Ferrari incontra AIS Reggio Emilia (17/05/2018)
Degustazione
di 6 annate del Giulio Ferrari Riserva del Fondatore con la presenza
dell'enologo Ruben Larentis, insieme a Vania Valentini e Gaetano
Palombella.
Negli
ultimi anni ho avuto la grande fortuna di poter partecipare, in
cantina e fra amici, a diverse degustazioni verticali dell'emblema
del Trento Doc e di tutta la spumantistica Italiana, il Giulio
Ferrari Riserva del Fondatore. Questa serata, tuttavia, ha superato
di gran lunga le precedenti.
Forse
la prima volta il timore reverenziale di essere ospite nella sede a
Trento, magari nel tempo sono entrato in piena sintonia con questa
magnifica bollicina, oppure, più semplicemente, origine delle
bottiglie, contesto, la precisione del servizio dei colleghi dell'AIS
di Reggio Emilia, non potevano avere uguali nelle altre situazioni.
Tutte
magnum provenienti direttamente dalle Cantine Ferrari, la presenza di
Ruben, per una volta rilassato nel fortissimo senso critico verso il
proprio lavoro e invece orgoglioso di sfoggiare la tenuta nel tempo
del suo gioiello.
Ha
richiesto che ogni bottiglia venisse servita da una coppia di
sommelier, alzando il bicchiere per lasciare la magnum il più
orizzontale possibile, in modo da preservare intatta la densità
della bollicina. I risultati si sono visti e sentiti all'assaggio,
nel perlage ad animare fittamente il calice, nella setosità tattile
di ogni sorso.
Ad
affiancarlo nel racconto, ad arricchire di sentimento e passione il
rigore da enologo, Vania... poche persone in Italia possono vantare
un'uguale esperienza e qualità di assaggi in Champagne e spumanti,
posso testimoniare personalmente quanto studi e si impegni. Fra
ricordi di burro e malolattica, tensione minerale e integrità di
frutto, hanno dato vita ad un bel confronto, animando la serata.
Ma
come sempre, le bacchettate sulle dita più forti me le sono meritate
in prima persona. È ormai
una costante che io ami i Giulio Ferrari su cui Ruben è più
critico... anche se sul 1993, anno dopo anno, si sta decisamente
avvicinando alla mia posizione. Pietra della discordia in questo caso
la 🍷 Riserva 1992, magari meno aperta e solare di altri
nell'abbraccio, ma con un affondo di freschezza salina, un tocco
glaciale nonostante i 25 anni dalla vendemmia, che dimostra in modo
pieno assoluta integrità e rigore.
Mi
ha invece stupito, e in realtà non avrebbe dovuto, il 🍷
Perlè 2007 in magnum che ha aperto la sequenza delle degustazioni.
In una serata come questa poteva avere il destino di un assaggio
passante, invece ha dimostrato pienezza, sapore, precisione, con
nessuna voglia di imboccare un percorso in discesa. Non inferiore nel
confronto ma semplicemente diverso, con un suo carattere ben
definito.
La
sequenza delle annate è stata scelta da Ruben per sottolineare e
ottenere sinergia dalle differenze, altro piccolo particolare che ha
reso la serata ancor più magica. Mi sono divertito ad assegnare un
colore ad ogni assaggio, così a fianco del 🍷 GF 2004 ho
scritto “grigio di roccia”, ho trovato il 🍷 GF 1999 di un
“giallo abbagliante”, “verde smeraldo” il 🍷 GF 1994,
“bianco rugiada” per il 🍷 GF 2006, una meravigliosa
“acquamarina” il 🍷 GF 1992, “intensamente arancione”
l'ultimo della serie, il 🍷 GF 2001.
Come
assaggio di commiato, il 🍷 Perlé Zero Cuvée 11,
assemblaggio di annate dal 2004 al 2011 conservate in magnum con
leggera sovra pressione. L'ho trovato ancora una volta leggermente
scomposto, con tutte le attenuanti del caso, dovute al giovane
imbottigliamento, all'orario ormai avanzato, ai calici che lo avevano
preceduto.
Ad
accompagnarlo un piatto preparato dalla “Congrega dei Liffi”...
🍴 Insalata di polpo e spinaci, 🍴 Tagliatella di
seppia con salsa di piselli e pomodoro, olio di senape e agrumi, 🍴
Baccalà crudo con patate, 🍴 Gambero marinato cotto in
padella con asparagi, burro salato e crostini. Avevo già provato in
altre occasioni la loro cucina e anche stavolta non hanno certo
abbassato il loro alto livello.
Un
prezioso regalo il piccolo libretto di degustazione creato
specificatamente per la serata con la descrizione tecnica di ogni
annata, sempre gradito come piccolo gadget il tappo stopper Ferrari.
Degustazione
indimenticabile, una serata perfetta, con il contributo di tutta la
Delegazione di Reggio Emilia... Gaetano e i suoi ragazzi sono davvero
bravi. Questa la lista delle bottiglie degustate:
🍷
Perlè
2007 (🎲 90pt)
🍷
Giulio
Ferrari Riserva del Fondatore 2004 (🎲 92pt)
🍷
Giulio
Ferrari Riserva del Fondatore 1999 (🎲 94pt)
🍷
Giulio
Ferrari Riserva del Fondatore 1994 (🎲 92pt)
🍷
Giulio
Ferrari Riserva del Fondatore 2006 (🎲 89pt)
🍷
Giulio
Ferrari Riserva del Fondatore 1992 (🎲 95pt)
🍷
Giulio
Ferrari Riserva del Fondatore 2001 (🎲 94pt)
🍷
Perlé
Zero Cuvée 11 (🎲 87pt)
A maggior ragione rispetto ad altre volte, anche in questo caso non ho fatto prigionieri... calici svuotati alla perfezione, sarebbe stato uno spreco offensivo, per la cura che in tanti hanno dedicato a questo spumante, nel farlo, nel custodirlo, nel servirlo.
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