Nusserhof - VdT Weiss "B......." 2013

100% Blaterle - 12%


Storia... il vitigno é il Blatterle, brutto anatroccolo della viticultura dell'Alto Adige, fino a 50 anni or sono la varietà a bacca bianca più coltivata in Valle Isarco, ora strenuamente difeso in piccoli fazzoletti di terra da alcuni produttore e dai Masi contadini.

Storia... il produttore é Heinrich Mayr del Nusserhof, suo padre Josef Mayr-Nusser é martire della fede Cattolica. Reclutato a forza nell'esercito tedesco alla fine della seconda guerra mondiale, venne deportato per aver rifiutato di giurare fedeltà ad Adolf Hitler viste le nefandezze compiute, profondamente contrarie alla sua morale e alla sua fede. Sono ateo, ma queste cose segnano il cuore.

Presente... il Maso Nusser ha resistito all'espansione della città di Bolzano, in periferia, ma praticamente a 10 minuti di buon passo dal centro, Heinrich porta avanti la coltivazione di questo vecchio vitigno, uno fra i pochi rimasti.

La bottiglia consiglia di sentire il vino a 16° in bicchieri da rosso, sono diffidente su questi consigli ma ho voluto provare.

La sciocca burocrazia Italiana che nega ad un vitigno storico della Valle Isarco il nome in etichetta, ha costretto il produttore a ripiegare su una "B" con tanti puntini. Idem per il millesimo, riportato a parte sul retro...

Il giallo è magnifico, giustamente ostentato con un vetro trasparente, dalla densità di colore non comune.

In profumo è inconsueto, strano, affascinante, costringe a cercare profondamente le radici di tale complessità.

Dapprima una speziatura allo stesso tempo dolce e pungente, con miele e pepe, cera d'api e resina, legno e tiglio... poi la parte fruttata di marmellata di albicocche e ananas sciroppato.

In bocca regala una calda accoglienza, quasi un leggero spessore tannino, sapidità e morbidezza sono i protagonisti, con la freschezza solo a supporto complice la temperatura di servizio suggerita.

Una coerente espressione aromatica porta ad una lunga chiusura di garofano, grafite e cedro candito.





Bottiglia che gioca di intensità e particolarità di aromi... la risento volentieri tutte le volte che mi capita, sono veri sorsi di storia.

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