Juvé y Camps – Brut Nature Gran Reserva "Reserva de la Familia" 2008


Macabeo, Xarel·lo, Parellada... e Chardonnay – 12%

Così come per alcuni Champagne, la bottiglie designate come Riserva di Famiglia, vengono ancora imbottigliate con il tradizione ferretto al posto della gabbietta.

Lo fa anche Cavicchioli con il "Vecchia Modena", ma non é proprio la stessa cosa...

La graffetta mi mette sempre in difficoltà perché non ho ancora trovato un modo elegante per toglierla, ma in qualche modo mi arrangio.

Superato l'inconveniente, nel bicchiere é veramente uno spettacolo per gli occhi.

Paglierino luminoso, con una profondità di colore, anche un pò unusuale per un Metodo Classico.

Inclinato il calice da degustazione, manda dei riflessi quasi metallici.

Le catene di bollicine sono lunghe, abbondanti e non accennano a diminuire lasciando riposare il vino nel bicchiere.

Nei profumi mi colpisce subito la frutta, decisamente dolce, gialla e succosa, matura al punto giusto, con albicocca e mango ben delineati.

Quello che mi piace di più é il ricordo del fieno asciutto, che insieme alla camomilla essiccata e ai fiori gialli freschi, crea un mix molto elegante.

Ma non é solo così, perché ai profumi dolci si unisce un soffio di freschezza dato da un accenno indistinto di erbe aromatiche e una punta salina che rimane nelle narici.

Una nota curiosa... ho provato lo spumante prima con il calice da degustazione, poi con la flûte e c'é davvero un mare di differenza.

In bocca si avverte subito la freschezza, poi la bocca di riempie di un aroma di albicocca matura, infine un gusto salato appena colorato di verde da un accenno piccante di rosmarino.

La coerenza fra profumi e aromi di bocca é sempre indice di qualità.

E' proprio gustoso, con un corpo importante, prima vino e poi metodo classico, chiude caldo e sapido.

Sicuramente in bocca entra più alto di quanto rimanga come sensazioni, ma é proprio andare a mettere i puntini sulle "i".

Per essere un "Brut Nature" sfodera una gran bella eleganza, tanto che, mentre riponevo il bicchiere, mi sono detto "sarei stupito che non ci fosse dentro dello Chardonnay..."

E qui ho avuto fortuna, perché leggendo bene sul sito del produttore, in fondo nella scheda tecnica, pare proprio che lo Chardonnay ci sia.

Per me 87 punti li vale tutti.

Non ho idea del prezzo, perché si tratta ancora una volta del regalo di una cara amica, che si é messa in testa che devo imparare a bere il Cava.

Mi sta educando, a forza di belle bottiglie e, alla fine, magari riuscirò anche ad imparare qualcosa.

Cosa potrebbe chiedere di più un Sommelier?



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