🍽 Riccardo Camanini - Lido 84

Il lago è lì a pochi metri, proprio di fronte, appena oltre la grande vetrata, una luce uggiosa ne confonde i confini con quelli del cielo, la riva opposta è lontana, nascosta da una cortina di bruma. Ogni tanto la scia di un germano taglia pigramente il colore uniforme, come davanti ad uno schermo televisivo, entra da un lato ed esce dall’altro, diventa una linea, si espande, scompare.

Ho lasciato la vista della cucina ad Arianna, le ha fatto piacere e anch’io ho potuto vedere con i suoi occhi, nelle immagini disegnate dal suo racconto. Parla di persone che lavorano in modo preciso e ordinato, senza bisogno che il direttore d’orchestra alzi la voce, cambiano i ruoli nel giro di pochi minuti mantenendo la stessa efficienza impeccabile, la troveremo riflessa nei sapori e nel disegno dei piatti.


Il locale è ricco di umanità, compagni di altre tavole e i tanti ragazzi destinati a prendersi cura di noi, professionali, cortesi, senza mai farci mancare il sorriso, nel viso, nelle parole, nella comune divisa dai disegni informali. Sono stati il nostro tramite verso un mondo che per qualche ora si è esteso poco oltre i confini di un tavolo, creato solo per noi, messi al centro di questo speciale universo.

La cucina di Riccardo Camanini merita tutto il successo che il mondo della gastronomia gli sta tributando, ci ha coinvolti in un crescendo di complessità e sensazioni, capaci di toccarti l’anima negli affetti più ancestrali e con ugual intensità trasportarti dove non sei mai stato, senza comunque perdere, nemmeno per un istante, un grandissimo garbo.

Alcuni piatti si sono ritagliati un posto speciale nei miei cassetti della memoria, la fragranza del baccalà, la complessità gustativa del riso, la freschezza delle animelle, la gestualità dei rigatoni e, finalmente, anche i dolci. Per una volta con un ruolo da protagonisti nel percorso di degustazione, non più un mero passaggio obbligato.

Giancarlo Camanini è venuto diverse volte al tavolo, impeccabile regista di sala, Riccardo ha salutato noi, come tutti gli altri suoi ospiti, sulla soglia del loro magico regno, altra piccola gentilezza, che ha reso questa esperienza ancor più speciale.

menù 𝑶𝒔𝒄𝒊𝒍𝒍𝒂𝒛𝒊𝒐𝒏𝒊, in 7 portate































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