Laurent Tribut – Chablis 2013

100% Chardonnay – 12.5%


Mi piace l'etichetta un pò vintage, che ricorda quelle di Raveneau e Dauvissat, carina anche la chiusura di ceralacca, che però é una seccatura da togliere, visto che partono briciole di materiale ovunque.

Appena versato nel bicchiere, lo riempie completamente di luce, letteralmente un gioiello animato, dalla sfumatura piena e vitale.

Porta alle narici un profumo dolce di fiore di arancio, pompelmo rosa, fragranti e profondi.

Poi vengono le note balsamiche, penetranti di lavanda, quando si strofina la mano sul fiore e l'aroma rimane poi per lunghissimi minuti.

Continua su salgemma, menta dolce, mughetto, a lampi, in sequenza, in cui si alternano diversi protagonisti per poi riposarsi, infine, su una mineralità conchigliacea di madreperla.

Sorso avvolgente, ma che si tende verso il salato, sostenuto e per fortuna eguagliato da un'acidità elettrica, che porta all'esplosione aromatica.

Appena più calda, più gialla, rispetto al suo spettro olfattivo, si focalizza in un gusto di cedro e ananas che permangono decine di secondi.

Coniuga la morbidezza e le sensazioni forti del vino in modo ottimale, con una mineralità che di solito ritroviamo nei Grand Cru.

Mi chiedo come questo possa essere uno Chablis "base"...

I numeri li ha tutti, forse appena espressi sopra alla righe, per questo mi fermo a 86 punti.


Mi avevano detto che gli Chablis 2013 erano in questo momento deliziosi, e questo é il secondo che sento... tutto vero.

Pagato appena sopra ai 20 Euro in un GDA, e subito ne ho richiesti altri.

Allego un articolo su questo produttore pubblicato sulla RVF







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