La Valpolicella Incontra - Palazzo Albergati - 6 marzo 2016

A Palazzo Albergati ho fatto servizio un sacco di volte, delle vere sfacchinate ma piene di soddisfazione, quando hai talmente da lavorare nel servire i vini, che il tempo vola in un attimo e non hai tempo nemmeno di pensare ad altro, se non ad essere in quel momento un Sommelier.

Ci sono tornato con piacere, a questa tappa di “La Valpolicella Incontra”, un pò ripensando ai tempi passati, un pò per fare esperienza su questo vino, l'Amarone, su cui sono davvero ignorante.


Location bellissima e comoda, atmosfera ariosa nelle sale ampie, andando presto al mattino non c'é nemmeno caos, un'ora da spendere e poi via, back in the family. Mica li ho sentiti tutti, non sono e non voglio essere un degustatore seriale...

Davvero interessanti, le interpretazione di questo vino straordinario, passi da frutto a spezie dolci a spezie pungenti, da sfumata dolcezza a vini completamente secchi, rimanendo sempre a livelli che devo riconoscere molto ma molto elevati, sopratutto nelle versioni più equilibrate, che per forza sono quelle che maggiormente incontrano il mio gusto.

Non sono stato a prendere appunti, nel mio stato di neofita dell'Amarone ho scelto un approccio asettico, a scala sgranata da 1 a 5 stelline (avrei voluto mettere i “culetti” ma Luca e Maria Sole hanno il copyright), tanto per farmi un'idea per una prossima volta... perché “quando non sai come fare, vai sul semplice” é davvero una bella filosofia.

Spendo due parole per i migliori assaggi, cominciando dagli Amaroni 2007, 2006 e 2005 di Valentina Cubi, si sente nitido l'andamento dell'annata e il 2006 é un vero capolavoro, un vino che valica franco di spezie l'asticella dell'eccellenza, con andatura nobile... e i suoi fratelli non sono da meno.

Porto nel cuore l'Amarone Moròpio e il Cà Coato di Antolini, campioni di equilibrio ed espressioni nette di un diverso terroir. Appena influenzato dalla simpatia gioviale di questo ragazzo, a cui finalmente sono riuscito a stringere la mano. Ho scelto il sorso dolce e intenso del suo Recioto, quale ultimo assaggio, prima di uscire rasserenato da Palazzo Albergati.

A livello comunque molto alto, tanto che é difficile fare classifiche, i vini di Le Maragnole, tutti quanti di grande interesse e davvero molto buoni. Il top é l'Amarone CampoRocco, ma del Ripasso, più leggero ma comunque complesso e completo, ne avrei portato volentieri a casa una bottiglia.

Monte Zovo, Amarone Ris. 2010 ***+
Monte Zovo, Amarone Ris. 2011 **

Villabella, Amarone “Fracastoro” 2006 **+

Secondo Marco, Amarone 2010 ***+

Le Maragnole, Ripasso 2012 ****
Le Maragnole, Igt Rosso “El nane” 2010 ***
Le Maragnole, Amarone “CampoRocco” 2012 ****+

Bolla, Amarone Ris. “Le Origini” 2009 ***

Latium Morini, Amarone 2011 **

Valentina Cubi, Amarone 2007 ****+
Valentina Cubi, Amarone 2006 *****+
Valentina Cubi, Amarone 2005 *****-
Valentina Cubi, Ripasso 2013 *****

Antolini, Amarone Moròpio 2012 ****+
Antolini, Amarone Cà Coato 2011 ****
Antolini, Recioto 2013 ****

Tezza, Amarone 2010 **+

Marco Mosconi, Amarone 2011 ***

San Rustico, Amarone “Gaso” 2009 ****

Tedeschi, Amarone 2011 ***

Graziano Prà, Ripasso “Morandina” 2014 **+

Rubinelli Vajol, Amarone 2011 ***


FlaTio, Amarone 2009 ****

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