Gradizzolo – Emilia Igt “40 etichette di Garò” 2013

100% Barbera – 13.5%


Ci voleva il mio vecchio maestro per farmi arrivare nel bicchiere due vini dei Colli Bolognesi uno dopo l'altro... e ancora una volta mi ha stupito.

Già nel colore é bellissimo, un vero “sangue di piccione”, quel rubino scattante che guardato da certi angoli, manda ancora riflessi porpora.

L'estrazione é ricca, la materia tinge le pareti del bicchiere, il primo naso porta ricordi tostati, una leggera concessione al vegetale, poi un'esplosione di piccoli frutti rossi e neri.

Questione di qualche minuti e i ricordi erbacei spariscono, diventa protagonista una speziatura di cioccolato dolce e caffè, salgono le sensazioni salmastre, si focalizza un'idea dalla mineralità scura di grafite.

La bottiglia é stata servita coperta, tuttavia il sorso dall'acidità nervosa non può che essere quello di una Barbera... questa freschezza agitata lo rende giovane, il tannino appena rustico amplifica la sensazione, ma la maturità é evidente, il finale succoso.

L'ossigeno intanto sta facendo il suo effetto, nei profumi il frutto diventa un nitido protagonista, anche la bocca acquista serenità, davvero una bella bottiglia.


Anzi, in realtà si tratta di una magnum... un'edizione speciale che commemora le 40 vendemmie del vigneto da cui viene prodotto il “Garò”. Garò... il Gheriglio... il “cuore” del frutto, l'amore di Antonio Ognibene per la Barbera


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