Lorenzi Nacht - Calici di Stelle 2012


10 Agosto 2012, Via dei Portici, Bolzano



Visita lampo alla Degustazione organizzata dai produttori di Santa Maddalena in centro a Bolzano, lungo la via dei portici.

Non riesco a ricordare, in tanti anni che partecipo, un'edizione che non sia stata bagnata dalla pioggia anche in giornate in cui la sera é arrivata con cielo sereno e nessuna nuvola all'orizzonte.

E anche il 2012 non é stato da meno... ad appena 5 minuti dall'apertura un acquazzone intenso ma breve.

Ho avuto poco tempo, quindi solo alcuni assaggi e qualche commento iniziando da:


Haderburg – AA Spumante Pas Dosè 2008

Nello stand gestito dalla Delegazione AIS di Bolzano, c'é la possibilità di degustare la quasi totalità della produzione spumantistica dell'Alto Adige.
Mi posso permettere un solo assaggio e quindi inizio e finisco con il top.
La bottiglia é appena aperta e lo spumante é di sboccatura recente anzi, non pensavo neache che il 2008 fosse già in commercio.
E' normale che all'inizio si percepisca una leggera solforosa che sparisce in pochi secondi.
Il Pas Dosé di Haderburg é una sicurezza: elegante, potente, di struttura, chiara espressione di un territorio.
Pensare che in Alto Adige si trova in enoteca sotto ai 20 Euro.


Thurnhof – AA Goldmuskateller 2011

Anche qui vado sul sicuro, adoro il Moscato Giallo in versione secca e quello di Andreas Berger é uno dei migliori.
Fresco e profumatissimo, un Goldmuskateller che non é solo naso e basta.
Mentre scrivo mi ha fatto venire in mente che vorrei confrontarlo con l'altro mio preferito: il Volgelmaier di Alois Lageder.


Messnerhof – AA Gewürztraminer 2011

Una new entry per me, ancora alla ricerca del mio Gewürztraminer da quando Stroblhof ha espiantato la vigna del "Pigeno".
Mi piace che il primo profumo sia la rosa gialla, come dovrebbe essere, e non il litchi, come spesso accade.
In bocca mantiene una buona freschezza, ma il suo 14.5% di alcol si sente.
Scambiando 2 parole con il ragazzo che mi ha servito il vino apprendo che il vigneto si trova a Missiano, in effetti una buona posizione per il Traminer.
Il costo della bottiglia in cantina é intorno ai 9.5 Euro.


Larcherhof – AA Ruländer 2011

Una cantina nuova, per me, da cui la curiosità di sentire i loro prodotti.
Il Pinot Grigio ha un profumo non particolarmente ricco, con un particolare ricordo di nocciola.
All'assaggio lo sento molto caldo, in effetti ha il 14.5% di alcol, e con le componenti ancora da amalgamare.
Mi sembra un "work in progress" per questa azienda che ha un'offerta molto sbilanciata sui rossi.


Zundlhof – AA Weissburgunder "Weissgold" 2011

Altro produttore mai sentito prima, scelgo quindi il Pinot Bianco perché vitigno di tradizione, ma anche affascinato dall'etichetta un pò "vintage" sulla bottiglia.
Il "Weissgold" esprime il tipico sentore di pesca bianca però manca la mineralità a completare lo spettro olfattivo.
Anche all'assaggio, nel complesso lo trovo un tantino "anonimo"
I produttori gestiscono anche un agriturismo, potrebbe essere l'occasione per passare qualche giorno come loro ospite: i vini, sentiti direttamente in cantina, guadagnano sempre qualche punto.


Ansitz Waldgries – AA Sauvignon 2011

Me ne hanno parlato molto bene, e ne voglio portare a casa una bottiglia, quindi l'assaggio era d'obbligo.
Sia nei profumi che in bocca mi é piaciuto tantissimo, lo trovo fresco e varietale con quel leggero sbilanciamento verso le sensazioni "dure" che, secondo me, dovrebbero renderlo più versatile negli abbinamenti.
Una bottiglia da riportarsi a Bologna, dove non è così facile trovarlo.


Loacker Schwarhof – AA Sauvignon Blanc "Tansim" 2011

Stesso vitigno, vini completamente diversi.
Il Tansim é giocato sulle morbidezza, sacrificando la varietalità del vitigno, forse paga anche l'ordine di degustazione nei confronti di quello di Waldgries.
Me lo aspettavo diverso, e forse per questo mi é piaciuto meno, allora lo devo assolutamente risentire.


Erbhof Unterganzner – AA Lagrein Kretzer Vendemmia Tardiva 2011

Uno dei vini "minori" di Jesuphus Mayr, comunque uno di quelli con cui si distingue da tutti gli altri produttori.
Per essere un Kretzer ha un colore che risulta quasi più carico di quello di certe schiave, tanto per restare sul territorio.
Non é il solito rosato "lampone-fragolina e poi più": il ritardo nella vendemmia gli conferisce aromi intensi di frutta rossa matura e, per lo stesso motivo, dimostra struttura e morbidezza.
Decisamente un Kretzer atipico, e per me sempre un gran vino.
L'ho provato anni fa con un abbinamento impossibile, la salama da sugo e fino ad ora fra Ripasso, Pinot Nero, Lagrein, ecc... é quello che se l'é cavata meglio.
A coloro che dubitano, lascio volentieri il Fortana.


Ansitz Waldgries – AA St. Magdalener 2011

La Schiava di Waldgries é molto titolata ed è stata più volte vincitrice del "Vernatsch Cup".
E' un Schiava molto ricca, a cominciare dal colore molto carico, continuando nei profumi che ricordano più l'amarena che non la ciliegia. Non trovo, invece, la pasta di mandorle.
Anche all'assaggio si conferma l'impressione di frutta matura che la rende meno tipica.
Non vorrei che fosse anche l'espressione di un'annata con un'andamento molto particolare come quella del 2011.


Pfannenstielhof – AA St. Magdalener 2011

C'é poco da dire, trovo che la Schiava del Pfannenstielhof sia la quintessenza stessa del Santa Maddalena.
Ci si trova tutto quello che ci dovrebbe essere ai massimi livelli di eleganza, freschezza e bevibilità.
Con spuntature o pancetta alla griglia, non si può trovare miglior abbinamento.
L'annata 2009 é stato il primo Santa Maddalena a ricevere i "3 bicchieri" e se li meritava tutti. 
Da allora, il livello non si é certo abbassato.




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