Brouwerij Boon – Oude Geuze "à l'Ancienne" Saison Brassicole 2010-2011


Acqua, Malto, Frumento, Lieviti – 7%


E sì, oggi gira così... me la sono trovata davanti ad Eataly e, nonostante ritenga Boon un produttore di Geuze piuttosto addomesticate, non ho saputo resistere.

Il mondo delle birre Belghe a fermentazione spontanea mi ha sempre affascinato: difficili da trovare, e difficilissime da bere.

Da quello che si legge in etichetta é una birra rifermentata in bottiglia, all'inglese Bottle-conditioned, pertanto non é né filtrata, né pastorizzata.

Tolta la curiosa tappatura con gabbietta e tappo di sughero, che dimostra una bella elasticità, nel bicchiere ha un colore dorato-ramato chiaro, velato dai residui dei lieviti.

Per essere più precisi mi ricorda proprio il colore del Té Earl Grey, con una bellissima schiuma bianca candida persistente e aderente alle pareti.

I profumi hanno la complessità tipica di queste birre.

Cominciando dai più belli, é molto agrumata, ricorda l'arancio e il mandarino, con anche una leggera, ma ben precisa, nota di luppolo.

E anche in questo, oltre che nel titolo alcolometrico, Boon si dimostra fuori dagli schemi.

Nelle lambic il luppolo vecchio non dovrebbe cedere aromi e profumi.

Trovo anche il fiore di tarassaco, l'ananas stra-maturo e poi cominciamo con le cose strane...

Funghi champignon, sabbia bagnata e intonaco fresco tanto per fermarci qui.

La faccio sentire a mia moglie dicendole "stai attenta, però" e lei, dopo averci messo il naso dentro, se ne esce con la naturalità di un bambino in "ma puzza!".

E certo che puzza: “une vrai gueuze doit puer

In bocca é pastosa, un effetto della percentuale di frumento con cui viene prodotta.

Per un attimo spara un punta di amaro altissima, come effetto dell'estrema secchezza e della grande acidità, ma dura solo un frazione di secondo.

Poi diventa fruttata, decisamente citrina, e ripulisce la bocca in modo galattico.

In estate, bevuta fresca, deve essere estremamente dissetante.

Mi viene voglia di tentare uno strano abbinamento internazionale e la provo con il "Camembert de Normandie" acquistato, anche questo, da Eataly.

Ci sta in modo divino: in sintonia sui profumi forti, acidità e pungenza che combattono la grande grassezza del formaggio.

Non sarebbe facile trovare punte gustative altrettanto alte in un vino.

A pranzo finito, riporto il naso al bicchiere vuoto e l'aroma acetico é più che evidente.

E questa é una Geuze decisamente addomesticata, con Cantillon e Girardin si viaggia su altri binari.

Da Eataly costa 5.2 Euro la bottiglia da 0.375.

Faccio notare nel retro-etichetta la data si scadenza: 2032.


Per forza, non é un prodotto che possa andare a male, di fatto nasce come una colonia batterica (faccina che strizza l'occhietto).





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