al livello del 2006 anche se il 2005 é stata un'annata molto calda.
    Se hai voglia dimmi com'é

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