4 Febbraio 2013 – Azienda Agricola Torricella


Verticale Cabernet-Sauvignon "Narciso"


Alessandro Bartolini mi é proprio simpatico, per la sua grande spontaneità.

E' una persona vera, che Ti racconta le cose come stanno e che se ti deve mandare a quel paese lo fa senza tanti scrupoli.

Siamo compagni di vendemmia, ma non nei suoi vigneti, piuttosto lungo i filari di un comune amico che mantiene una delle vigne più sgangherate dei Colli Bolognesi.

Vigna sgangherata, ma anche in una delle posizioni più belle, e del "mio vino", ne ho già parlato altre volte.


Alessandro mi ha insegnato come tenere le forbici, come raccogliere il grappolo senza richiare di tagliarmi un dito, come riconoscere le malattie.

Quello che mi ha insegnato Lui, Io l'ho raccontato ai miei figli, che a volte mi accompagnano in questa annuale "espiazione" della mia passione da Sommelier.

Ho voluto degustare il vino? Allora almeno una volta all'anno devo sentire la fatica che ci vuole a raccoglierlo...

Una volta ho avuto l'onore di presentare i vini di Alessandro, perché quella sera Lui era impegnato in una degustazione di Krug.

Un'altra volta, con Lui, ho incontrato degli importatori americani di vino, trattando con loro in inglese in uno dei posti più belli intorno a Bologna nel cortile dell'Azienda Agricola Tizzano.

Quella mattina, mai come altre volte, mi sono sentito come se stessi facendo quello che davvero volevo fare nella vita: parlare di vino in un bel posto.

Per me, é stato un piacere partecipare a questa verticale.

Devo essere onesto, Io ho una grande passione per i bianchi di Alessandro, mentre mi capita di sentire i rossi relativamente di rado.

Alessandro ha presentato il suo percorso da produttore di vino con grande semplicità, e con grande umiltà.

E' orgoglioso dei risultati che ha ottenuto, ma tiene i suoi piedi ben piantati per terra.

Quasi commuovente quando ci racconta della delusione che gli ha dato l'annata 2012.

Lui, come altri viticulturi onesti dei Colli Bolognesi come Cinti e San Vito, non si nascondono dietro troppi giri di parole: da queste parti un'annata pessima.

Eravamo in pochi alla Verticale, ma penso che sia piaciuta a tutti, sopratutto per l'atmosfera famigliare in cui si é svolta.

Poi, alla fine, Alessandro si é dimostrato ancora una volta una gran persona.

Ha regalato una bottiglia di Cabernet "Bastiano" a tutti quelli che hanno partecipato e una confezione con il suo eccellente Sauvignon "Mastronicola" e di Cabernet "Narciso" a tutti i ragazzi che hanno servito i vini e organizzato la serata.

Quale altro produttore ha mai fatto una cosa del genere?

E più che un ringraziamento, mi é sembrata proprio la voglia di far apprezzare a tutti i suoi vini.

Trascrivo i miei appunti di degustazione, così come li ho presi:

Cabernet-Sauvignon "Narciso" 2009 – 13%
Colore fitto, porpora sull'unghia, di grande vivacità.
Profumi di piccoli frutti di bosco neri, con un leggero sentore vegetale.
China, pepe, liquirizia, un mix fra tostatura e grafite, appena un ricordo di vaniglia.
Con tempo, esce la prugna sciroppata.
In bocca sono ancora le parti dure a dominare, tannini e sapidità, é ancora giovane.
Persistenza intermedia, vale 84 punti

Cabernet-Sauvignon "Narciso" 2009 – 14%
Perfettamente rubino al centro, molto profondo mentre il bordo, anche se in misura minore al precedente, ha ancora l'orlo porpora.
Hanno in comune anche la luce, bella viva.
Naso di frutta, mirtillo nero, amarena ben matura e un sorprendente ricordo di viola, veramente nitido.
In bocca ha un maggior equilibrio, pagato da una freschezza più spenta.
Viene retto dalla sapidità, ma ha tannini un pò diluiti.
Lascia una sensazione un pò acquosa in bocca.
Mi é piaciuto meno al gusto, siamo sugli 83 punti.

Cabernet-Sauvignon "Narciso" 2007 – 14%
Rubino pieno, con vivacità appena più spenta, ma sempre di grande densità, arriva a tingere il bicchiere.
Profumi più dolci, con la frutta che si mostra in marmellata di frutti di bosco.
Floreale secco, un soffio di smalto, vaniglia, un sentore di cipria nessuna traccia di note vegetali.
In bocca ha un ingresso rotondo, dimostra una bella freschezza ed é perfettamente coerente negli aromi di frutta che lascia.
Bella la lunghezza, si merita almeno 86 punti.
Probabilmente l'abbiamo colto al massimo della sua evoluzione.


Cabernet-Sauvignon "Bastiano" 2007 – 14%
E' il fratello minore del "Narciso", che evolve in botte di cemento invece che in barrique.
Lo presenta Alessandro, lo ha voluto Lui perché lo ha sentito di recente e si é quasi stupito di come si sia mantenuto.
Nella degustazione, Alessandro si dimostra un gran critico del suo stesso lavoro, bastonandolo un pò, ma con grande affetto.
Io lo trovo di un bel rubino, perfetto e anche sorprendentemente vivace: la differenza di colore con il Narciso é evidente.
Profumi più spenti, sempre di frutta neri, manca quasi del tutto la speziatura dolce mentre si trova una liquirizia un pò cruda.
In bocca ha ancora freschezza e tannini ancora evidenti e che , se non si sono limati fino ad adesso, non lo faranno più.
Paga il confronto con il pari-annata, e si ferma ad 80 punti.
Che non é poi così male per un "base" di 5 anni.

Cabernet-Sauvignon "Narciso" 2006 – 14%
Bordo decisamente granato.
I profumi sparano un bellissimo eucalipto in primo piano, poi sottobosco bagnato, foglie secche, humus.
Fruttato di gelatina di mirtillo, caramella alla liquirizia, sentori tostati di fumo e catrame.
Siamo davvero nei Colli Bolognesi?
In bocca ha un'impressione dolce, di perfetto equilibrio, tannini smussati e grande freschezza che lo premia nella bevibilità.
Non penso si possa chiedere di più al terroir delle nostre colline, e merita 87 punti.

Cabernet-Sauvignon "Narciso" 2005 – 13.5%
Completamente granato, anche un pò spento.
Naso minerale, fumoso, di cenere.
Frutta secca, mi ricorda la prugna Santarosa, speziato di cannella e chiodi di garofano.
E' chiuso, dopo un pò i profumi si riprendono e diventano più dolci.
Anche al gusto é ormai in discesa, ha una bella lunghezza ma che abbia imboccato il viale del tramonto é evidente senza essere ancora completamente finito.
Manca la freschezza ma bisogna anche che ci ricordiamo che annata calda é stata il 2005.
Anche tenendo conto di questo, difende con orgoglio gli 82 punti.

Tirando le somme, tutti quelli che hanno snobbato la serata, visto che si trattava di un produttore dei nostri colli, hanno proprio perso qualcosa.

E quelli che erano presenti, compresi i responsabili delle Degustazioni, sono invece andati a casa contenti per la bella serata passata insieme.



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