Alain Couvreur – Champagne Brut Blanc de Noirs n.m.
80% Pinot Noir, 20% Meunier
La prima volta che ho sentito questa bottiglia é stato subito
amore... l'incontro durante un Master dello Champagne tenuto da Roberto
Bellini, in quelle serate bevemmo davvero bene.
Il colore é
magnifico, il calice si popola di spuma e viene agitato da tante piccole
bollicine che si rompono sulla superficie del liquido.
I profumi
portano un frutto rosso e piccolo, una ciliegia leggermente candita, un
soffio di prugna sciroppata, poi ci sono i ricordi conchigliosi,
litoranei, marini, la speziatura, leggera leggera, di liquirizia e caffè.
Un'olfazione profonda apre verso un sottile respiro etereo, forse un
naso non nitidissimo, qualche piccola sbavatura stilistica si può
cogliere, ma diventa secondaria rispetto al carattere, aristocratico e
manifestamente “Champenoise”.
La gioventù viene fuori in bocca,
quando una volta smaltita la forza della carbonica, una volta che si é
distesa la sapidità, rimane una freschezza speziata, di pan brioche,
cannella e uvetta. Intensa e lunghissima...
Assemblaggio
particolare, realizzato con il 75% di vini di riserva che hanno fino a 6
anni. Costo ridicolo rispetto alla soddisfazione.
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