Carpi 14 luglio 2016 Ristorante “Il 25” - Pommard, Racconto Monografico di Francesco Falcone
Ce
ne fossero di serate così, in cui non é protagonista il singolo
vino, non c'é la bottiglia per cui ti spaccheresti la testa a
craniate contro il muro, ma invece te ne vai a casa con la
convinzione di avere, straordinariamente, colto l'essenza di un
terroir.
E
la comprensione é nitida, pur senza esserci mai stato, vedi la
cartina, le altimetrie, le esposizioni, i venti, i terreni che
diventano tratti caratteristici del vino, profumi, aromi e
sensazioni.
Pommard...
una enorme “combe”, aperta a Ovest, presa di infilata da correnti
d'aria che scolpiscono gradienti di temperatura, il fiume che ha
sparso nei millenni minerali diversi lungo tutto il territorio
comunale, creando differenze limitrofe e ripetizioni distanti...
tutte queste cose le abbiamo sentite... nei vini.
Forse
ho anche capito perché a Pommard non ci sono ancora Grand Cru. Le
verticali dei due climat candidati a diventarlo hanno fatto vedere
che bottiglie eccezionali ci sono, eccome se ci sono, ma non
sistematicamente, arrivano solo se una buona annata esalta il climat.
Ma
una parte del fascino di Pommard é proprio questo, il suo terroir
complicato e per nulla scontato, un'immagine che molti generalizzano
in vini sfacciati e potenti, per poi trovarsi davanti ad una
bottiglia che viene dal versante che volge a Beaune, sottile e
raffinata come un Musigny.
Probabilmente
la serata in cui ho imparato di più, grazie a Francesco, come
sempre... e un ringraziamento dovuto va anche ai ragazzi de “Il
25”, che ci accoglie ormai come una seconda casa e ci sopporta fino
a tardi, nella loro bellissima sala degustazione.
Come
sempre tutte le bottiglia sono state servite coperte, in gruppi,
svelandole e discutendone alla fine di ognuno.
Aperitivo
in giardino, bollicine sparse
Cantina
della Volta, VSQ Brut BdN 2012 – 86pt
Lo
Sparviere, Franciacorta Extra Brut n.m. - 83/84pt
Marco
Carpineti, VSQ Extra Brut Kius 2012 – 84/85pt
Vin
de bouche
Kurtasch,
Südtirol
Blauburgunder 2015 – 83pt
Pertinello,
Forlì Pinot Nero 2012 – 82pt
Girlan,
Südtirol
Blauburgunder “Trattmann Mazon” 2013 – 86/87pt
Domaine
Lejeune, Bourgogne 2014 – 85/86pt
Pommard
Village in ordine sparso
Catherine
& Claude Maréchal, Pommard La Chanière 2013 – 85/86pt
Vaudoisey-Creusefond,
Pommard Croix Blanche 2013 – 86/87pt
Panoramica
dei migliori 1er Cru di Pommard
Louis
Latour, Pommard
1er
Cru Épenots 2010 – 88/89pt
Domaine
De Courcel, Pommard
1er
Cru Grand
Clos des Épenots
2013
– 88pt
(qui x svista)
Domaine
Joseph Voillot, Pommard
1er
Cru
Les Pèzerolles 2014 – 88pt
Domaine
de Montille, Pommard
1er
Cru
Les Rugiens-Bas
2012 – 91pt
Comte
Armand, Pommard 1er
Cru Clos des Épeneaux Monopole 2013 – 87pt
Verticale
del
Domaine Marquis D'Angerville, Pommard Combes Dessus
Domaine
Marquis D'Angerville, Pommard Combes Dessus 2008 – 87/88pt
Domaine
Marquis D'Angerville, Pommard Combes Dessus 2007 – 86/87pt
Domaine
Marquis D'Angerville, Pommard Combes Dessus 2006 – 88pt
Domaine
Marquis D'Angerville, Pommard Combes Dessus 2009 – 90pt
Domaine
Marquis D'Angerville, Pommard 1er Cur Combes Dessus 2013
– 92pt
Domaine
De Courcel, Pommard
1er
Cru Les
Rugiens
2001
– 86/87pt
(togliamoci
il pensiero)
Verticale
del Domaine De Courcel, Pommard
1er
Cru Grand
Clos des Épenots
Domaine
De Courcel, Pommard 1er Cru Grand Clos des Épenots 2004
– n.g.
Domaine
De Courcel, Pommard 1er Cru Grand Clos des Épenots 2011-
86pt
Domaine
De Courcel, Pommard 1er Cru Grand Clos des Épenots 2003
– 89/90pt
Domaine
De Courcel, Pommard 1er Cru Grand Clos des Épenots 2006
– 89pt
Domaine
De Courcel, Pommard 1er Cru Grand Clos des Épenots 2007
– 90pt
Domaine
De Courcel, Pommard 1er Cru Grand Clos des Épenots 2001
– 91pt
Domaine
De Courcel, Pommard 1er Cru Grand Clos des Épenots 1999
– 94pt
Abbiamo
cominciato con l'Aperitivo
in giardino,
in cui mi ha fatto piacere trovare in crescita il nuovo BdN di
Cantina della Volta, che ho riconosciuto, con
una
buona dose di fortuna sfacciata, dalla descrizione di una cara amica.
Nei
Vin
de bouche
una
conferma dello straordinario Trattmann 2013 che ancora una volta
porta i Blauburgunder a giocarsela alla pari con village di
rango della Borgogna. Questa Riserva é ormai un riferimento in Alto
Adige e per tutta Italia di conseguenza.
Fra
tutti i Pommard fuori dalle verticali mi é piaciuto tantissimo il
Les
Rugiens-Bas
della
maison
de negoce
dei De Montille, la bottiglia di sicuro più completa ed espressa.
Tuttavia
in prospettiva, fra 10 anni, vorrei avere in cantina il Grand
Clos des Épenots
2013
di De
Courcel
già
grandissimo al naso, dove sistemarsi in bocca. La bottiglia é finita
per errore nel punto sbagliato delle sequenza.
Coup
de Coeur della
serie “i vini che mi posso permettere”,
il Pommard
Croix Blanche 2013
del Domaine Vaudoisey-Creusefond,
bottiglia
completa e godibilissima già ora. Si trova online a meno di 30 euro.
Infine
le 2 verticali, il Combes
Dessus del
Marquis
D'Angerville,
Prémier Cru non rivendicato fino al 2011, perché le piante ritenute
ancora troppo giovani e non all'altezza... e in effetti il 1er
Cru 2013
si é dimostrato uno dei migliori della serata. In ogni caso, insieme
ai fratelli, tutti quanti ad
affermare
come il versante di Volnay, dia in
effetti
vini più potenti ed austeri.
E
al contrario, il Grand
Clos des Épenots di
De Courcel, verso Beaune ostenta
immediata raffinatezza, eleganza, in una sequenza con i voti più
uniformi ed alti, fino al magnifico 1999, per distacco il miglior
vino della serata.
Riporto
infine una frase di Francesco, in calce al fascicolo che ci ha
lasciato:
“Saper
guardare il disegno opaco e misterioso di un grande Borgogna è
indispensabile per ammirare le stranezze là fuori, gli alberi
aitanti, monumentali, le viti storte e minuscole, il cielo grigio da
tempesta, il terreno rosso di minerali. In tal senso, Pommard è un
vino emblematico, è il Pinot Nero più controverso, è la Borgogna
da cui cominciare”. [Francesco Falcone]
Aperitivo
in giardino, bollicine sparse
Cantina
della Volta, VSQ Brut BdN 2012 – 86pt
Chiarissimo
e appena verdolino, profuma di mare e di ostriche, poi pesca
sciroppata. Sorso di buona sapidità e freschezza, chiusura di grande
pulizia. Forse non ha grande estensione aromatica, ma il finale
fresco-sapido é quello che mi piace. Speziato a bicchiere vuoto
Lo
Sparviere, Franciacorta Extra Brut n.m. - 83/84pt
Gran
bel colore, in paglierino pieno, ha ricordi di cannella e frutti
rossi, nocciola e fetta biscottata. Bocca dolce, particolare, ha
aroma di caramella al tamarindo e chiude amaricante, meglio al naso.
Marco
Carpineti, VSQ Extra Brut Kius 2012 – 84/85pt
Rosato
arancione, ha naso di mandarino, arancio amaro, tabacco. Sorso
interessante, inconsueto, ha volume e freschezza, chiude
speziatissimo di
agrumi canditi. Spumante non raffinato, ma fatto bene. E' da Nero
Buono di Cori in purezza.
Vin
de bouche
Kurtasch,
Südtirol
Blauburgunder 2015 – 83pt
Colore
bellissimo, un gioiello di luce. Vellutato, floreale e speziato
leggero, rosa, garofano, tostatura, geranio, addirittura fiori
gialli. Sorso delicato, vinoso, dal tannino sfumato, mi ricorda quasi
una Schiava, di sicuro é Alto Adide, ha il finale aromatizzato di
violetta. Le vigne sono a Gleno, quasi a 700m di altezza.
Pertinello,
Forlì Pinot Nero 2012 – 82pt
Rosso
scuro e intenso di massa colorante, austero, dai profumi terrosi,
cenere, spezie grigie, un naso cimiteriale. Bocca succosa, il tannino
si fa sentire, un po' asciugante, ha un gusto di ferro e terra rossa,
vien fuori una parte eterea. Ha carattere, questo sacrifica in parte
la finezza. Coltivato a 350m, su sabbia.
Girlan,
Südtirol
Blauburgunder “Trattmann Mazon” 2013 – 86/87pt
Magnifico
rubino, con orlo appena granato, di una evidente vivacità giovanile.
Profuma di ferro, sangue, sottobosco, la foglia secca é
elegantissima, legno spaccato, arriverò dopo il tartufo. Il sorso ha
un attacco dolce, poi entra l'aroma di arancio e mandarino, si
distende lungamente, fino diventare sottile sottile, senza rompersi.
Veramente elegante, il secondo bicchiere versato, chiude di lampone e
melograno.
Domaine
Lejeune, Bourgogne 2014 – 85/86pt
Rubino
chiarissimo e puro. La violetta arriva subito alle narici, in un
profilo delicato che comprende anche ciliegia matura e un passaggio
di fumo. Bocca tirata, ha la freschezza di frutta croccante,
lunghezza ma non maturità. Tabacco a bicchiere vuoto.
Pommard
Village in ordine sparso
Catherine
& Claude Maréchal, Pommard La Chanière 2013 – 85/86pt
Rubino
pulsante, quasi color sangue. Naso di arancio, cannella, ferro e
scheggia di pietra, sereno, con un tocco gentilissimo del legno.
Sorso fresco, ma soprattutto salato, con un tannino ancora un po'
ruvido, finale di chinotto e corteccia.
Vaudoisey-Creusefond,
Pommard Croix Blanche 2013 – 86/87pt
Bellissima
trasparenza di rubilo brillante, quasi avesse luce propria. Naso in
parte terroso, con i ricordi del legno presenti ma non invadenti,
sottesi da un frutto rosso nitido. Poi humus, a dargli un piacevole
tocco esotico, e infine arancio. La bocca é cesellata, briosa,
ematica, fresca di mandarino, dal tannino già levigato. Lunghezza
più che convincente, lascia un aroma di ribes incantevole.
Panoramica
dei migliori 1er Cru di Pommard
Louis
Latour, Pommard
1er
Cru Épenots 2010 – 88/89pt
Quasi
completamente granato, austero nei profumi, speziato, poi tostatura
di
legno e nel
sottofondo
agrumato di arancio, mirtillo maturo e
sottobosco. Elegante in bocca, dolce, rotondo, trasmette
anche
con un certo calore. E' saporito, ha morbidezza e una bella
succosità, con un tannino perfettamente maturo, finale di tamarindo.
Domaine
De Courcel, Pommard
1er
Cru Grand
Clos des Épenots
2013
– 87/88pt (svista)
Per
svista finisce in questo punto della sequenza, ed é chiarissimo,
trasparente, dal colore austero. Naso che esordisce con la violetta,
e questo mi conquista subito, poi un frutto, piccolo e rosso, nitido,
centrato, dalla vena vegetale che si focalizza in erba aromatica e si
rinnova in incenso. Ad un naso grandissimo si contrappone un sorso
tirato e scontroso, dall'acidità che é ancora decisamente troppo
sopra alle righe, diventa metallica e ha finale piccante. E'
l'irrequietezza delle bottiglie con un futuro immenso, per ora mostra
metà del suo valore, fra 10 anni spaccherà il mondo.
Domaine
Joseph Voillot, Pommard
1er
Cru
Les Pèzerolles 2014 – 88pt
Rubino
vivacissimo, di una sfumatura magnifica, ha profumi vellutati,
carnosi nel frutto, floreali di viola mammola, fruttati di mirtillo
surmaturo. Bocca piena, succosa e morbida, calda e avvolgente,
tannino importante e aromaticità ben matura. Questo invece é da
bere già ora.
Domaine
de Montille, Pommard
1er
Cru
Les Rugiens-bas 2012 – 91pt
Colore
ricco, denso, quasi un rubino pieno con appena una concessione
all'orlo granato. Naso autunnale, e manifestamente ampio, balsamico
di incenso, eucalipto, oli essenziali, carne arrostita, carbonella,
pepe nero, arancio candito, grafite, pesca e menta. Finora non
abbiamo sentito nulla di simile... Il sorso é appagante, siamo
saliti di un gradino, tannino perfetto, ma si sente che non ha ancora
espresso a pieno il suo potenziale, aspetta il tempo per scatenare i
cavalli che ha sotto, sopratutto nella lunghezza, su cui cede solo di
un soffio. Chiusura asciutta, per me bella bottiglia.
Comte
Armand, Pommard 1er
Cru Clos des Épeneaux Monopole 2013 – 87pt
Granato
e rubino si fondono insieme, per un bicchiere dai profumi delicati e
fini, giovanili di fragola, lampone, ciliegia, agrumi rossi e felce
di bosco. Bocca dolce e un pò contratta, sa di pera e frutto
succoso, tuttavia si svuota con un filo di fretta. Siamo abituati fin
troppo bene... A bicchiere vuoto vira su miele e arancio.
Verticale
del Domaine Marquis
D'Angerville, Pommard Combes Dessus
Domaine
Marquis D'Angerville, Pommard Combes Dessus 2008 – 87/88pt
Quasi
un completo granato, trasparentissimo. Profuma di creme caramel,
castagna, marmellata di mora, ha
un disegno autunnale,
confermato da soffi eterei e tartufati.
Sorso con
saporosità di
mela cotogna, morbido, dal tannino smussato, con fin
anche
un certo volume. A bicchiere vuoto viene fuori una nota balsamica.
Domaine
Marquis D'Angerville, Pommard Combes Dessus 2007 – 86/87pt
Intermedio
fra rubino e granato, ha un naso vanigliato, poi legno secco,
gelatina di lampone, erbe amare e ricordi torbati. Bocca di impatto,
che cede in finezza, si sente l'alcol é appena amaricante, dal
tannino non rifinito e lunghezza intermedio. Medicinale a bicchiere
vuoto.
Domaine
Marquis D'Angerville, Pommard Combes Dessus 2006 – 88pt
Vivissimo
nell'aspetto, il colore é un rubino denso, sfumato in granato
nell'unghia. Sentori di cenere, balsamicità, grafite, mineralità
grigia, fragola matura, terra polverosa cotta dal sole. Sorso pieno,
dal tannino maturo con
chiusura senza sbavature in frutto dolce e prugna in maturazione.
Lascia aromi di menta, che accompagnano a lungo.
Domaine
Marquis D'Angerville, Pommard Combes Dessus 2009 – 90pt
Lampi
di rubino, che appena regalano un'occhiata fugace di granato. Naso
esotico, di inconsueti banana, melone e mango, torna sui binari
normali con gelatina di fragola, sughi d'uva, che danno un'idea di
straordinaria vinosità. Sorso brioso, vivacissimo, fresco come succo
di mora e mirtillo, si distende in lunghezza con tessitura di gran
classe, vellutata e vanigliata, congedandosi con aromi di erbe
aromatiche.
Domaine
Marquis D'Angerville, Pommard 1er Cur Combes Dessus 2013
– 92pt
Lampi
porpora increspano un lago rubino, dalla importante densità di
colore. Profumi raffinati, marini, salati, jodati, dal frutto piccolo
e nero in perfetto maturazione, infine la speziatura di corteccia,
resina e dolce cannella. In bocca ha ingresso dal frutto maturo e
dolce, ma sotto si agita una freschezza agrumata di mandarino e
melograno, accompagnata da un tannino che non ha spigoli. Al centro é
sapido, sui laterali é fruttato, un altro gran bel vino, da tenere a
memoria.
Domaine
De Courcel, Pommard
1er
Cru Les
Rugiens
2001
– 86/87pt (togliamoci
il pensiero)
Fuori
dalla sua originale collocazione in sequenza, ce lo giochiamo fra le
due verticali. Ormai quasi granato, mantiene una bella trasparenza,
seppur non vivacissima. Naso avvolto nel fumo, minerale, un ricordo
di caramella, sottobosco, legno antico, un accenno di idrocarburi.
Bocca morbida, l'alcol si sente un filo più del necessario e sulla
freschezza ha ceduto molto. Aristocratico, ma sulla via della
discesa, ha finale sciropposo con aromi di tisana. A bicchiere vuoto
focalizza la caramella alle erbe di montagna.
Verticale
del Domaine De Courcel, Pommard
1er
Cru Grand Clos des
Épenots
Domaine
De Courcel, Pommard 1er Cru Grand Clos des Épenots 2004
– n.g.
Mattonato,
non perfettamente limpido, con sentore di polvere da sparo, ozono,
carne alla griglia, bachelite scaldata, lacca, terra smossa,
toni sulfurei. Bocca scompostissima, tirata, pungente
di acetone
e ferro caldo... bottiglia che ha ceduto, non giudicabile.
Domaine
De Courcel, Pommard 1er Cru Grand Clos des Épenots 2011-
86pt
Rubino
sfumato di granato, dall'ottima trasparenza e un sussurro
di vivacità.
Naso più a fuoco, senza tuttavia staccarsi del tutto da ricordi in
parte medicinali e in parte vegetali. All'assaggio é già più
definito, con una bella spinta tannica, manca tuttavia di
distensione, risulta asciugante e appena crudo. Ha grande acidità e
gli
manca
maturità, figlio
di un'annata
non riuscita a pieno. Uno
degli esempi che dimostrano come la promozione a Grand Cru di questo
climat non sia così scontata.
Domaine
De Courcel, Pommard 1er Cru Grand Clos des Épenots 2003
– 89/90pt
Vivace
tonalità fra il rubino e il granato. Profuma di velluto e vaniglia,
spezie, pepe verde, cannella e carruba. Rotondo all'assaggio, pieno,
centrale, un gran equilibrio, una nitida impressione aromatica di
piccolo frutto nero e un tannino che esprime maturità. Cenere e fumo
a bicchiere vuoto, alle soglie dell'eccellenza.
Domaine
De Courcel, Pommard 1er Cru Grand Clos des Épenots 2006
– 89pt
Granato
pieno dai contorni aranciati. Naso
cimiteriale di tartufo, fungo, idrocarburo, stranissima
pesca
sciroppata,
pietra focaia, legno di sandalo, speziatura
di coriandolo. Bocca aggraziata, rotonda ma che
mantiene tuttavia freschezza,
golosa
di caramella allo
zucchero, aromaticamente lungo di essenza alla
genziana. Quasi al limite, ma ancora sulla traccia, giusto averlo
bevuto ora.
Domaine
De Courcel, Pommard 1er Cru Grand Clos des Épenots 2007
– 90pt
Rubino
scuro e profondo, dall'orlo appena granato. Ha naso pepato e terroso,
speziatissimo, il frutto é
amarena e ciliegia sotto spirito, mineralità
espressa come
polvere da sparo. Il sorso invece é sereno, aromatico di zucchero
bruciato e piccole bacche appena mature, tannino di qualità, un
alcol leggero che riscalda appena il cavo orale. Bella la
persistenza. Curiosamente, l'anno scorso, alla stessa bottiglia, ho
assegnato il
medesimo
punteggio... eh beh, sono i casi della vita, non sono certo così
bravo.
Domaine
De Courcel, Pommard 1er Cru Grand Clos des Épenots 2001
– 91pt
Appena
un riflesso rubino su una matrice ormai completamente granato.
Delicato nei profumi, che sanno di terra rossa, fiori appassiti,
humus, legno di cedro e uno straordinario cocomero, come quello dei
grandi Barolo. Aristocratico
in
modo evidente.
Bocca succosa, fruttata, dinamica, fresca e ricca di agrumi
spremuto, con quell'aroma da paesaggio autunnale nebbioso in un
piccolo paese dalla case in sasso. Ha retto magnificamente,
bellissima bottiglia.
Domaine
De Courcel, Pommard 1er Cru Grand Clos des Épenots 1999
– 94pt
Vivace,
scattante, fatica addirittura a trovare il granato in questo piccolo
lago vermiglio dalle acque lucenti che riflettono il sole del
mattino. Naso raffinato, dalle 1000 sfumature lievi e delicate, in
cui si distinguono nettamente violetta, melograno, zucchero filato,
marmellata di ciliegie, zigulì alla fragola e tante spezie dolci,
dalla cannella, al cardamomo, alla carruba. Sorso rotondo,
lunghissimo e profondo, centrato sulla polpa di un frutto rosso
carnoso, budino al lampone, gelatina zuccherosa di mirtillo. Tannino
sublimato e persistenza eterna di mineralità nera. Bottiglia della
serata.
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