Heinrich Basten – Mosel Ellenzer Kurfürst Riesling 2008

100% Riesling – 10%

Un Riesling senza "predikat" quindi difficile indovinare a priori il possibile residuo zuccherino. 

In ogni caso, il 10% indicato in etichetta, tutto lasciava pensare tranne che fosse completamente secco.

Ma in questi vini, lo zucchero residuo ha un valore relativo perché l'acidità, che può arrivare vicino alla doppia cifra, ha un ruolo fondamentale nell'equilibrio.

Un tappo in silicone cortissimo, mi predispone verso un prodotto "entry level".

Versato nel bicchiere é bellissimo, un gioiello di pura luce verdolina che solo un Riesling della Mosella riesce ad avere.

Mi stupisco sempre con vini così, che anche dopo 3 anni dalla vendemmia riescano ad apparire senza tempo.

Il territorio e il vitigno fanno miracoli anche nei prodotti minori.

E qui finisce il sogno...

Naso estremamente semplice, un evidente ricordo di mela Granny Smith, nemmeno tanto matura, un leggero floreale, poco altro.

Si potrebbe definirli come "profumi indistinti di gioventù" e nessuna traccia del vero Riesling.

In bocca si arriva quasi alla dolcezza, appena contenuto dalla grande freschezza che comunque questo vino possiede.

Non ha difetti, non é spiacevole, ma é privo di "sapore" e non si é invogliati a continuare a berlo.

Praticamente inabbinabile, non mi pare possa meritare più di 76.

E' un regalo di un collega tedesco, che in ogni caso ringrazio per il gesto, e quindi non ne posso sapere il prezzo.

Dai "segni" che ho intravisto, direi (e spero proprio) che si tratta di un prodotto economico.


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