Tenuta Dornach – Vigneti delle Dolomiti IGT Pinot Noir "XX" 2009


100% Pinot Noir – 14%



Colore molto profondo, per essere un Pinot Nero, con una tonalità rubino piena senza concessioni alla gioventù o alla maturità nemmeno sul bordo.

Per via di questa ricchezza, all'inizio non si nota la vivacità che diventa invece evidente osservando il bicchiere da sopra.

Si muove con una bella importanza, con una rotazione compatta che conferma una densità di materia già annunciata dalla densità di colore.

Naso all'inizio timido, forse anche per colpa mia avendo tolto la bottiglia dalla cantinetta appena un'ora prima, ma l'ossigenazione gli giova e nel giro di una decina di minuti si apre in progressione.

Non raggiunge comunque un'esplosione di profumi, ma se all'inizio si esprime con un fruttato indistinto, con il tempo inizia a definirsi prima come ciliegia e infine come piccoli frutti di bosco neri.

La frutta é affiancata dalla speziatura dolce, in parte cannella, in parte di carruba e rabarbaro con un violetta di campo leggera.

La tostatura é veramente ben dosata: avrà anche fatto 18 mesi in botte piccola, ma il legno non domina assolutamente i profumi dell'uva.

Manca, ancora, di qualche sfaccettatura che gli arriverà nel giro di qualche anno sotto forma di aromi terziari.

Per il gusto ero un pò spaventato dal 14% di alcol, ma il primo sorso mi ha subito rassicurato: il calore é ben domato dall'ottima freschezza di questo vino.

In questo, invece, la temperatura relativamente bassa con cui é arrivato a tavola lo ha sicuramente aiutato.

Quello che ne risulta é un Pinot Noir dal grande equilibrio, veramente piacevole da bere accompagnato ai formaggi di media stagionatura che avevo scelto come abbinamento.

Per fare un piccolo inciso, si tratta di pecorino, Blu di Gorgognano con pane ai grani antichi acquistati al Mercato della Terra.

Nel complesso una giusta morbidezza.

In bocca, il frutto é ancora più definito rispetto al naso, e direi anche di un colore più chiaro: i frutti di bosco sono più rossi che neri.

Tannini veramente perfetti, nonostante l'XX sia di un millesimo così recente non danno la minima sensazione di astringenza.

Sarò forse influenzato da quello che so di questa cantina, ma direi che si riconosce come un Pinot Noir proveniente da vigne giovani.

Manca, infatti, un filo di complessità olfattiva che lo impreziosisca ma il bel risultato c'é già.

E' coltivato in una posizione ottimale, rigorosità nella conduzione dei vigneti e in cantina, cura e serietà del proprietario lo portano, a mio parere, ad almeno 86 punti.

Mi ricorda, con un frutto leggermente meno esplosivo, il Pinot Nero base di Franz Haas.

Nel giro di qualche vendemmia, le radici più profonde e la struttura vegetale più sviluppata delle piante, gli potranno dare quei punti in più per arrivare alla soglia dell'eccellenza.

Per ora, un vino che dà il meglio di se in abbinamento, piuttosto che alla fredda analisi di una degustazione.

Ancora complimenti a Patrick, il proprietario di Tenuta Dornach.

L'ho acquistato direttamente in azienda, con consegna a Bologna, per circa 22 Euro comprese le spese di spedizione.







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