Haderburg – Sudtiroler Sekt Doc "Pas Dosé" 2008
100%
Chardonnay – 13%
Curioso
che 2007 e 2008 abbiano solo 2 mesi di differenza nella data di
sboccatura.
Li ha aperti a pochi giorni di distanza perché volevo capire se effettivamente il tappo del 2007 aveva avuto
qualche effetto sulla qualità dello spumante.
Nel 2008, il tappo si é rivelato assolutamente normale.
Sempre
color sabbia, ma luminosissimo... forse qualche cosa allora c'é
stata, perché l'altra bottiglia non era così.
Tantissime
bollicine, in catene lunghissime, nessuna confusione tutte a salita perfettamente rettilinea.
Agrumato
di cedro e assolutamente gessoso... anche se a Salorno di gesso non ce
n'é, il profumo é quello.
Una
finezza "dolce" di pesca gialla, alla giusta maturazione,
nocciola e mandorle.
Pane
croccante, fiori di acacia e mele fresche.
Frutta
giovane anche in bocca, esattamente la stessa, con giuste proporzioni
fra la sensazione dolci della polpa gialla matura e quelle fresche
degli agrumi.
Ha
una effervescenza perfetta, che massaggia piuttosto che pungere.
Spicca
la sapidità e anche se l'avvolgenza inganna, chiude perfettamente
secco, come é giusto che sia.
Bello,
tipicamente Haderburg, forse il prodotto che lo rappresenta meglio.
Si
prende 89 punti, ed é costato anche questo 19.8 Euro
In
Franciacorta non impareranno mai qual'é il giusto prezzo per una bel vino, se solo penso a certi terribili Saten che chiudono in amaro venduti a 18 Euro...
Ho aperto ieri (19 ottobre) una bottiglia gemella per annata e data di sboccatura ed il tappo non si e' allargato se non di pochissimo. Ho avuto anche l'impressione di una riduzione di atmosfera. In bocca si apprezzava forse già una minima evoluzione, ma se penso al Pas Dosé BdB in degustazione venerdì mi vengono i brividi... Quel 15% di PN di Salorno fa una grande differenza! E lo Ch. e' un altro Ch. ...
RispondiEliminaIl punto é proprio quello del dosaggio, nei posti più a Sud, é il clima stesso che conferisce rotondità al Metodo Classico a prevalenza Chardonnay sotto forma di una miglior maturazione delle uve e quindi titolo alcolometrico più alto, maggior glicerina, ecc...
RispondiEliminaQuindi il basso dosaggio é una scelta corretta.
Nello Champagne, clima più freddo, un minimo di dosaggio garantisce quella rotondità che il mio palato preferisce.