St. Michael - Trento Doc Riserva 2008

55% Chardonnay, 45% Pinot Nero - 12.5%


L'aspetto é meraviglioso, parla di gioventù e spensieratezza, nonostante i più di 60 mesi sui lieviti, senza sfumature né verdi, né oro, di una perfezione di colore quasi arrogante.

Bello anche il perlage, denso e svolazzante, e tanta la spuma bianca che ha ammantato il bicchiere appena versato.

Il naso é accolto da un getto di agrumi freschi, gialli e arancioni, ben in maturazione accompagnati da un floreale leggero e da lieviti croccanti.

Con il gioco della temperatura diventa progressivamente più dolce, emergono la pasticceria e una nota esotica di anice, un gesso bianchissimo e una frutta a polpa gialla quasi matura, a sfiorare il miele.

Al gusto bisogna attendere lo sfogo della carbonica minutissima per arrivare ai sapori, prima sapidi e poi di pesca e albicocca, densi e avvolgenti.

Lascia una bocca saporita, ripiena di vapore, con aromi in parte di caramella al limone ed erbe, in parte di biscotto dolce-salato.

Una realizzazione magistrale, che stupisce sulla persistenza oltre ogni attesa, per questo gusto su cui puoi indugiare con piacere.

Cala appena al gusto in complessità, altrimenti potrebbe davvero volare, non ha davvero nulla da invidiare, a certi Champagne "base".

Si merita davvero 85 punti, che non sono pochi, visto la manica stretta che ultimamente mi accompagna.

I suoi 18.4 Euro di cantina, li vale senza problemi.

La scheda tecnica dice "nessuna malolattica", e gli ha fatto un gran bene, 7.10 di acidità che ormai sono difficili da avere in Italia.


Buffo che la retro-etichetta parli di "almeno 36 mesi sui lieviti", quando ne ha più di 60.




Commenti

Post popolari in questo blog

Androvandi – Colli Bolognesi Pignoletto Classico “Alto Vanto Bianco” 2015

🍷 Fallet-Prevostat - Champagne Non Dosé Avize Grand Cru n.m.

Armando Castagno e la Borgogna: Côte de Beaune - Pommard e Volnay 12/03/2018