Adami – Valdobbiadene Sup. DOCG Extra Dry "Dei Casel"
100%
Glera – 11%
In
contro-etichetta é riportato "presa di spuma 2012" che é
sempre una consolazione quando si tratta di un Prosecco.
Nel
bicchiere ha una tonalità molto scarica, con una leggera sfumatura
verdolina che si potrebbe definire color ghiaccio.
Perlage quasi inesistente, svanito nell'abbondante spuma bianca che si
é formata quando l'ho versato nel bicchiere.
E
questo non é un bel segno...
I
profumi ricordano la frutta non ancora matura, in particolare gli
agrumi, e sono fragranti di fiori bianchi.
La
pera che dovrebbe essere tipica del Prosecco é molto indistinta.
C'é
anche un inizio di erbe aromatiche: salvia e menta.
Assoggiandolo
lo trovo, potrei anche dire "piacevolmente", poco
impegnativo.
Ha
freschezza e sapidità, ma alla fine la dolcezza si sente più del
dovuto perché manca la spinta dell'anidride carbonica a completare
l'equilibrio.
Purtroppo
era quello che mi aspettavo vista la mancanza di bollicine.
Il
finale di bocca, raggiunto in pochi secondi, é sapido con leggero
aroma di menta.
Me
lo ricordavo meglio, mi viene da pensare che questa sia stata una
bottiglia sfortunata perché Adami é uno dei miei produttori
preferiti.
Oppure,
con la nascita di tutte queste "Rive di..." nella DOCG,
forse le uve che negli anni passati andava a comporre i vini storici
dell'azienda ora vengono vinificate separatamente.
Comprato
in enoteca, ad un prezzo molto onesto di circa 6-7 Euro, ma per come
l'ho trovato non mi pare possa meritare un voto superiore agli 82.
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