Ristorante "Il 25" - I vini di Marko Fon

Con Marko Fon avevo una storia di un solo calice, preso "al volo" di passaggio in enoteca a Bologna, era una Malvasia, ricordo il commento di chi me lo aveva proposto "Non hai mai sentito Marko Fon? Allora lo devi proprio sentire".



Un bicchiere che mi é rimasto nel cuore, i suoi sono vini difficili da trovare, ha 4ha, divisi in 12 parcelle, e produce appena 6000 bottiglie all'anno.

Avere la possibilità di incontrarlo, sentirlo parlare del suo lavoro, di ricerca e ricostruzione, era un'occasione unica e si é rivelata una serata straordinaria, formativa.

E' stato come andare davvero nel Carso Sloveno, a pungersi i piedi con la roccia, sentire il freddo, il calore del corpo portato via dal vento, sentire le parole di Fon, vedere le vecchie piante ritorte, la voglia di accarezzarle.



Vini straordinari, davvero straordinari, sarò nordico di impostazione, ma nel Carso sono a casa.

Per tanti anni, ho avuto voglia di risentire e conoscere, sono stato finalmente appagato...

E se a priori, in maniere sciocca e ignorante, avevo pensato "beh se si fa tardi posso anche non sentire i Terrano", ora so come, ancora una volta, la superficialità di certi pensieri ci ricorda di essere sempre umili.

Un vino semplicemente straordinario...


Aperitivo...



Az.Agr. Fon – Kras Malvazija 2013
Dorato, dal profumo tannico, bello, con ricordi netti di cera e pepe, terra e polline, solletica e pizzica le narici.
Da annata calda, esprime l'aromaticità non esplosiva della  Malvazija.
Bocca calda, polposa e dolce, comunque quasi leggera. Beverina, si distende bene, bagna e rifresca, lasciando un sapore di cioccolato bianco.
84 punti


Prima Sessione: Vitovska... la vitovska ama la roccia





Az.Agr. Fon – Kras Vitovska 2010
Miele profondo, ti porta al naso il sentore piccante di buccia dell'uva e roccia sulfurea, erbe aromatiche saporite, ferro battuto, martellato a caldo, bianco di calore per sfumare su una gentile confettura di albicocche e scorza di cedro.
Sorso salato, pieno, saporito e caldo, lunghissimo.
A bicchiere vuoto uno splendido profumo di uva sultanina.
86 punti

Az.Agr. Fon – Kras Vitovska 2009 (in magnum)
Più chiaro, più brillante nonostante l'anno in più, magia del contenitore e di chissà cos'altro... tempo, clima...
Parte immediato di erbe aromatiche, timo, alloro, salvia e muschio verde umido di rugiada. Diventa poi più terreno, di terra bagnata e idrocarburi, che salgono a protagonisti, potrebbe fingere di essere un Riesling a ingannare tanti degustatori.
Un inganno che continua anche in bocca, dove é posato ed elegante, freschissimo tanto da ingannare l'alcol, a mascherarne la forza, che é quella di un Meursault. Un'eccellenza evidente, dal sapore di miele d'acacia.
91 punti

Az.Agr. Fon – Kras Vitovska 2007
Ormai ambrato, con quegli strani riflessi verde smerando che a volte accompagnano questa sfumatura di colore.
Naso appena contratto, molto sulla frutta in marmellata, buccia di mela, cenere, fumo e legno antico. 
Un profilo olfattivo autunnale, austero, che continua al gusto, dove la pienezza sta cominciando a cedere, lasciando spazio alle componenti importanti, alcol e salinità.
Finisce peraltro in modo piacevole di marzapane, senza l'allung dei fratelli più giovani.
85 punti


Seconda Sessione: Chardonnay... mai prodotto, appena 108 litri



Az.Agr. Fon – Chardonnay "Oktober" 2010
Paglierino giovane e di spessore, vivacissimo, dai profumi pepati, dolci, terziari di vernice e acetone, affascinante.
In bocca tutto lo Chardonnay viene fuori, caldo, rotondo, estremamente glicerico, burroso e nocciolato, di lunghezza impressionante che lascia la bocca insaporita di frutta esotica matura, banana, mango e melone.
A bicchiere vuoto una splendida aromaticità cioccolato bianco, con un filo in meno di spessore poteva sfondare il muro dell'eccellenza.
87 punti


Terza Sessione: la Malvazija di Marko Fon...





Az.Agr. Fon – Kras Malvazija 2011 (in magnum)
Luminescente, dai riflessi ancora verdolini, con espressione aromatica dolce, suadente e calda, fumosa.
Al gusto é sottile, beverina, parla di calore e freschezza allo stesso tempo, senza essere impegnativo, chiude salmastro e piacevole, nella sua relativa semplicità.
86 punti

Az.Agr. Fon – Kras Malvazija Riserva 2011
Dorato splendido, appena velato dalla ricchezza materica, penetrante, minerale, ancora una volta un'espressione netta di idrocarburi, di roccia nera scheggiata, rifinita sottilmente da erba aromatica essiccata.
In bocca é saporito, sapidissimo, espresso in perfetto equilibrio, ricco di aromi di the verde. Lunghissimo, forse appena sotto l'eccellenza, ma non voglio sembrare avaro, quindi...
90 punti

Az.Agr. Fon – Kras Malvazija Riserva 2009
Un oro antico, che arriva a sfiorare l'ambra, ma un metallo lucidato e reso brillante da una grande cura.
Naso semplicemente affascianante, da grande Auslese, dolce di caramella d'orzo e confettura di Marillen, mineralità jodata e potassica, toni penetranti di menta, calicantus.
Infine, quando ormai la voglia di portarlo alle labbra mi strappa a malavoglia dall'incantesimo dei profumi, colgo un ultimo sbuffo salmastro di acqua di olive.
Sorso succoso, accogliente, dal calore tiepido e rassicurante, ha un aroma di tabacco e pergamena fragile, poi dolce di frutta gialla a polpa.
In un primo momento chiude timido e appena amaricante di liquirizia, ma bisogna dargli tempo, fargli fare l'amore con l'aria, e allora si addolcisce e diventa smodato... grandissima bottiglia.
92 punti

Nota: il termine "riserva" si riferisce ad una selezione delle Malvasie provenienti dai vigneti più vecchi e più vocati


Quarta Sessione: un'altra Malvazija, un cru di altra epoca...



Az.Agr. Fon – Kras Malvazija "4 stati" 2011
Ambra sfumato di rosa, piccante e dalla mineraità bianca, di talco, gesso, roccia bianca scalfita, fumo e miele salato.
Al gusto é caldo e freschissimo allo stesso tempo, assolutamente particolare, e coerente nell'espressione aromatica minerale, ferrosa di acciaio e fruttata di pesca bianca matura spruzzata di menta.
In progressione, fra qualche anno spaccherà il mondo.
90 punti

Un vigneto vecchissimo, strappato alla distruzione, passato sulle carte georafiche di 4 stati diversi, che Marko Fon lavora insieme all'amico Marko Tavčar con cui divide gli appena 200 litri di Malvasia che produce. 


Quinta Sessione: Teran, il vino del cuore...





Az.Agr. Fon – Kras Teran 2011
Rubino meraviglioso, pieno, scuro, ma vivo come il sangue e con un filo di bordo ancora porpora.
Comincia con profumi di amarena sotto spirito, poi diventa più fresco, sfodera i piccoli frutti di bosco, neri e rossi, ancora con la buccia dura e tesa.
Vanigliato di legno nobile, poi il ricordo del terreno, scuro, di grafite e carbone, nemmeno una trasparenza di vegetalità, solo grazia e forza ematica.
In bocca é freschissimo, goloso, spacca di brutto con questo frutto croccante, ribes e fragola grande matura.
Pieno, avvolgente e lungo, vellutato, deve solo sfruttare il tempo per salire in quota.
88 punti

Az.Agr. Fon – "Lui" 2008 (in magnum)
Da annata debole, tanto da non potersi fregiare secondo Marko del nome "teran", ma é il vino più importante, quello più carsico, quello che di deve essere.
Rosso scuro e compatto nel colore, polveroso, cinereo, erba aromatica di alloro e rosmarino nei profumi, quasi cimiteriale.
Al gusto sfodera comunque una freschezza appena acerba e un tannino scalpitante che probabilmente non si calmerà mai, manca di lunghezza, Marko ovviamente aveva ragione.
85 punti, comunque un gran bel bicchiere

Az.Agr. Fon – Kras Teran 2006
Un rosso ancor più profondo dei precedenti, segno di una materia estremamente concentrata.
Trasmette eleganza e finezza fin dalla prima olfazione, con la matrice comune degli altri, di ribes, erbe aromatiche e spezie, dolce e vanigliato, il legno completa ed esalta le altre componenti.
In bocca mostra in modo sfacciato la sua matrice minerale, con una freschezza da vino di annata e tannini che rasentano la perfezione.
Aromi ematici, ferrosi, coerentemente rossi, finezza ed eleganza fatta vino, ha l'impressione gustativa da Pinot Noir... e invece é un Terrano, o forse "il" Teran, semplicemente grandioso, coup de coeur
92 punti





Durante la serata Marko Fon ha ricevuto tanti complimenti, a molti dei quali ha risposto in modo modesto, come se non fossero meritati, e in tanti vini così apprezzati, ha spesso trovato qualcosa che non lo soddisfava.

Prima di andarmene, sono andato a salutarlo, gli ho stretto la mano, e gli ho fatto i complimenti per il Terrano... e lì, allora, l'ho visto per la prima volta sorridere.


Hanno accompagnato la serata gli splendidi piatti dello Chef Pierluigi Vanzolini, del Ristorante "il 25" di Carpi:



- Tartare di tonno bianco con verdure croccanti
- hamburgher di salmone alla griglia con verza e maionese di panna acida
- Polenta con baccalà mantecato su spuma al latte









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