Weingut Kobler – Una serata di degustazioni sparse...
...con
Armin Kobler, vignaiolo a Magré, e Daniele Galler, responsabile commerciale Italia per la Cantina di Santa Maddalena.
Un
incontro nato quasi per gioco, la voglia di conoscerlo dopo tanti
anni che apprezzo i suoi vini e di chiacchiere tramite FB, qualche
bottiglia da sentire insieme, una serata bella e rilassante.
Con
noi anche Daniele, conosciuto solo qualche giorno prima, ora
Responsabile Commerciale della Cantina di Santa Maddalena, ma che
continua anche "a fare il vino".
Armin
ci ha portato a vedere i suoi vigneti, nella luce del tramonto, con
passo svelto per evitare il temporale ormai in arrivo.
Ha
sottilineato le differenze fra fazzoletti di terra che distano solo
poche centinaia di metri, e che poi sentirò anche nei vini, i
grappoli ormai maturi, le viti giovani, quelle più muturi, quelli
esili e quelle di corporatura robusta.
Armin
ha detto di come il 2014 sia stata un'annata difficile, con quasi la
metà del raccolto rispetto al 2013 e il doppio di ore lavorate in
campagna, ma che alla fine ha ripagato con i risultati.
Si
impara tanto, a sentirlo parlare...
E
si impara anche in cantina, in continuo rinnovamento, con ancora i
lavori in corso, per arrivare pronti alla vendemmia che ormai dista
poche settimane.
Infine
nella bellissima sala degustazione, con pareti e luci perfettamente
bianche, con ormai la pioggia che fuori si fa sentire.
Una
luce uniforme, spaziale, quella che ci vuole, dice Armin "perché
stasera, sarà una degustazione tecnica"... e lì mi sono
preoccupato.
Poi
ho lasciato parlare Lui e Daniele, e tutto é andato per il verso
giusto.
Grazie
Armin, grazie Daniele
...e
giusto 2 parole, in ordine sparso, sui vini che abbiamo sentite,
appena i ricordi del giorno dopo
Armin
Kobler – AA Pinot Grigio "Klausner" 2014
Armin
Kobler – AA Pinot Grigio "Oberfeld" 2014
Due vini splendidi, ancora
giovanissimi, questo Pinot Grigio lo amo tanto, succoso, intenso,
speziato... il primo vino di Armin che abbia mai sentito. Stessa
mano, stessa annata, stesso vitigno, poche centinaia di metri di
distanza, le differenze sono evidenti, senza neanche andarle troppo a
cercare, ti arrivano diritte al naso, le senti in bocca al primo
sorso. Più speziato di miele il Klausner, più minerale e fruttato
rosso l'Oberfeld. Complimenti al nuovo nato, appunto l'Oberfeld.
Cantina
di Santa Maddalena – AA Sauvignon "Mock" 2005
Un vino di Daniele, dal vigneto di
un singolo maso, mi sono reso conto ormai da anni che le colline
intorno a Bolzano danno ottimi Sauvignon. Appena vegetale subito dopo
essere stato versato, nel giro di pochi minuti se li lascia alle
spalle e vira completamente su toni mentolati e di frutta tropicale.
Caldo, ma ben vivo, nonostante 10 anni e un millesimo non certo
fresco.
Solo qualche giorno prima, sempre
Daniele, mi aveva fatto sentire uno splendido 2008.
Weingut
Kobler – AA Gewürztraminer
"Feld" 2014
Weingut
Kobler – AA Gewürztraminer
"Feld" 2013
Un'altra dimostrazione che nel 2014,
chi ha lavorato bene, i risultati li porta a casa, eccome... perché
il Feld 2014 é pura eleganza, finezza olfattiva, aromaticità
equilibrato, in bocca ha un tocco leggero, riposante, ormai così
raro da trovare nei Gewürztraminer.
L'ho preferito al fratello del 2013, comunque più ricco e minerale.
Alla fine ne ho portato a casa 2 bottiglie.
Weingut
Kobler – AA Gewürztraminer
"Feld" 2008
Weingut
Stroblhof – AA Gewürztraminer
"Pigeno" 2008
Confronto fra pari annata, che non
si potrà più ripetere, perché il vigneto del Pigeno non esiste
più. Il tutto nasce da questo vino, che mi ero proposto di far
sentire ad Armin, davanti alla sua pianta di Gewürztraminer,
con le bacche bianche invece che dorate. Entrambi ancora ben in
forma, il Feld ha ancora tanta ricchezza nei profumi, con una
suadente bocca ingannevolmente dolce, il Pigeno é meno appariscente,
con un bell'equilibrio dato dalla sapidità che me lo ha sempre fatto
piacere.
Weingut
Pranzegg – Mitterberg IGT "Campill" 2009
E qui sono stato cattivo, gliela ho
portata alla cieca, dopo averla sentita in enoteca qualche giorno
prima. Poco riconoscibile come Schiava, dal colore e dai profumi
portrebbe passare per un Pinot Nero, forse per questo al naso a me
piace molto, mentre in bocca pur con un sorso intenso e ancora
fresco, devo riconoscere che ha dei begli spigoli. Ho il sospetto che
abbia una gran bisogno d'aria, che sia uno di quei vini che da il
meglio il giorno dopo, ma anche così a me non dispiace. Poi é una
Schiava di 6 anni... mi ha lasciato una gran voglia di risentirla,
alla prima occasione.
Az.
Agr. Poggio al Vento – Chianti Docg "Quarto Figlio" 2009
Vigne
dei Boschi – Vdt Poggio Tura 2010
Ad Armin piace il Sangiovese, allora
mi sono portato una bottiglia di Jean Paul da aprire insieme, e Lui
ne ha aggiunta un'altra. Il Chianti ha un colore un pò spento, e i
profumi lo seguono, in bocca una tannino davvero importante. Il vino
di Jean Paul, che non é millesimato ma sappiamo essere un 2010, ha
un colore giovane e scattante, succoso sia al naso che in bocca,
tannino che si sente ma di cui si intende già la maturità.
Diventerà una bottiglia sempre più bella, e sono contento di averne
un'altra in cantina.
Cantina
di Gries – AA Merlot Riserva "Siebeneich" prestige line
2000
Un vino di Daniele, che non viene
più prodotto, purtroppo tappato, siamo nella media visto il numero
di bottiglie e meno male che quelle di Armin hanno il tappo a vite ;)
Cantina
di Santa Maddalena – AA Cabernet Riserva "Mumelter" 2005
Una vacanza in cui prendo dei bei
schiaffi sul Cabernet, bisogna che riveda un pò i miei gusti, e
ripassi un pò questo vitigno che tendo scioccamente ad evitare. Un
vino di carattere, caffé e cioccolatoso nei profumi, in bocca
levigatissimo, la mano é raffinata, gran bel vino
Weingut
Kobler – AA Merlot Riserva "Klausner" 2007
Dalla collezione di Armin, é una
bottiglia allegra, riposante, in cui in bocca ti godi una magnifica
freschezza di frutto. Chiusura con tappo a vite, annata neanche
ritenuta eccezionale, dai suoi 8 anni ci guarda dal bicchiere perché
l'abbiamo colta nel suo apice. Bella bottiglia anche questa
Weingut
Kobler – Merlot "Koetzer" 2000
E qui Armin ci fa un regalo, una
delle ultime 3 bottiglie delle sue prime vinificazioni sperimentali.
Ci racconta di come ha modificato l'immagine in etichetta per
evidenziare l'aquila in rosso e ingrandire la bottiglia del vino...
mi fa sorridere pensare alle sue etichette di adesso, che mi
piacciono per altro un casino. Purtroppo il vino non é più integro,
il naso é giustamente evoluto, anche interessante nel suo
sottobosco, ma il sorso é spento. Va bene così, un gran regalo
comunque, anche solo il fatto di averla voluta condividere con Noi.
Grazie Armin, Grazie Daniele
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