Zurla – Colli Bolognesi Pignoletto Superiore n.m.


100% Pignoletto – 13.5%


Sarei curioso di sapere in quanti della zona di Bologna conoscono i vini di Mario Zurla.

Prima di andare a trovare il produttore in cantina mi sono imbattuto nei suoi vini solo 2 volte.

La prima volta, diversi anni or sono, con un Pignoletto Frizzante in occasione di un banco di assaggio organizzato presso la Rocca di Bazzano.

Quest'inverno, invece, ho degustato il Pignoletto Superiore durante un serata organizzata all'interno della Tartufesta.

Di entrambi, mi é sempre rimasto un bel ricordo quindi, in occasione delle feste, ho contattato il produttore per mail e ci siamo accordati per una visita.

La cantina é in una posizione bellissima, negli ultimi 2 km ci si stacca dalla strada principale e si percorre un misto fra sterrato e asfaltatura in cemento per arrivare in una sorta di anfiteatro.

Vigneti sul fondo e sui versanti esposti a Sud-Est, posto bellissimo... e il Sig. Zurla é una persona modesta e cordiale.

Il suo Pignoletto Superiore si presenta di un colore paglierino pallido, con una bella luce fredda.

Il movimento nel bicchiere é importante, compatto, con l'imbuto di rotazione che risale parecchio.

Profumi inizialmente tenui, non esplosivi ma sicuramente eleganti, orientati verso la pesca gialla e l'ananas maturi, la freschezza degli agrumi e il piccante delle erbe aromatiche.

Si riconosce molto bene la menta, ma un'altra nota evidente é una mineralità quasi salina.

Forse non sarà un Pignoletto molto tipico, ma con questi ricordi aromatici dolci che fanno pensare, molto molto alla lontana naturalmente, a certi vini della Francia o della Nuova Zelanda, devo dire che non mi dispiace per nulla.

Io me lo faccio andar bene lo stesso, anche se il floreale é più sulla ginestra che non sul biancospino d'altronde, quale sia la vera tipicità del Pignoletto, non sono ancora arrivato a capirlo.

E non l'anno capito nemmeno tanti blasonati produttori...

Al gusto sfodera ricchezza, accarezza la lingua con la sua morbidezza che lo fa sembrare inizialmente quasi dolce, ma quello che arriva subito dopo e in modo deciso é la grande sapidità.

Lascia un sapore che ricorda un infuso di fiori, che rimane nella bocca veramente per parecchi secondi.

Un filo in più di freschezza l'avrebbe reso più completo, ma la natura non può essere forzata più di tanto e con Mario Zurla, dell'andamento di questa annata, se ne era anche parlato.

Mi é comunque piaciuto e suprattutto per la lunghezza secondo me può arrivare anche a 85 punti.

E non ce ne sono molti di Pignoletti su questi livelli...

Se poi aggiungiamo che l'ho pagato appena 4.5 Euro il cerchio si stringe ancora di più.



Consiglio una visita in una bella giornata di sole, come quando sono andato io, se poi qualcuno avesse bisogno delle indicazioni stradali, posso dare qualche suggerimento.


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