Vini e Formaggi di Valtellina - Bologna 25 Febbraio 2013











Aldo Rainoldi 
Brut Rosè Metodo Classico 2008

Colore veramente particolare, una vera buccia di cipolla con sfumature ramate e bollicine non piccolissime.

Profumi che ricordano la cipria, la glassa allo zucchero dei confetti rosa e caramella alla frutta.

Al gusto é sapido, con anche una bella freschezza, ma é quasi privo di un sapore proprio.

Lascia la bocca vagamente dolciastra.

Non mi é piaciuto per nulla, manca di un'impronta di personalità che lo faccia ricordare dopo l'assaggio.

Forse l'ho un pò bastonato ma il punteggio che mi é venuto in mente é 78.


Sandro Fay 
Valtellina Sup. DOCG Valgella Ca’ Moréi 2009

Perfettamente rubino, bella luminosità e nel complesso una sfumatura e profondità di colore inusuali per un nebbiolo.

Consistenza importante.

Profilo olfattivo interessante, che inizia con ciliegia, frutta nera e tostatura per poi diventare più fresco di arancia sanguinella, cannella e lampone.

In sottofondo, molto leggeri, ricordi di terra rossa e vaniglia.

In bocca ha una sapidità importante e allo stesso tempo una buona freschezza con tannini giovani ben presenti.

Un vino, per il momento, ancora più "largo" che elegante.

Mi fermo ad 84 punti.


AR.PE.PE
Valtellina Sup. Riserva DOCG Grumello Rocca de Piro 2002

Decisamente "mattonato", grande trasparenza con una vivacità a cui bisogna proprio fare i complimenti dopo 10 anni dalla vendemmia.

In questo caso, invece, dal colore si riconosce subito che si tratta di nebbiolo.

Consistenza buona, senza esagerare.

Naso particolare, mi ricorda subito il tabacco biondo ed é comunque spostato quasi completamente verso il terziario, con ricordi di cuoio e di foglie secche.

Il frutto é decisamente in marmellata, al limite del sotto sporito, con una nota balsamica di china calissa che gli dona eleganza.

Lo spettro olfattivo é sicuramente evoluto, ma per nulla stanco.

Al gusto si conferma con sapidità, e in effetti é un Grumello, ma allo stesso tempo ha ancora una decisa freschezza che lo rende di una sorprendente facilità di beva.

Il frutto che emerge é decisamente più giovane di quello sentito nei profumi, tanto da rendere un'impressione di arancia sanguinella.

Tannino ormai perfettamente fuso alla struttura dei vini e lunghezza di decine di secondi.

Un gioiellino di 10 anni, che vale almeno 88 punti.

Per onestà, devo dire che all'inizio della serata avevo degustato un bicchiere versato da un'altra bottiglia e, pur essendo un vino sulle stesse corde, era decisamente un pò più stanco.


AR.PE.PE
Valtellina Sup. Riserva DOCG Inferno Fiamme Antiche 2007

Granato con bordo aranciato.

Naso di frutta matura, una sensazione di cenere e polvere, poi balsamicità, erbe officinali e liquerizia.

Al gusto una bella freschezza, sapidità appena inferiore e un alcol importante.

Direi 86 punti.










Aldo Rainoldi
Sfursat di Valtellina DOCG Fruttaio Ca' Rizzieri 2009

Nettamente granato con una straordinaria violetta come primo profumo, cannella di grande eleganza, poi liquerizia in radice e grafite.

Un'eccellenza al naso, senza alcun dubbio.

Consistenza quasi scontata.

In bocca manca di rotondità, é ovviamente giovanissimo, con una sapidità quasi pungente.

Un vino importante e appena uscito sul mercato, manca ancora al gusto di un'adeguata finezza.

Per ora sta sugli 88 punti, ma nel giro di un paio d'anni chissà?




Nino Negri
Sfursat di Valtellina DOCG 5 Stelle 2002

Colore di grande concentrazione, nel mezzo fra il rubino e il granato con un bordo già verso l'aranciato.

Naso di cenere, noce moscata poi liquerizia, corteccia e china.

Ma quello che più mi ha stupito é il netto profumo di salsedine.

Può un vino di montagna ricordare così il mare? Straordinario...

In bocca é salato e allo stesso tempo vellutato.

Ha comunque, nonostante i 10 anni, ancora un gusto rinfrescato di arancia e cannella.

Tannini perfetti.

Riportando il naso al bicchiere si sentono ora la foglia di the e i funghi essiccati.

Vino da 90 punti


I Formaggi

http://www.laphroaig.it/images/2011/110426_laphroaigebitto_03.jpg

Scimudin vaccino affinato 3 mesi
Casera d’alpeggio affinato 6 mesi
Bitto Storico Alpeggio Val Vedrano Presidio Slow Food stagionatura 2 anni
Bitto Storico Alpeggio Trona Soliva Presidio Slow Food stagionatura 2 anni
Bitto Storico Alpeggio Pescegallo Presidio Slow Food stagionatura 5 anni
Bitto Storico Alpeggio Alpe Piazza Presidio Slow Food stagionatura 10 anni

Solo alcune sensazioni sui formaggi che abbiamo sentito, senza andare nei dettagli di profumi e aromi.

Impressionante la differenza fra il Casera e i Bitto.

Il primo floreale e di erba di montagna, in tutti gli altri, nonostante il diverso momento di stagionatura, la riconoscibile impronta animale data dal latte di capra orobica.

Salendo con la stagionatura, la persistenza dei Bitto diventa impressionante.

Se con il 5 anni, il Ca' Rizzieri andava sotto ma il 5 Stelle riusciva a sposarsi in modo perfetto, con il Bitto di 10 anni nessuno degli Sfursat era all'altezza.

In ogni caso, una gran bella serata per i pochi che c'erano.




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