Guido Marsella – Fiano di Avellino Docg 2007
100%
Fiano – 14%
Dorato
giovane e lucente, ti avvolge il naso con una nebbia di miele grezzo
e mineralità bruna, da roccia vulcanica scheggiata.
Dolce
e salato allo stesso tempo, albicocca e frutta tropicale si alternano
a mandorla tostata e nocciola, l'evoluzione in bottiglia a tendere
verso vernice e smalto.
Poi
c'é una sfumatura assolutamente particolare, fresca di piccoli
frutti rossi, come il ribes e la ciliegia bianca, che accompagna la
vena aromatica muschiata.
Naso
evidentemente verso la maturità, ma di classe aristocratica, che incuriosisce e trattiene, a cercare cose nuove che piano piano si mostrano.
Sorso
potente, morbido, la forza alcolica lo porta al limite
dell'ammandorlato, a cui si contrappone con decisa efficacia la
tensione sapida.
Funziona,
e anche bene, la bevuta é piacevole e di nuovo porta all'eleganza,
impreziosita dal tempo.
Assaggiato
il giorno seguente, nei profumi la roccia sulfurea é ormai
protagonista, lascia in secondo piano il fruttato dolce, sorpassato
anche dal ricordo nocciolato.
Al
gusto ha una bellissima vaniglia, di pura evoluzione, perché come
dice la retro-etichetta, questo vino non ha mai visto il legno.
Sono
i terziari, che si esaltano nei grandi vitigni, come il Fiano e lo
Chardonnay, ricordi dolci e cerati, quasi di barrique, in vino che
non vedono il legno.
Vino
di complessità e avvolgenza, ho segnato 87 punti.
Regalo
di una cara persona, bottiglia ormai introvabile, le sono molto
grato.
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