Weingut Stroblhof – AA Weissburgunder "Strahler" 2011
90%
Pinot Bianco, 10% Pinot Grigio e Chardonnay – 13.5%
La
degustazione risale a prima della partenza dell'Alto Adige, in un
certo senso doveva essere preparatoria agli assaggi delle
vacanze.
In
realtà, non sentendo lo "Strahler" da tanto, tanto tempo,
avevo semplicemente voglia di aprirne una bottiglia.
Ha
una tonalità scarica che a ben vedere mostra delle sfumature che
ricordano la buccia dell'uva prima del cambio di colore.
La
luminosità é bellissima, come mi aspettato, in fondo "Strahler"
potrebbe essere tradotto come "macchia di luce, riflesso".
Allo
stesso modo anche i profumi parlano di gioventù, quasi completamente
freschi, la totale assenza di note dolci.
Forse
non é ancora completamente espresso, forse non ha ancora aperto il
suo ventaglio di colori, ma in questo momento, é nell'essere giovane
che esprime la sua piacevolezza.
Giovane,
ma perfettamente riconoscibile come Weissburgunder.
Il
Pinot Bianco non ha marcatori distinti come altri vitigni, ma é come
una spugna che assorbe e trasmette al vino le caratteristiche del
territorio rendendo quello dell'Alto Adige quasi inconfondibile.
La
classica nota muschiata, il profumo di roccia, a cui si unisce, per
lo Strahler, una leggera aromaticità.
In
bocca é tutto questo più, quasi sopredentemente, una impressione di
morbidezza che ancora non mi aspettavo di trovare.
In
rapida successione avverto grande freschezza, contenuto glicerico e
il calore dell'alcol.
E'
la conferma che doveva ancora stare lì, ad evolversi e amalgamarsi,
ma ho resistito per mesi e non potevo andare oltre.
Il
desiderio era forte, e il vino non l'ha deluso.
Bottiglia
che diventerà un'eccellenza, per ora "solo" una gran bella
bevuta da 87 punti.
Ora,
per la bottiglia gemella, posso anche attendere qualche mese.
Pagata 10 euro, direttamente in cantina.
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