Gravner – Venezia Guilia IGT Ribolla "Anfora" 2001
100%
Ribolla Gialla – 12.5%
La
fotografia non riuscirà mai a cogliere quanto sia rossa la sfumatura
del punto più profondo del bicchiere, una tonalità persa in un mare
di austera luce ambrata, con pennellate di verde smeraldo.
Ha
un movimento fluido dai profumi intensi, di frutti carnosi, dalla
polpa matura, balsamici e officinali.
Mi
ricorda il panettone, ciliegia candita e prugna sotto spirito, pasta
frolla, zucchero caramellato, datteri, resina e miele dolci, e il
sale... tantissimo sale.
A
bicchiere fermo vira su note di mirto, le narici sature della
fragranza pungente di chiodi di garofano e canfora.
In
bocca me lo aspetterei grasso, opulento, di patina spessa, ma il
sorso é invece quello di un liquido minerale, timido dei sapori,
profondamente salino, di acqua di mare.
La
parte tannica é importante, il senso minerale di terra rossa e ferro
evidente, chiude caldo e pepato.
Un
vino controverso, appaga i sensi in modo incoerente, ha forza e
spende tanto e si dispiega pienamente nei profumi, per poi cantare su
un'unica ottava negli aromi e nel gusto.
L'ho
aspettato, riassaggiato per 3 settimane, giocando su diverse
temperature, ma Lui ha battuto in modo testardo sugli stessi tasti del
pianoforte.
Non
l'ho amato, lo devo confessare, e faccio fatica a trovare un voto
adeguato per un bicchiere così... alto, sicuramente, ma da
eccellenza?
Ha
il fascino dell'essere particolare e diverso, ma per questo é stato
sacrificato sull'altare dell'eleganza e il vero problema, é che il
primo bicchiere non chiama il secondo.
E
questo é un limite...
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