Comincio da Serralunga... - “Ettore Germano” AIS Reggio Emilia 11/05/2017

Dopo la “A” di Alto Adige, la “B” di Borgogna, la “C” di Champagne, mi sono accorto di aver lasciato indietro la “B” di Barolo, in qualche modo bisogna pur rimediare perché davvero, sull'argomento, non so quasi un tubo.


Fa sorridere che fra i vini di Ettore Germano conosca meglio il Riesling del suo Nebbiolo, ma é una pura questione di inclinazione, é più facile che a casa il pranzo o la cena si abbinino ad una bianco, piuttosto che ad un rosso.

Il Barolo si affaccia al 2017 con 170 nuove MGA, le Menzioni Geografiche Aggiuntive, un numero enorme che incute rispetto, e che dovrebbe fare pensare, sancendo differenze, ma non gerarchie.

Se da un lato le differenza si possono cercare nel bicchiere, per le gerarchie il discorso diventa più complicato, considerando anche che il clima cambia e questo influenza non poco i vini, con Barolo che ormai sfiorano l'asticella dei 15° nel bicchiere.

Nella mia ignoranza potrei anche sbilanciarmi nel dire che i tanti calici che mi sono passati davanti, figli di una stessa mano, qualcosa hanno raccontato e tutto sommato un'immagine dei vigneti d'origine in qualche modo si é delineata.

3 Cru del Barolo di Serralunga, perché alla fine questo è il concetto delle MGA, con caratteri comuni e le loro differenze... l'impressione avuta é quella di un terroir che, in generale, marchi i vini con sentori terreni di humus, tartufati e conditi di spezie. Tannino di grande intensità comunque maturo, il frutto che anno dopo anno guadagna qualcosa sulle sensazioni autunnali.

Prapò e Cerretta separati da poche centinaia di metri, di fatto gemelli diversi, seppur guidati dalla stessa mano, quella di Sergio Germano, hanno una crescita che li porta progressivamente a sviluppare un carattere autonomo. Sulla distanza il primo si ingentilisce, si esalta al contatto con l'aria, guadagna un'eleganza che stacca il fratello, libera aromi agrumati che finalmente superano il sottobosco.

Come degna chiusura la Riserva Lazzarito... ci si avvicina a Serralunga, di strada non é che se ne faccia poi tanta ma é già un'altra collina, l'esposizione gira verso Est, le differenze cominciano ad essere più marcate, espresse in un sorso più posato, dall'intensa impronta minerale, balsamicità di profumi che nei precedenti non ho colto così precisa, un frutto piccolo, rosso e nitido.

Grazia innata ed evidente, un bellissimo vino che mi sono goduto fino all'ultima goccia.

In comune a tutti il bellissimo rapporto con l'aria, a cominciare dal Langhe Nebbiolo 2015, che partito da un piccolo frutto in lotta con ricordi erbacei, ha concluso la serata sfoggiando una vinosità estremamente serena.

Di seguito i vini degustati:

🍷 Langhe Doc Nebbiolo 2015 (🎲 84pt)
🍷 Barolo Docg del Comune di Serralunga 2012 (🎲 84/85pt)
🍷 Barolo Docg Prapò 2012 (🎲 89pt)
🍷 Barolo Docg Cerretta 2012 (🎲 87pt)
🍷 Barolo Docg Prapò 2009 (🎲 92pt)
🍷 Barolo Docg Cerretta 2009 (🎲 89pt)
🍷 Barolo Docg Riserva Lazzarito 2009 (🎲 93pt)

Prima di passare al Nebbiolo, un assaggio della voglia “bianchista” di Sergio che raggiunge la punta massima nell'“Hérzu” 2015, inebriante nei profumi del Riesling giovane, pieno e caldo come si conviene alla latitudine in cui é coltivato. Gli posso sono imputare un dialogo con l'ossigeno non proprio facile.

Gli spumanti non mi hanno toccato il cuore, l'Alta Langa 2013 sboccato da neanche un mese, sensazioni gustative centrate, tuttavia un pò semplice, con profumi e aromi fin troppo corretti, certamente colto in un momento particolare della sua evoluzione.

Langhe Nascetta una bevuta inconsueta, nocciolata, calda, quasi tannica, mi sono accorto durante il buffet che stava molto bene con cibi dalla sapidità spiccata.

Il “Rosanna”, Rosé Brut da uve nebbiolo in purezza ha un bellissimo colore, profumi tipici ma nel sorso non riesco a trovare un filo d'intesa... come per altro mi capita sistematicamente con gli spumanti da questo vitigno. Può essere che sia una mio problema, ma trovo sempre che abbiano una rusticità che non riesco ad associare al Metodo Classico.

🍷 Alta Langa Docg Brut 2013 (🎲 82pt)
🍷 Langhe Doc Nascetta 2015 (🎲 82pt)
🍷 Langhe Doc Riesling “Hérzu” 2015 (🎲 87pt)
🍷 VsQ Brut Rosé “Rosanna” 2014 (🎲 80pt)

A fine serata un assaggio dei formaggi della "Boutique dei Formaggi e Salumi" di Giovanni Gazzetti, che già con prodotti diversi aveva allietato il buffet.


Nell'ordine “Bianco di Capra”, da 100% latte di capra crudo, “Toma del Maccagno” del Biellese, prodotta con il100% latte vaccino e infine un “Castelmagno”, finalmente davvero erborinato, letteralmente spettacolare.


Servizio e accoglienza della Delegazione di Reggio che può essere preso come esempio di professionalità, relatore che ha saputo trasferire la sua passione, la presenza di Sergio ed Elena in sala davvero impagabile.


 🍷 Alta Langa Docg Brut 2013 (🎲 82pt)
🍇 80% Pinot Nero, 20% Chardonnay


Colore magnifico e perlage abbondante, ma l'incanto finisce agli occhi, perché nei profumi porta una semplice fragranza di lieviti, leggera tostatura, agrumi solitari protagonisti con appena un supporto floreale giallo. La bollicina si conferma vigorosa in bocca, tuttavia apre ad una sensazione appena acquosa e fin troppo citrina che nel complesso lo rende esile e passante.


🍷 Langhe Doc Nascetta 2015 (🎲 82pt)
🍇 100% Nascetta


Colore caldo, apre con profumi nocciolati, seguiti da pesca e cedro. Sorso avvolgente, quasi dallo spessore tannico, la freschezza non é il primo protagonista, morbido e dal finale ammandorlato.


🍷 Langhe Doc Riesling “Hérzu” 2015 (🎲 87pt)
🍇 100% Riesling Renano


All'inizio ha difficoltà ad aprirsi, poi arrivano gli agrumi, i fiori bianchi, sabbia, ricordi erbacei che arrivano quasi alla salvia, lavanda, propoli, infine il Riesling giovane dispiega le ali, disegna colori bianchi, aggiunge miele e litchi. Sorso vibrante che gioca fra apparente dolcezza e evidente sapidità, riscalda e porta aromi di ardesia e cedro, volume degno delle latitudini meridionali in cui viene coltivato, una bella chiusura pulita. Ricordi di pietra grigia a bicchiere vuoto, perderà in definizione nel corso della serata. Prodotto con il 10% delle uve colpito da Botrytis.


🍷 VsQ Brut Rosé “Rosanna” 2014 (🎲 80pt)
🍇 100% Nebbiolo


Petalo di rosa dalla sfumatura ramata, riempie di spuma il bicchiere senza evidenziare perlage. Apre su note di cipria, lampone, arancio, rosa, senza però spiccare in fragranza e vivacità. In bocca la carbonica invece é corretta, risulta dall'inizio diluito, poi accenna ad un ritorno succoso, per arrivare ad una chiusura incerta, calda. L'evoluzione dei profumi nel bicchiere non sarà positiva. Da uve Nebbiolo raccolte ad inizio settembre quando raggiungono 10.5/11° di alcol potenziale conservando almeno 10/11 g/l di acidità, pressatura soffice che estrae pochissimo colore. Spero prima o poi di trovare un Metodo Classico da Nebbiolo che mi faccia cambiare idea.


🍷 Langhe Doc Nebbiolo 2015 (🎲 84pt)
🍇 100% Nebbiolo


Rubino con orlo appena granato, vivace e di grande trasparenza. Il naso ha un esordio erbaceo condito di piccoli frutti dolci, mirtillo e mora, amarena, rosa rossa, nel complesso giustamente giovanissimo. Il sorso é dolce, sottilmente amaricante, il tannino é presente, freschezza come comprimaria, l'aromaticità di ciliegia. Un'iniziale intensità lascia spazio ad un finale di mandorla, sarebbe ingiusto richiedere estrema finezza da una bottiglia di ingresso, per altro avrà una meravigliosa evoluzione vinosa a bicchiere vuoto.


🍷 Barolo Docg del Comune di Serralunga 2012 (🎲 84/85pt)
🍇 100% Nebbiolo


Granato magnifico dalla trasparenza esemplare. Porta ricordi di fragolina, sottobosco, leggeri sentori tartufati, cuoio, in un dualismo fra austerità e gioventù che si rincorrono, alla rotazione i ricordi terrosi si amplificano ed emerge qualche incertezza. Bocca particolare, ricca di freschezza trattenuta da una componente tannica polverosa e asciugante, ostico ma di carattere. Regala in chiusura aromi di tisana e cannella, il naso vira minuto dopo minuto verso il chinotto. Vigne fra i 5 e i 20 anni, 20/25gg di macerazione.


🍷 Barolo Docg Prapò 2012 (🎲 89pt)
🍇 100% Nebbiolo


Granato con orlo aranciato, una bella trasparenza e vivacità. Naso di arancio, fumo, spezie, piccoli frutti rossi, melograno, ricordi terziari di cuoio, vernice e acetone. Il sorso ha un attacco dolce, poi l'acidità agrumata sale in primo piano, il tannino forte ma stratificato, un sapore che spazia dalla ciliegia, ai cereali, ai fiori gialli. Un bellissimo rapporto con l'aria, che alla fine ne farà salire il punteggio, trova infine un naso nitido di violetta appassita e scorza d'arancio.


🍷 Barolo Docg Cerretta 2012 (🎲 87pt)
🍇 100% Nebbiolo


Rubino trasparente con orlo granato, sempre vivace e ben disposto a lasciar passare la luce. Un naso delicato, con gli aromi di sottobosco che rompono la timidezza, alla rotazione i ricordi animali diventano più intensi, poi escono le sensazioni eterne. Bocca dalla dolcezza fruttata, un nitido mirtillo, una freschezza viva e saporita, il tannino appena più sfumato del precedente, un alcol che si fa sentire. Un bicchiere da accompagnare al cibo, cede in complessità e raffinatezza al Prapò. Macerazione che si spinge fino a 40-45gg, vigneto coltivato su marne di Sant'Agata, il 2012 si conferma come una bella annata.


🍷 Barolo Docg Prapò 2009 (🎲 92pt)
🍇 100% Nebbiolo


Luce di puro cristallo, rubino luminosissimo con sfumatura aranciata ai bordi. Profumi articolati, in prima linea le spezie, poi libro antico, marmellata di fragole, sigaro, tabacco, un'impressione più fresca rispetto ai calici che l'hanno preceduto, mineralità ferrosa, corteccia e terra rossa. Nonostante il tannino importante che é la prima cosa a farsi notare, in pochi attimi diventa un sorso sereno dalla texture vellutata, succoso di agrumi rossi, impregnato di cannella e note fumè, disteso in una lunghezza speziata di melograno. Mano a mano che l'aria lo conquista sembra ringiovanire minuto dopo minuto, davvero appagante nel sorseggiarlo.


🍷 Barolo Docg Cerretta 2009 (🎲 89pt)
🍇 100% Nebbiolo


Granato con orlo aranciato, il filo conduttore di luminosità e trasparenza ancora non vuole spezzarsi. Naso che porta un frutto piccolo e rosso, ribes e fragola, lampone, terra polverosa, fungo, mobili antichi, un soffio di tartufo. In bocca ha freschezza austera, astringenza ferma ma graduale, appena una leggerissima sensazione di evoluzione che in realtà potrei essermi immaginato, gli manca un filo di esplosione aromatica per valicare l'asticella.


🍷 Barolo Docg Riserva Lazzarito 2009 (🎲 93pt)
🍇 100% Nebbiolo


Granato con orlo sfumato in giallo. Quella che potrebbe essere un accenno di riduzione porta all'inizio ricordi minerali e sentori animali, ma nel giro di pochi secondi cambia completamente registro. I profumi diventano nitidi, freschi di gelatina di fragola, prugna sciroppata, stuzzicanti di menta e eucalipto, orientali di spezie e coriandolo, il fascino che riporta continuamente il naso al bicchiere. Bocca saporita e dal tannino levigato, intensità aromatica di mirtillo e cannella, sorso minerale che porta ad una lunghissima e fresca chiusura di chinotto. Unisce alla forza dei calici che lo hanno preceduto, equilibrio ed eleganza, doveva essere la miglior bottiglia e non si é smentita, vola molto in alto. 



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