Yves Ruffin – Champagne Extra Brut 1er Cru
80%
Chardonnay, 20% Pinot Noir – 12.5%
Appena
versato si sprigiona un perlage irruento, vorticoso, che si dimostrerà
nel tempo anche piuttosto ostinato.
Color
giallo sabbia, di un certo spessore, come risultato dell'elevazione
in botti di acacia e della presenza di Pinot Noir.
Profumi
di brioche croccante, frutta secca, una via di mezzo fra la nocciola
e la scorza di noce, fino ad arrivare ad un ricordo quasi aromatico
di liquirizia.
Veramente
strano e particolare, ma c'é dell'altro...
Qualcosa
che all'inizio mi sfugge, riesco solo dopo qualche secondo ad
identificare come il vegetale elegante del fieno essiccato.
Mano
a mano che la temperatura si alza di qualche frazione di grado, e il
getto di anidride carbonica si calma un pò, emerge anche qualche
lampo di frutta rossa.
Assaggiandolo,
l'emulsione che si crea fra gas e liquido, trasmette una sensazione
avvolgente, lo fa apparire quasi morbido.
Però,
quasi subito, una freschezza veramente sopra alle righe richiama
l'attensione dei sensi.
Un
vapore che trasmette in primo piano un aroma di prugna essiccata e
alla fine ricopia quasi alla perfezione lo spettro olfattivo.
Sapore
e personalità che restano ben a lungo.
Prima
cremoso e poi citrino, ne risulta uno Champagne molto particolare,
probabilmente non per tutti.
A
me é piaciuto parecchio...
Anche
lasciano da parte i gusti personali ha una ricchezza, un'incisività, un suo essere diverso, che sarebbe difficile assegnargli meno di 87
punti.
Comprese
le spese di trasporto, é una bottiglia che ho portato a casa con 25
Euro.
E' la III tipologia di Ruffin che assaggio, la sintonia é veramente grande e mancano ancora i top di gamma.
A
bicchiere vuoto, negli ultimi pochi millimetri di Champagne rimasti
nella parte più profonda del calice, insiste ancora una cortissima
catena di bollicine.
Commenti
Posta un commento