Bellavista – Terre di Franciacorta “Uccellanda” 1997
100% Chardonnay - 13%
Massimo ha ancora in carta alcune di queste vecchie bottiglie, di cui
mi sono letteralmente innamorato.
Lo Chardonnay é un vitigno che non ha
uguali, nei terroir giusti si esalta, a cavallo degli anni 2000 la
Franciacorta ha prodotto bottiglie straordinarie nella versione ferma.
Nate cariche di legno nuovo, in questo momento sono in uno stato di grazia pazzesco, pescando quella giusta bisogna disturbare i cru alti della Borgogna per andargli davanti.
Quasi 20 anni però sono tanti, si é sempre nelle mani di un tappo, che
però ha una lunghezza inusuale, viene via senza problema, il colore é
sano.
L'ultimo dubbio svanisce quando Massimo versa il primo
calice, io e Lui ci guardiamo e ci scambiamo un sorriso... é intenso,
vivace, non é nemmeno dorato, la bottiglia é integra!
Il profumo
cambierà tantissimo lungo tutta la cena, il primo ricordo é di resina,
legno di abete, camomilla, pesca gialla appena matura, poi mille rivoli
di sfumature.
La bocca sapida, fresca, lunghissimamente coerente e
sassosa, con quella leggera tannicità che solo i grandi bianchi
acquistano dopo tanti anni di invecchiamento.
Il bicchiere vuoto é
netto di arancio, una giovane meraviglia agrumata, quasi indugio a lungo
prima di versare il secondo bicchiere.
Passano i minuti e viene
fuori il gelsomino, la mineralità diventa quella dell'acqua di mare,
l'evoluzione é bellissima e si completa prima di erba aromatica dalla
dolcezza di cedro, poi di sentori muschiati e terrosi, per arrivare ad
anice e sorso dal gusto nocciolato.
Non ho altre parole, e ne ho dette un decimo di quelle che avrebbe meritato...
Commenti
Posta un commento