Cà dei Frati – Lugana DOC "Brolettino" 2008
100%
Trebbiano di Lugana – 13.5%
La ricerca di un buon Trebbiano di Lugana é durata anni, partendo da un consiglio di un amico e passando attraverso tanti vini banali o al limite del difettato.
E'
terminata quando un compagno di corso mi ha regalato una bottiglia di
"Brolettino" di Cà dei Frati.
Lì
ho finalmente avuto avuto la certezza che le potenzialità del
vitigno sono grandi, a patto di coltivarlo e vinificarlo bene.
Da
allora il Brolettino é diventato il mio riferimento per la
denominazione Lugana e, ogni tanto, mi diverto a comprarne una
bottiglia da lasciar riposare nella cantinetta per verificarne le
capacità di evoluzione.
Quando
poi mi decido ad aprire la bottiglia, é sempre un piacere vedere
come con più lo metto alla prova, con più scopro che i suoi limiti
sono ancora più avanti nel tempo.
Il
2008 si presenta nel bicchiere dorato, ma non é un dorato da
evoluzione perché sono sicuro che se lo avessi aperto 3 anni fà,
appena messo in commercio, lo avrei trovato con la stessa sfumatura.
E'
un dorato dovuto ad uve raccolte ben mature e da un corretto uso del
legno piccolo, che certi Lugana sanno reggere molto bene.
A
confermare questi pensieri, ci sono i riflessi ancora verdi che a
sprazzi increspano il colore principale.
I
primi profumi ricordano la frutta tropicale matura e le spezie.
La
frutta é dolce, banana e melone bianco, così come dolci sono i
ricordi speziati di vaniglia e cioccolato bianco.
Ad
opporsi alle note dolci un floreale di lavanda, la salvia come
rappresentante delle erbe aromatiche e una punta piccante di pepe
bianco.
Per
definire in modo semplice l'impressione gustativa mi viene in mente
la definizione di "morbidezza rinfrescante".
La
maturità del frutto e il tempo passato in barrique gli hanno dato
rotondità pur conservando un freschezza che me lo fà associare al
succo di mela.
E
infatti non é per nulla stancante, ma piacevole e quasi beverino,
nonostante un titolo alcolometrico che rimane così ben
mascherato.
A
4 anni dalla vendemmia ne ha ancora almeno altri 4 davanti per
trasformarsi in un vino diverso, dalle tonalità più calde, ma
ancora godevole.
Io
lo preferisco così com'é ora, al limite fra la giovinezza e la
maturità.
Vale
almeno 87 punti, che sono un bel risultato per una bottiglia che mi é costata, se ricordo bene, meno di 10 Euro in enoteca.
Per
curiosità, mi é caduto l'occhio su un dato pubblicato sul sito del
produttore: acidità 6.6 g/l, estratto secco 22 g/l.
Tutto
torna...
Brolettino piace molto anche a me. Sempre con questo stile, ma giocato un po' di più sulla concentrazione è il Lugana "Madonna della Scoperta" della Perla del Garda. Ogni tanto alterno anche quello...
RispondiEliminaDi Perla del Garda ho sentito, ma una sola volta, il "Madre Perla" e sono d'accordo sul discorso della concentrazione anche se non si tratta dello stesso vino.
EliminaDa quel che mi ricordo ne ho ricavato l'impressione che il Brolettino garantisca una miglior tenuta nel tempo.
Neo una casa intera il costo
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