Didier Herbert – Champagne Mailly Grand Cru Brut n.m.
65%
Pinot Noir, 35% Chardonnay – 12%
Indubbiamente
color champagne, di verdolino non ce n'é nemmeno l'ombra.
Appena
versato ha riempito il bicchiere con una bella spuma, lasciando un
perlage puntiforme e appena timido.
Il
profumo ricorda la crosta di pane ed é orientato verso la frutta
rossa, la prugna gialla e l'albicocca.
L'agrumato,
imposto dalla maggioranza di Pinot Nero, si esprime con un ricordo di
arancia.
Anche
al gusto, che inizia con una bella sensazione cremosa di anidride
carbonica, ritorna una frutta che ha lo stesso colore dei profumi.
Complessivamente
é decisamente piacevole, ma sembra quasi un esercizio tecnico e
manca un filo di sfaccettature.
Ha
tutto quello che serve in equilibrio, freschezza e incisività però
finisce in fretta.
Una
nota, magari appena stonata, ma fuori dal coro l'avrebbe impreziosito
creando interesse.
Per
essere uno Champagne, mi fermo con il voto a 84 punti.
Prezzo
incognito, é il gradito regalo di una cara amica che avrà
naturalmente tutto il diritto di replica.
Può
essere che, semplicemente, dopo 5 serate di École
de Champagne e grandi bottiglie sto diventando un pò esigente...
O
forse no...
A
mio parziale discolpa, come testimonianza di buona fede, l'Extra Brut
Reserve 2003 di Sebastian Stocker che ho aperto oggi per il mio
compleanno, mi é comunque sembrato di un'altra categoria.
In
assoluto
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