Vite, Vino, Vulcano, Vita... - i vini di Federico Graziani all'Arte & Gusto

Un mese di degustazioni in rapida successione, sono passati ormai ben più di 15 giorni dalla cena all'Arte & Gusto di Parma con i vini di Federico Graziani, il frutto della sua recente avventura di produttore dopo una vita dedicata all'alta ristorazione.


La prima delle tappe del tour enogastronomico organizzato dalla Wine and Food Academy di Raffaele d’Angelo, incontri dalla cadenza mensile fino alla prossima estate. Ho avuto il piacere di sedermi allo stesso tavolo con Federico, il suo compagno di tante bevute Marco Pozzali, Paolo Tegoni che ha collaborato negli abbinamenti e vecchi amici dell'AIS come Maria Vittoria, Gaetano, Micchiché.


É stata l'occasione per assaggiare il nuovo vino di Federico dal nome bellissimo, uscito da pochissimi mesi. Un bianco che profuma di zenzero e fiori, in bocca è agrumato, ha tanta freschezza, volume largo su una struttura stretta, affilata. Mineralità bianca come la neve, finale salino come il mare… Mareneve.


Nell'abbinamento ha incontrato più che bene il 🍴 "Carpaccio di pesce spada, capperi, olio di tonda iblea", saporito e jodato. Il 🍷 Mareneve 2016 viene da un ex vigneto sperimentale degli anni 90 posto a 1200m slm con Riesling, Gewürztraminer, Grecanico e in minima parte Chenin Blanc, Carricante.

Giusto il tempo di cambiare bicchiere e la sala è stata avvolta da un profumo meraviglioso mentre lo chef Alfonso Francese, in mezzo a Noi, completava la preparazione della prima portata. Il preludio ad una meravigliosa 🍴 "Pasta con ragù bianco di chianina abbinata all'🍷 Etna Rosso 2015 servito da magnum.

Bottiglia che dopo un'inizio in cui sono protagonisti tostature, spezie pungenti, mineralià di grafite diventa via via più dolce, facendo emergere la ciliegia ben matura, si rinfresca, guadagna tanto in serenità, sempre più interessante e completo minuto dopo minuto. Con la golosità del ragù, si è accompagnato benissimo.


Infine, con un piatto che amo moltissimo nel suo essere così famigliare, così legato alle atmosfere domestiche come il 🍴 "Coniglio alla Cacciatora" è arrivata in tutta la sua pienezza il 🍷 Profumo di Vulcano 2013. Arancia sanguinella e curcuma nei profumi, in un gioco piccante e dolce allo stesso tempo, vellutato, morbido e dal sapore di cacao, ha integrato perfettamente la sfumatura selvatica della carne.

Se l'Etna Rosso ha una sincerità affabile legata alla terra, il Profumo di Vulcano mette nel calice le atmosfere nobili dei personaggi del Gattopardo, quasi fuori dal tempo, con una progressione gustativa lenta, ma inesorabile. Vino profondo e magnifico.


Ultima tappa per rinfrescare i sensi, il 🍴 “Sorbetto al timo e limone dell’Etna”, buonissimo, agrumato e resinoso, esattamente quello che ci voleva.

Gran serata e bella compagnia, con tanti racconti legati alla terra del vulcano e ai vigneti che hanno dato questi vini, alcuni salvati da un destino di abbandono, ora custoditi per conto di Federico dalle mani di Salvo Foti e dai suoi ragazzi, “i vigneri”.

Di seguito la lista dei vini in abbinamento, come faccio ormai da qualche tempo ho messo le descrizioni a parte, direttamente sulle foto delle rispettive bottiglie, se qualcuno avrà voglia di leggerle mi farà piacere

🍷 Federico Graziani - Terre Siciliane Igt “Mareneve” 2016
🍇 Riesling, Gewürztraminer, Grecanico, Chenin Blanc, Carricante – 12.5%

🍷 Federico Graziani – Etna Rosso Doc 2014
🍇 45% Nerello Capuccio, 45% Nerello Mascalese, 10% Alicante – 13%

🍷 Federico Graziani - Etna Rosso Doc “Profumo di Vulcano” 2013
🍇 Nerello Mascalese, Nerello Cappuccio, Alicante e Francisi – 13.5%




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