Weingut Stroblhof – Südtirol Weissburgunder "Strahler" 2014

95% Pinot Bianco, 5% Pinot grigio – 13.5%


Non sono tanti i vini Italiani che possono vantare più di 100 anni di storia, come singola bottiglia univocamente individuata... uno di questi é lo "Strahler" presente nella carta del ristorante di famiglia almeno dagli anni 30.

Strahler... macchia di luce... anche se lungo la linea del tempo la composizione é cambiata, ha sempre mantenuto il Weissbugunder come protagonista, ora arrivato al 95%, il resto é ora solo Pinot Grigio.

Weissbugunder, il più Alto Atesino dei vitigni a bacca bianca.

La luce lo attraversa liberamente, la tonalità é molto chiara, mentre invece i profumi sono definiti e penetranti di mela Granny Smith, anice, pompelmo, caramella di zucchero e menta, confetto.

Ancora molto fermentativi, ancora con molti spigoli...

In bocca entra fresco, agrumato, ritorna il succo di pompelmo, poi parte sovradimensionato di salinità, confermando le stesse impressioni di un assaggio precedente di mesi.

Lo Strahler in genere non é così, lo conosco bene, anno dopo anno.

Il giorno dopo beneficia del contatto con l'aria e della temperatura più bassa, già nei profumi é molto più sereno, impostati su tonalità bianche di fiore e di frutto, la pesca é davvero nitida.

Anche il sorso ha trovato una maggior quadratura, pur rimanendo con l'impressione di questi picchi sapidi che emergono all'improvviso da una fiume di languida morbidezza.

Tuttavia la saporosità di resina e aghi di pino mi piace, sta già migliorando.


Ricordo un'impressione simile da un vino di tutt'altri territori, quindi confido nella terza bottiglia che ancora dorme in cantina, le ultime sono sempre le migliori, perché si devono far rimpiangere.




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