Az.Agr. Monterossa – Franciacorta Brut "Cabochon" 2008

70% Chardonnay, 30% Pinot Nero – 12.5%


Colore giovane, perlage abbondante e irruento, formato da bollicine finissime che cercano la loro strada verso la superficie in catenelle veloci e contorte.

Questo e la forma del tappo, a pochi minuti dall'apertura, tradiscono una sboccatura recente.

Il crash del telefonino mi ha fatto perdere le foto che di solito faccio alle etichette come pro-memoria, e non ricordo se la data fosse riportata.

Comunque, 7 mesi di preparazione del vino base e i 40 mesi sui lieviti dichiarati, si arriva come minimo ad autunno 2012.

Nei profumi emerge il rosso, in parte di fiori, ma sopratutto di frutta... ciliegia e di prugna, decisamente mature, al limite del candito.

Una delicata sensazione di crema pasticciera di sottofondo, cipria e nocciola.

Infine emerge una nota salmastra, più che evidente.

Sembra che sia dominato dalla percentuale minoritaria di Pinot Nero, amplificata dal passaggio in legno della cuvée, ma ascoltandolo con attenzione viene fuori anche lo Chardonnay.

Al gusto dimostra coerenza.

La bollicina irruente e frenetica vista nel bicchiere diventa appena, e aggiungerei piacevolmente, pungente in bocca.

Ci sta, é uno spumante ancora giovane.

Anche nel sapore si conferma l'impressione di frutta rossa e una iniziale, grande sapidità, che si spinge molto in alto.

Per trovargli un limite, bisogna aspettare che la temperatura salga appena.

Il dosaggio si sente subito... su questo punto in Franciacorta non ce la possono proprio fare, é più forte di loro.

Fintanto che é ben fresco, é quello che serve per tenere a bada la grande sapidità, ma appena si scalda...

Comunque la soluzione é semplice, lo si serve ben freddo e lo si beve subito.

Ho provato a chiedere all'Azienda la percentuale degli zuccheri residui, mi hanno cortesemente risposto mandandomi la stessa scheda infomativa disponibile sul sito, ma senza il dato che avevo chiesto...

Rimarrà un mistero.

Avevo chiesto anche un parere sulle annate, e hanno preferito non sbilanciarsi.

Questo 2008 mi sembra comunque un'annata decisamente ben riuscita, direi che si possa fermare appena sotto alla soglia dell'eccellenza.

Diciamo 88 punti.

Dopo il primo calice, il tempo di trascrivere le impressioni, ho l'abitudine di fare un secondo assaggio.

Le bollicine sono ancora lì, sempre finissime, e la natura agrumata dello Chardonnay é più facile da cogliere, sotto forma del profumo della scorza di limone ben maturo.

Forse non ha un'estrema complessità al naso, ma, appena versato. l'eleganza del sorso é evidente.

Non ho idea del prezzo, questa bottiglia é un regalo, ma in Internet si trova sui 30-32 Euro e per giri strani (intendo occasioni...) anche a meno.

La cosa particolare, come accade per gli spumanti Ferrari, é che in cantina non costa meno.




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