Haderburg – Südtiroler Sekt Brut Ris. Hausmannhof 1997
100%
Chardonnay – 12.5%
Ho
aperto la bottiglia il lunedì sera, in coda ad un servizio ai corsi,
per sentirla in compagnia dei colleghi.
Purtroppo,
come si può vedere dalla foto, il tappo era ormai al limite.
Pur
non avendo perso del tutto l'anidride carbonica, quello che abbiamo
sentito insieme, era comunque un gran Metodo Classico, ma sicuramente
in fase calante.
Ne
ho comunque un bel ricordo, ma non così nitido da poter trascrivere
gli appunti di degustazione.
L'impressione
che mi é rimasta più viva delle sensazioni avute é che, come
spesso accade con i Metodo Classico Italiani, questa bottiglia era
prima di tutto un vino e poi spumante.
Nello
Champagne, non é così...
La
bottiglia non era andata completamente finita, ne era rimasta circa
1/3, e quando l'avevo accuratamente tappata e messa in frigo.
Quando
dopo 2 giorni l'ho ripresa per degustarla con calma, ormai anche
l'ultima traccia di perlage se n'era andata.
Me
lo aspettavo, ma avevo sperato che non succedesse...
Dopo
aver assaggiato il vino, ormai completamente fermo, ho deciso di
degustarlo come tale perché, nonostante tutto, estremamente degno di
interesse.
Quella
che segue, quindi, é la degustazione di un grande Metodo Classico
visto però come un vino fermo.
Il
colore é dorato, pieno, e nonostante tutto con un bel ritorno di
luce.
I
primi profumi ricordano il burro e la speziatura dolce di vaniglia.
Segue
un aroma terziario, di tartufo e di sottobosco, che sarebbe
problematico in uno spumante, ma che non stona per nulla in un vino
fermo.
Pesca
gialla sciroppata, frutta secca e aromi tropicali di banana e cocco emergono
in modo nitido ruotando il bicchiere mentre non erano evidenti a vino
fermo.
C'é
anche un sentore balsamico che si pone a metà fra il legno tagliato
e gli agrumi maturi.
Alla
fine, un profilo olfattivo di una complessità non indifferente.
In
bocca ha un attacco leggermente dolce, gli zuccheri sono più
evidente per la mancanza di anidride carbonica, con un accenno di
freschezza residuo e una sapidità che, invece, é ancora ben viva.
Sul
finale di bocca, sembra quasi di sentire anche un leggero tannino che
lascia un piacevole retrogusto amarognolo.
Manca
ovviamente di struttura, ma é avvolgente.
Più
lo bevo e più mi piace.
Non
mi resta che confermare il voto che avevo in mente la sera stessa in
cui l'ho aperto, ancora come spumante: 88.
In
questo caso, però, come vino fermo...
Cosa
si può volere di più da uno Chardonnay che ha ormai 15 anni?
Ovviamente
senza disturbare i vini di una zona, a poche decine di Km dalla
cantina di Haderburg, sempre in Alto Adige.
Il
mia pensiero che i Metodi Classici Italiani siamo prima Vini e
poi Spumanti ha avuto una conferma.
Bottiglia
pagata 28.2 Euro alla solita Enoteca di Fié dello Sciliar.
Peccato
non averla "beccata" 2 anni or sono.
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