Guinot – Blanquette de Limoux AOC Cuvée Réservée Brut

100% Mauzac - 12%


Quando ho visto la bottiglia in enoteca mi é venuta voglia di risentire, dopo diversi anni, questo metodo classico di cui, tutto sommato, conservavo anche un bel ricordo.

Un po' “limonata”, un bel vino da crescentine, ma piacevole e poco impegnativo e, tutto sommato, anche particolare.

Alla stappatura già le cose buttano male, il tappo, comunque decisamente corto, appare deformato come se fosse stato infilato nel collo della bottiglia in modo forzato. 

Però non ho sentito odori strani, quindi...

Particolare lo é davvero nell'aspetto, brillante ma decisamente verdolino, non nei riflessi ma proprio nel colore.

I profumi ricordano le erbe aromatiche, la macchia mediterranea, la roccia e una frutta che rimane indistinta.

Hanno una certa finezza, sono puliti, ma alla fine non trasmettono un'immagine netta che si imprime nella memoria.

In bocca però cala la notte.

Esaurita la spinta pungente dell'anidride carbonica, rimane un gusto dolciastro con un sottofondo salato decisamente poco elegante.

Di freschezza neanche l'ombra, un vino completamente diverso da come me lo ricordavo.

Forse una bottiglia che ha avuto problemi di conservazione, perché di difetti evidenti comunque non ne ho trovati, e dovendo pensare ad un voto, sarebbe un numero anche inferiore al 75.

Il Blanquette l'ho pagato 12 Euro in enoteca ma stasera, per consolarmi, mi apro una bella bottiglia di Champagne.


Commenti

  1. Me ne hanno regalata una bottiglia e la assaggio tra poco, spero di essere più fortunato...

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